Vita di città
«Dico grazie ai due agenti di polizia stradale di Trani che mi hanno salvato la vita»
Lettera in redazione di un cittadino andriese
Trani - venerdì 19 febbraio 2010
«Gentilie direttore, vorrei esprimere, attraverso il suo portale, il mio infinito ringraziamento al dirigente della polizia stradale di Trani ed ai due poliziotti (Boccia e Moscatelli) che, con grande professionalità e dedizione al servizio, mi hanno salvato la vita.
L'episodio di cui scrivo è relativo ad un incidente in cui sono stato coinvolto il 3 febbraio sull'autostrada A/14, a circa 1 chilometro dal casello di Canosa, in direzione Bari. Intorno alle 7 della mattina, stavo rientrando ad Andria da Pesaro a bordo del mio autocarro, dopo aver effettuato delle consegne. Improvvisamente il mio veicolo ha dato segni di avaria al motore. Sono riuscito giusto in tempo a fermarmi in corsia di emergenza.
A quell'ora il traffico era particolarmente intenso e prevalentemente di veicoli industriali per cui, preoccupato, ho acceso le luci di emergenza ed ho chiamato immediatamente il soccorso stradale mediante il numero verde. Alla mia richiesta, l'operatore mi ha informato che il servizio era operativo dalle 7.30. Dovevo pertanto richiamare più tardi. Sulla carreggiata opposta alla mia, ho visto transitare una pattuglia di polizia stradale la quale si è subito fermata. I due agenti sono usciti dall'auto di servizio e, vedendomi scendere dall'autocarro, hanno raggiunto correndo il centro della carreggiata urlandomi energicamente di restare a bordo e di chiudere lo sportello. Pur non capendo il motivo delle loro urla, ho chiuso lo sportello obbedendo alla loro intimazione. Immediatamente dopo, un autocarro di grosse dimensioni mi ha tamponato violentemente prolungando, la sua marcia a cavallo della corsia di emergenza.
Sia io che l'altro autista siamo stati prontamente soccorsi dai due agenti (che avevano scavalcato e attraversato la carreggiata, nonostante il traffico e la presenza sulla strada dei detriti dell'incidente). Entrambi eravamo incastrati nei mezzi e gli agenti, con il loro intervento, oltre a salvarci, sono riusciti ad evitare che si verificassero altri incidenti dovuti al restringimento della strada.
Solo dopo essermi ripreso dallo spavento e dopo le cure mediche (ricevute al pronto soccorso dell'ospedale di Cerignola) ho capito il perché di quell'agitarsi dei poliziotti, i quali da veri professionisti, e lo dico senza retorica, avevano intuito l'imminente pericolo. Il loro gesto mi ha salvato la vita. Se non avessi obbedito al loro comando e fossi sceso dal veicolo, sarei stato sicuramente investito senza via di scampo. L'operato dei due poliziotti sarà per me sempre un caro ricordo e fonte di ammirazione e riconoscimento.
Mi rivolgo al vostro portale perché ho ritenuto che fosse utile diffondere a mezzo stampa il racconto dell'encomiabile intervento dei due poliziotti».
Lettera firmata
L'episodio di cui scrivo è relativo ad un incidente in cui sono stato coinvolto il 3 febbraio sull'autostrada A/14, a circa 1 chilometro dal casello di Canosa, in direzione Bari. Intorno alle 7 della mattina, stavo rientrando ad Andria da Pesaro a bordo del mio autocarro, dopo aver effettuato delle consegne. Improvvisamente il mio veicolo ha dato segni di avaria al motore. Sono riuscito giusto in tempo a fermarmi in corsia di emergenza.
A quell'ora il traffico era particolarmente intenso e prevalentemente di veicoli industriali per cui, preoccupato, ho acceso le luci di emergenza ed ho chiamato immediatamente il soccorso stradale mediante il numero verde. Alla mia richiesta, l'operatore mi ha informato che il servizio era operativo dalle 7.30. Dovevo pertanto richiamare più tardi. Sulla carreggiata opposta alla mia, ho visto transitare una pattuglia di polizia stradale la quale si è subito fermata. I due agenti sono usciti dall'auto di servizio e, vedendomi scendere dall'autocarro, hanno raggiunto correndo il centro della carreggiata urlandomi energicamente di restare a bordo e di chiudere lo sportello. Pur non capendo il motivo delle loro urla, ho chiuso lo sportello obbedendo alla loro intimazione. Immediatamente dopo, un autocarro di grosse dimensioni mi ha tamponato violentemente prolungando, la sua marcia a cavallo della corsia di emergenza.
Sia io che l'altro autista siamo stati prontamente soccorsi dai due agenti (che avevano scavalcato e attraversato la carreggiata, nonostante il traffico e la presenza sulla strada dei detriti dell'incidente). Entrambi eravamo incastrati nei mezzi e gli agenti, con il loro intervento, oltre a salvarci, sono riusciti ad evitare che si verificassero altri incidenti dovuti al restringimento della strada.
Solo dopo essermi ripreso dallo spavento e dopo le cure mediche (ricevute al pronto soccorso dell'ospedale di Cerignola) ho capito il perché di quell'agitarsi dei poliziotti, i quali da veri professionisti, e lo dico senza retorica, avevano intuito l'imminente pericolo. Il loro gesto mi ha salvato la vita. Se non avessi obbedito al loro comando e fossi sceso dal veicolo, sarei stato sicuramente investito senza via di scampo. L'operato dei due poliziotti sarà per me sempre un caro ricordo e fonte di ammirazione e riconoscimento.
Mi rivolgo al vostro portale perché ho ritenuto che fosse utile diffondere a mezzo stampa il racconto dell'encomiabile intervento dei due poliziotti».
Lettera firmata