Cronaca
Diffamazione nei confronti dell'ex comandante Modugno, assolto Dino Marinaro
In una lettera venivano contestava le nomine legali affidate a "non" tranesi
Trani - domenica 1 giugno 2014
Assoluzione anche in grado d'appello per l'ex consigliere comunale Dino Marinaro denunciato per diffamazione dall'ex comandante della Polizia Municipale di Trani Antonio Modugno. La vicenda riguarda la presunta diffamazione che Marinaro avrebbe commesso ai danni di Modugno con una lettera del marzo 2008, diffusa anche ai mass media, in cui non condivideva le nomine degli avvocati compiute nelle determine del comandante per provvedere alla difesa del il Comune in diverse cause d'opposizione a sanzioni amministrative. Marinaro aveva evidenziato come la scelta dei legali ricadesse spesso su professionisti forestieri piuttosto che prediligere la "tranesità" degli avvocati.
Il processo di secondo grado celebratosi dinanzi alla Corte d'Appello di Bari ha consolidato l'assoluzione che a giugno 2011 pronunciò il Tribunale di Trani. A cui anche la Procura, nella persona del pubblico ministero Michele Ruggiero, chiese l'assoluzione di Marinaro. Ma poi, depositate le motivazioni della sentenza, il pm Luigi Scimè nonché il dr. Iacobellis della Procura Generale presso la Corte d'Appello impugnarono la pronuncia d'assoluzione (perchè il fatto non sussiste) emessa dal giudice del Tribunale di Trani Rossella Volpe. Ma in appello le cose non sono cambiate e l'assoluzione è stata confermata. Marinaro ora chiederà al Comune il ristoro delle spese di difesa del doppio grado di giudizio ed intanto proprio al Comune ha inviato una missiva con cui diffida l'Ente dal dar seguito ad eventuali analoghe istanze di rimborso di spese legali che dovesse presentare Modugno per la propria difesa.
Il processo di secondo grado celebratosi dinanzi alla Corte d'Appello di Bari ha consolidato l'assoluzione che a giugno 2011 pronunciò il Tribunale di Trani. A cui anche la Procura, nella persona del pubblico ministero Michele Ruggiero, chiese l'assoluzione di Marinaro. Ma poi, depositate le motivazioni della sentenza, il pm Luigi Scimè nonché il dr. Iacobellis della Procura Generale presso la Corte d'Appello impugnarono la pronuncia d'assoluzione (perchè il fatto non sussiste) emessa dal giudice del Tribunale di Trani Rossella Volpe. Ma in appello le cose non sono cambiate e l'assoluzione è stata confermata. Marinaro ora chiederà al Comune il ristoro delle spese di difesa del doppio grado di giudizio ed intanto proprio al Comune ha inviato una missiva con cui diffida l'Ente dal dar seguito ad eventuali analoghe istanze di rimborso di spese legali che dovesse presentare Modugno per la propria difesa.