Politica
Differenziata e bidoni interrati, perplessa "Sinistra e Libertà"
«Perché non si punta principalmente sulla raccolta porta a porta?»
Trani - mercoledì 26 agosto 2009
Pubblichiamo una nota dell'Associazione per Sinistra e Libertà di Trani:
«Nutriamo fortissime perplessità riguardo le prospettive della Raccolta Differenziata nella nostra Città, delineate nella Conferenza Stampa del Comune, dei cui esiti ci siamo informati attraverso gli organi di stampa. Non ci convince, in particolare, l'incentrare l'intera strategia sull'interramento dei cassonetti. Non ne capiamo l'utilità per un effettivo incentivo alla Differenziata (si tratterebbe, semplicemente, di avere un interramento di quei bidoni che ora sono in superficie), e temiamo che crei più problemi di quanti ne possa risolvere. Nelle città in cui quest'idea è stata tentata, infatti, è stata in larga parte abbandonata, in quanto quelle isole finivano per produrre Percolato, con tutte le conseguenze del caso. Inoltre, la soluzione prospettata ci sembra anche poco azzeccata dal punto di vista meramente economico: stando a quanto riportato, infatti, oltre ai 60mila Euro di spesa per ogni Isola, ci sono anche 250mila Euro da spendere per acquistare un camion apposito, e senza che poi questo porti incentivi reali al cittadino, dati dalla misurazione della quantità di rifiuti differenziati, in quanto, stando a quanto leggiamo, l'unica misura in tal senso sarebbe una card valida unicamente per l'Isola Ecologica di Via Finanzieri (che comunque non ci dispiace), ma null'altro. Mentre ci sono (si trovano esempi facilmente sul web) modelli analoghi di cassonetto che comprendono il lettore di carte magnetiche (quindi, anche se l'idea di interramento non ci affascina, quantomeno ci sarebbe un incentivo reale), e che non richiederebbero automezzi particolari (facendo quindi risparmiare 250mila Euro).
Ci chiediamo, in ogni caso, perché non si punti principalmente sulla Raccolta Porta a Porta, soluzione che i Cittadini hanno già mostrato di condividere, e che renderebbe facile anche il passaggio dalla Tassa sui Rifiuti alla Tariffa. Ci era sembrato di capire che, dopo le promesse d'interessamento fatte dall'Assessore, qualcosa stesse cominciando a muoversi in tal senso, ma nulla ci risulta esser stato accennato sul tema in Conferenza Stampa. Ci sembra un passo indietro. Insistiamo, inoltre, nel proporre ulteriori misure d'incentivo della differenziazione e del riciclaggio, già proposte in passato, per alcune delle quali c'era parso anche di vedere interesse da parte dell'Amministrazione, ma di cui ci sembra, stando a quanto riportato, che per ora non sia prevista la realizzazione. Insistiamo, perché ci crediamo: raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti, obbligo per le nuove costruzioni di individuare spazi idonei alla differenziata (con incentivi ai condomini esistenti a fare lo stesso), dotazione degli esercizi pubblici di raccoglitori per la differenziata e controllo dei risultati, assegnazione di raccoglitori diffusi nelle strade e negli edifici pubblici.
Trani ha molto tempo da recuperare, dopo che negli ultimi anni l'Amministrazione s'è distinta per un sostanziale disinteresse sul tema ed un inseguimento ad altre soluzioni dannose e poco utili, portando Trani all'ultimo posto nel Nord Barese per la differenziazione dei rifiuti. E' ora di affrontare l'argomento in maniera migliore».
«Nutriamo fortissime perplessità riguardo le prospettive della Raccolta Differenziata nella nostra Città, delineate nella Conferenza Stampa del Comune, dei cui esiti ci siamo informati attraverso gli organi di stampa. Non ci convince, in particolare, l'incentrare l'intera strategia sull'interramento dei cassonetti. Non ne capiamo l'utilità per un effettivo incentivo alla Differenziata (si tratterebbe, semplicemente, di avere un interramento di quei bidoni che ora sono in superficie), e temiamo che crei più problemi di quanti ne possa risolvere. Nelle città in cui quest'idea è stata tentata, infatti, è stata in larga parte abbandonata, in quanto quelle isole finivano per produrre Percolato, con tutte le conseguenze del caso. Inoltre, la soluzione prospettata ci sembra anche poco azzeccata dal punto di vista meramente economico: stando a quanto riportato, infatti, oltre ai 60mila Euro di spesa per ogni Isola, ci sono anche 250mila Euro da spendere per acquistare un camion apposito, e senza che poi questo porti incentivi reali al cittadino, dati dalla misurazione della quantità di rifiuti differenziati, in quanto, stando a quanto leggiamo, l'unica misura in tal senso sarebbe una card valida unicamente per l'Isola Ecologica di Via Finanzieri (che comunque non ci dispiace), ma null'altro. Mentre ci sono (si trovano esempi facilmente sul web) modelli analoghi di cassonetto che comprendono il lettore di carte magnetiche (quindi, anche se l'idea di interramento non ci affascina, quantomeno ci sarebbe un incentivo reale), e che non richiederebbero automezzi particolari (facendo quindi risparmiare 250mila Euro).
Ci chiediamo, in ogni caso, perché non si punti principalmente sulla Raccolta Porta a Porta, soluzione che i Cittadini hanno già mostrato di condividere, e che renderebbe facile anche il passaggio dalla Tassa sui Rifiuti alla Tariffa. Ci era sembrato di capire che, dopo le promesse d'interessamento fatte dall'Assessore, qualcosa stesse cominciando a muoversi in tal senso, ma nulla ci risulta esser stato accennato sul tema in Conferenza Stampa. Ci sembra un passo indietro. Insistiamo, inoltre, nel proporre ulteriori misure d'incentivo della differenziazione e del riciclaggio, già proposte in passato, per alcune delle quali c'era parso anche di vedere interesse da parte dell'Amministrazione, ma di cui ci sembra, stando a quanto riportato, che per ora non sia prevista la realizzazione. Insistiamo, perché ci crediamo: raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti, obbligo per le nuove costruzioni di individuare spazi idonei alla differenziata (con incentivi ai condomini esistenti a fare lo stesso), dotazione degli esercizi pubblici di raccoglitori per la differenziata e controllo dei risultati, assegnazione di raccoglitori diffusi nelle strade e negli edifici pubblici.
Trani ha molto tempo da recuperare, dopo che negli ultimi anni l'Amministrazione s'è distinta per un sostanziale disinteresse sul tema ed un inseguimento ad altre soluzioni dannose e poco utili, portando Trani all'ultimo posto nel Nord Barese per la differenziazione dei rifiuti. E' ora di affrontare l'argomento in maniera migliore».