Territorio
Stop ai sacchetti di plastica, la Bat chiama i privati
Ambiente, istituito in Provincia un tavolo permanente. Cefola: «Va attuata una campagna di sensibilizzazione»
BAT - venerdì 14 gennaio 2011
21.09
Un tavolo permanente di concertazione con le associazioni ambientaliste, commerciali ed industriali per sensibilizzare i cittadini sul divieto di commercializzazione dei sacchetti non biodegradabili, in vigore dallo scorso 1 gennaio, e più in generale sulle tematiche ambientali e di una corretta gestione dei rifiuti. Ad annunciarlo è l'assessore provinciale alle politiche ambientali, Gennaro Cefola, e l'assessore provinciale alle attività produttive, Tonia Spina.
Con l'entrata in vigore della legge numero 296 del 27 dicembre 2006, a partire dal nuovo anno è previsto un programma sperimentale a livello nazionale per la progressiva riduzione della commercializzazione di sacchi per l'asporto delle merci che non risultino biodegradabili, secondo i criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche approvate a livello comunitario, ai fini della riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, del rafforzamento della protezione ambientale e del sostegno alle filiere agro-industriali.
«Attraversiamo oggi una fase di transizione che sta generando situazioni di confusione nella collettività - ha commentato l'Assessore provinciale alle politiche ambientali, Gennaro Cefola. Pertanto, abbiamo deciso di incontrare le associazioni di categoria, cui abbiamo proposto l'istituzione di un tavolo permanente di concertazione, che si riunirà periodicamente con lo scopo di sensibilizzare l'utenza ad una corretta gestione dei rifiuti. In particolar modo, sarà nostra premura informare i cittadini sull'utilizzo esclusivamente di sacchetti biodegradabili, come previsto dalla legge entrata in vigore per il nuovo anno. Una doverosa campagna di sensibilizzazione - ha proseguito l'Assessore Cefola - va attuata con il fondamentale supporto da parte delle associazioni di categoria, che ringrazio per aver accolto favorevolmente il nostro invito e che, ne sono certo, sapranno mettere in campo proposte utili al raggiungimento di un obiettivo comune che è quello della tutela ambientale e di una corretta gestione dei rifiuti».
«Accanto ad un processo di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali nei confronti dei nostri cittadini, uno dei principali impegni dell'amministrazione provinciale sarà quello di occuparsi delle imprese che sino ad oggi hanno prodotto i sacchetti non biodegradabili che potrebbero rimanere privi di commesse e quindi creare la perdita di altri posti di lavoro - ha invece commentato l'assessore alle attività produttive, Tonia Spina -. Il nostro impegno sarà diretto alla riconversione di queste aziende affinchè possano produrre quei sacchetti conformi alla legge in vigore, che oggi sono costrette ad acquistare dalle imprese del nord».
Con l'entrata in vigore della legge numero 296 del 27 dicembre 2006, a partire dal nuovo anno è previsto un programma sperimentale a livello nazionale per la progressiva riduzione della commercializzazione di sacchi per l'asporto delle merci che non risultino biodegradabili, secondo i criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche approvate a livello comunitario, ai fini della riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, del rafforzamento della protezione ambientale e del sostegno alle filiere agro-industriali.
«Attraversiamo oggi una fase di transizione che sta generando situazioni di confusione nella collettività - ha commentato l'Assessore provinciale alle politiche ambientali, Gennaro Cefola. Pertanto, abbiamo deciso di incontrare le associazioni di categoria, cui abbiamo proposto l'istituzione di un tavolo permanente di concertazione, che si riunirà periodicamente con lo scopo di sensibilizzare l'utenza ad una corretta gestione dei rifiuti. In particolar modo, sarà nostra premura informare i cittadini sull'utilizzo esclusivamente di sacchetti biodegradabili, come previsto dalla legge entrata in vigore per il nuovo anno. Una doverosa campagna di sensibilizzazione - ha proseguito l'Assessore Cefola - va attuata con il fondamentale supporto da parte delle associazioni di categoria, che ringrazio per aver accolto favorevolmente il nostro invito e che, ne sono certo, sapranno mettere in campo proposte utili al raggiungimento di un obiettivo comune che è quello della tutela ambientale e di una corretta gestione dei rifiuti».
«Accanto ad un processo di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali nei confronti dei nostri cittadini, uno dei principali impegni dell'amministrazione provinciale sarà quello di occuparsi delle imprese che sino ad oggi hanno prodotto i sacchetti non biodegradabili che potrebbero rimanere privi di commesse e quindi creare la perdita di altri posti di lavoro - ha invece commentato l'assessore alle attività produttive, Tonia Spina -. Il nostro impegno sarà diretto alla riconversione di queste aziende affinchè possano produrre quei sacchetti conformi alla legge in vigore, che oggi sono costrette ad acquistare dalle imprese del nord».