Enti locali

Dimissioni di Carlo Laurora, ecco la lettera indirizzata al Sindaco

Il consigliere regionale lascia la direzione generale del Comune di Trani

«Sono oramai trascorsi circa sette mesi dalla mia nomina a Direttore Generale dell'Ente e ancora grato La ringrazio per la fiducia accordatami nel rivestire tale ruolo apicale cui è attribuita particolare responsabilità amministrativa e gestionale destinata, naturalmente, al conseguimento degli indirizzi stabiliti dagli Organi di Governo; con l'insediamento, pertanto, della Direzione Generale mi è stato consentito comprendere, ancor di più, concretamente tutte le varie problematiche e difficoltà che insidiano la buona gestione amministrativa dell'Ente.
In questi mesi di arduo lavoro nella esclusiva considerazione delle Sue direttive, essenziale prerogativa per la realizzazione degli indirizzi ed obiettivi di governo prefissati, ho analizzato ed approfondito le criticità che rendono fragile ogni qualsivoglia attività burocratico-amministrativa mirata a migliorare ed ad accrescere la qualità del risultato finale da garantire alla cittadinanza. Il mio impegno è stato profuso oltre che per coniugare le azioni degli organi di governo con quelle degli organi burocratici anche e soprattutto per coordinare, cercando di creare le adeguate sinergie, l'attività dei Dirigenti sotto ogni profilo: amministrativo-gestionale, finanziarie-contabile, per assicurare efficacia, efficienza ed economicità all'Amministrazione Comunale. Periodici, infatti, sono stati gli incontri programmatici con i Dirigenti che mi hanno permesso di conoscere ed affrontare le problematiche e le difficoltà delle Ripartizioni; gli interventi sono avvenuti cercando di sostenere ogni settore interessato, attraverso una più congrua ed adeguata ridistribuzione del personale, una maggiore razionalizzazione delle spese, un'attività amministrativa più attenta ed oculata ispirata a criteri gestionali più omogenei. Tuttavia è emersa la cronica carenza di personale, di particolari figure intermedie, e di un apparato dirigenziale con contratti ancora in proroga, così come, peraltro, trapelato e rilevato in uno degli ultimi incontri del Nucleo di Valutazione che mi onoro di presiedere.
Anche in tal senso, però, vi sono stati degli interventi tra i quali mi preme ricordare le selezione pubblica per Dirigenti a tempo determinato che Ella ha fortemente desiderato, l'accordo sindacale siglato in data 21 dicembre 2007 tra la parte pubblica ed i sindacati che per il personale comunale sarà foriero di quei traguardi sempre auspicati, la convenzione stipulata tra l'Ente ed il Centro per l'Impiego di Trani che ha consentito a venti giovani laureati (stagisti) distribuiti per i vari uffici di sostenere l'attività amministrativa, a costo zero per il Comune. Pertanto, alla luce di tali molteplici aspetti or ora esplicati e da una approfondita analisi delle varie criticità che impediscono una buona gestione amministrativa dell'Ente mi permetto di sottolinearLe la necessità di interventi che mirino a ridefìnire le sfere gerarchiche, partendo dalle posizioni apicali per poi raggiungere quelle di base; infatti, in tal senso mi parrebbe opportuno suggerirLe di avviare i colloqui previsti per la selezione dei Dirigenti visto che il Segretario Generale ha concluso il procedimento amministrativo di ammissione alla Selezione, e, soprattutto, in virtù della prossima scadenza dei contratti prevista per 31 marzo p.v.. Ciò consentirà di individuare le migliori risorse per l'Ente e consentire un percorso più agevole per il raggiungimento degli indirizzi ed obiettivi di governo.
In tal senso mi permetto evidenziarLe alcune proposte operative e funzionali: la quarta ripartizione potrebbe essere disgiunta in "Lavori Pubblici" ed "Urbanistica" incaricando due dirigenti, la quinta ripartizione accorpata con il Personale incaricando un dirigente, l'area legale accorpata con l'area Finanziaria incaricando un dirigente; questa nuova suddivisione potrà consentire un'azione amministrativa e gestionale, evidentemente, più efficace, efficiente tale da garantire ed assicurare maggiore incisività all'azione di governo, ed ispirata ad un'attività istituzionale più coordinata ed omogenea.
RingraziandoLa, ancora una volta, per la fiducia riposta nella mia persona ed auspicando che il mio sforzo non sia risultato vano per le migliori sorti dell'Ente, mi vedo costretto, per motivi esclusivamente personali, a rassegnarLe con effetto immediato ed irrevocabilmente le mie dimissioni. Con stima.»

Carlo Laurora
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