Vita di città
Impianto non a norma, disattivato il ripetitore di Radio Italia Puglia
Collocato su un palazzo di piazza della Repubblica. La decisione dopo l'esposto di 2 Click
Trani - sabato 14 novembre 2015
Il sindaco di Trani, Amedeo Bottato, con un'ordinanza ha disposto la disattivazione del ripetitore radiofonico presente sul lastrico solare del "Palazzo della Galleria". Il procedimento si è reso necessario dopo la segnalazione all'area Urbanistica delle presidente dell'associazione 2 Click, che ha denunciato che l'impianto attualmente utilizzato da Radio Italia Anni 60 non fosse a norma.
Infatti a 5 giorni dalla sollecitazione a firma del dirigente, il gestore dell'impianto non ha fatto pervenire la copia del titolo di legittimazione rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico – dipartimento delle Comunicazioni, copia dell'autorizzazione edilizia relativa all'impianto in questione nonché parere preventivo e di post attivazione dell'Arpa Puglia, ai sensi della normativa vigente in materia.
A seguito del mancato riscontro della società con sede legale a Corato, il Comune ha sollecitato altresì il comando della polizia municipale a effettuare gli accertamenti, nel corso dei quali è risultato che il ripetitore è posizionato sul traliccio di proprietà della società Canale 93 Stereo e che il passaggio di frequenza da 89,2 a 95,5 effettuato da Radio Italia Puglia nel febbraio 2014 non risulterebbe supportato da autorizzazione ministeriale. L'impianto risulterebbe totalmente abusivo, in quanto non avrebbe la necessaria autorizzazione edilizia nonché il parere preventivo e di post attivazione dell'Arpa Puglia.
Infatti a 5 giorni dalla sollecitazione a firma del dirigente, il gestore dell'impianto non ha fatto pervenire la copia del titolo di legittimazione rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico – dipartimento delle Comunicazioni, copia dell'autorizzazione edilizia relativa all'impianto in questione nonché parere preventivo e di post attivazione dell'Arpa Puglia, ai sensi della normativa vigente in materia.
A seguito del mancato riscontro della società con sede legale a Corato, il Comune ha sollecitato altresì il comando della polizia municipale a effettuare gli accertamenti, nel corso dei quali è risultato che il ripetitore è posizionato sul traliccio di proprietà della società Canale 93 Stereo e che il passaggio di frequenza da 89,2 a 95,5 effettuato da Radio Italia Puglia nel febbraio 2014 non risulterebbe supportato da autorizzazione ministeriale. L'impianto risulterebbe totalmente abusivo, in quanto non avrebbe la necessaria autorizzazione edilizia nonché il parere preventivo e di post attivazione dell'Arpa Puglia.