Rifiuti in discarica
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Vita di città

Discarica comunale, per la bonifica soldi di Oga e Regione

E il consigliere Lima ha chiesto controlli sui pozzi usati per l'agricoltura

La bonifica e la messa in sicurezza della discarica comunale di Trani avranno il sostegno economico della struttura commissariale dell'Oga, nonché della Regione Puglia con fondi di bilancio appositamente stanziati. In ogni caso, le risorse dovranno anche essere utilizzate per il normale post-esercizio della discarica, così come previsto per legge.

E' quanto emerso nel corso della riunione della quarta commissione consiliare, tenutasi il 15 aprile alla presenza dell'assessore all'Ambiente, Michele Di Gregorio, che ha relazionato sullo situazione della discarica cittadina, precisando di aver avuto un incontro con gli organi istituzionali alla presenza dell'assessore regionale all'Ambiente, Domenico Santorsola, della struttura tecnica, del sub commissario dell'Oga (organo di gestione d'ambito), dell'amministratore unico dell'Amiu spa e del sindaco di Trani, Amedeo Bottaro. Nel corso di questo incontro era stato individuato il percorso amministrativo e tecnico da porre in essere ai fini della bonifica e messa in sicurezza del sito in cui è sistemata la discarica rsu.

Nel corso di questo incontro sono stati definiti gli aspetti del cosiddetto "piano di caratterizzazione", che approvato dalla Regione Puglia troverà attuazione sempre con risorse economiche della Regione Puglia. La consigliera Papagni Antonella ha chiesto se l'amministrazione vuole aprire o meno la discarica, come emerso dalla deliberazione n. 2 dell'Oga del 26 gennaio 2016. L'assessore all'Ambiente ha riaffermato che l'interesse primario dell'amministrazione è quello della bonifica e messa in sicurezza del sito della discarica al fine di tutelare la salute dei cittadini e tutte le matrici ambientali. Inoltre, l'amministrazione ha la volontà di arrivare alla definitiva chiusura della discarica quale modello di gestione ultimo dei rifiuti. Infatti, sarà avviata nei prossimi mesi, sulla base del progetto esecutivo redatto in collaborazione con il Conai, il sistema di raccolta dei rifiuti cosiddetti "porta a porta".

La consigliera grillina ha chiesto se sono state presentate le garanzie finanziarie per l'utilizzo dei fondi di post-gestione. L'assessore all'Ambiente, Michele Di Gregorio replica che come ampiamente specificato nel corso della relazione introduttiva, che le vicende riguardanti l'individuazione delle risorse necessarie per le attività di bonifica e messa in sicurezza del sito saranno gestite dalle strutture commissariali dell'Oga e della Regione Puglia nel pieno rispetto di tutte le norme di legge vigenti in materia e garantendo in ogni maniera le vicende del post-esercizio dell'intero sito.

L'esponente del Movimento 5 Stelle ha chiesto anche se sono stati presentati progetti di chiusura dei lotti 1 e 2 (nella delibera dell'Oga n. 2/2016 si dà notizia che non sono stati presentati) e anche il progetto della messa in sicurezza dell'intero sito. L'assessore ha replicato, spiegando che tutte le progettualità riguardanti la bonifica e messa in sicurezza del sito sono state depositate più volte, presso i competenti uffici, al fine di essere istruiti come previsto in tutte le sedi competenti rispettando le direttive e gli accordi assunti nelle stesse.

L'assessore ha ricordato, inoltre, che l'amministrazione al fine di garantire il rispetto delle regole e la massima trasparenza sulle vicende di cui alla discussione, ha deciso di istituire un "comitato pubblico" aperto a tutte le associazioni cittadine e non.

Il consigliere Lima Raimondo (Fdi-An) ha proposto un controllo a tappeto di tutti i pozzi da cui si attinge acqua per le attività agricole, in considerazione dei risultati dei rilievi effettuati nei pozzi spia. Questo perché sarebbe opportuno mappare e monitorare in maniera approfondita tutti questi siti anche distanti dalla discarica, posti al di là di quanto disposto con ordinanza del commissario straordinario (nel raggio dei 500 metri dalla discarica). L'assessore di Gregorio ha risposto che la proposta del consigliere Raimondo Lima dovrà essere vagliata anche alla luce delle competenze degli altri enti istituzionali interessati.
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