Politica
Discarica, dalla Regione sei milioni e mezzo di euro. Bottaro: «Serviranno per la copertura del terzo lotto»
Santorsola: «Finalmente si potrà sanare una ferita che da anni offende la città di Trani»
Trani - venerdì 23 novembre 2018
11.18
Un finanziamento di sei milioni e mezzo di euro per di interventi di messa in sicurezza di emergenza della discarica Puro Vecchio di Trani. E' quanto emerso nel corso della conferenza di questa mattina a Palazzo di città a cui hanno preso parte il sindaco Amedeo Bottaro, l'assessore all'ambiente Michele Di Gregorio e il consigliere regionale Domenico Santorsola.
Si tratta di azioni nell'ambito del Por 2014-2020 finalizzate ad agevolare e sostenere la bonifica, la messa in sicurezza e il recupero di aree inquinate e degradate. Il contributo complessivo di 69 milioni di euro, sulle risorse del patto per la Puglia e del Por, andrà a interessare, oltre Trani, anche i seguenti Comuni: Andria, discarica comunale in località San Nicola La Guardia; Cavallino, area ecoballe Masseria Guarini; Gallipoli, ex discarica comunale Madonna delle Grazie; Giovinazzo, ex Acciaierie e Ferrerie Pugliesi area Lama Castello; Leverano, ex discarica comunale Li Pampi; Locorotondo, ex discarica comunale Pasqualone; Manduria, ex discarica comunale Li Cicci; Troia, sito Iao srl, in località Giardinetto; Vieste, ex discarica comunale Landa la Serpe; Zapponeta, ex discarica comunale in località Cacace.
«Il finanziamento - ha spiegato il sindaco - è stato possibile grazie l'ordinanza sottoscritta da me che ha consentito di acquisire, con i fondi della post gestione, un progettista. Fatto il progetto esecutivo lo abbiamo candidato per la bonifica e messa in sicurezza di emergenza. A fronte di questo la Regione ci ha concesso 6 milioni e mezzo di euro. Siamo pronti a spenderli il più presto possibile attraverso le gare. Agiremo già nei prossimi mesi. Questo finanziamento è anche frutto del lavoro svolto dall'assessore Di Gregorio e dell'allora assessore regionale Santorsola. Di fatti questa è una partita iniziata quasi 3 anni fa. Abbiamo lavorato a lungo e siamo riusciti ad ottenere questo grande risultato perché dopo aver coperto il primo e secondo lotto riuscirlo a fare anche per il secondo lotto significa veramente stare molto più tranquilli rispetto al passato».
Bottaro ha poi anche illustrato possibili scenari alternativi alla discarica: «Pensando ad altre alternative noi abbiamo intenzione di ideare impianti di altro tipo, come quello del trattamento del percolato che per Trani significherebbe non sostenere più grandi costi per l'emungimento e lo smaltimento. Ma anche impianti di diversa natura: stiamo ragionando con la Regione. In ballo ci sono 13 milioni di euro che siamo pronti ad ottenere e che quindi vorremmo assolutamente spendere in impianti che possano essere utili per il territorio».
«Credo che da oggi in poi - ha proseguito Santorsola - non ci siano più alibi per avviare quel percorso virtuoso che possa portare definitivamente a sanare la ferita che da anni offende la città di Trani con i fondi messi a disposizione della Regione già dal 2016. Con questi soldi potremo completare la fase di messa in sicurezza di emergenza e poi con i fondi attribuiti al Comune in epoca precedente concludere la bonifica definitiva del sito».
Infine, il sindaco ha anche fatto cenno alla situazione Amiu e della nomina del nuovo amministratore unico: «Già in questo weekend analizzerò i curriculum pervenuti e quindi già la prossima settimana spero di chiudere anche questa partita».
Si tratta di azioni nell'ambito del Por 2014-2020 finalizzate ad agevolare e sostenere la bonifica, la messa in sicurezza e il recupero di aree inquinate e degradate. Il contributo complessivo di 69 milioni di euro, sulle risorse del patto per la Puglia e del Por, andrà a interessare, oltre Trani, anche i seguenti Comuni: Andria, discarica comunale in località San Nicola La Guardia; Cavallino, area ecoballe Masseria Guarini; Gallipoli, ex discarica comunale Madonna delle Grazie; Giovinazzo, ex Acciaierie e Ferrerie Pugliesi area Lama Castello; Leverano, ex discarica comunale Li Pampi; Locorotondo, ex discarica comunale Pasqualone; Manduria, ex discarica comunale Li Cicci; Troia, sito Iao srl, in località Giardinetto; Vieste, ex discarica comunale Landa la Serpe; Zapponeta, ex discarica comunale in località Cacace.
«Il finanziamento - ha spiegato il sindaco - è stato possibile grazie l'ordinanza sottoscritta da me che ha consentito di acquisire, con i fondi della post gestione, un progettista. Fatto il progetto esecutivo lo abbiamo candidato per la bonifica e messa in sicurezza di emergenza. A fronte di questo la Regione ci ha concesso 6 milioni e mezzo di euro. Siamo pronti a spenderli il più presto possibile attraverso le gare. Agiremo già nei prossimi mesi. Questo finanziamento è anche frutto del lavoro svolto dall'assessore Di Gregorio e dell'allora assessore regionale Santorsola. Di fatti questa è una partita iniziata quasi 3 anni fa. Abbiamo lavorato a lungo e siamo riusciti ad ottenere questo grande risultato perché dopo aver coperto il primo e secondo lotto riuscirlo a fare anche per il secondo lotto significa veramente stare molto più tranquilli rispetto al passato».
Bottaro ha poi anche illustrato possibili scenari alternativi alla discarica: «Pensando ad altre alternative noi abbiamo intenzione di ideare impianti di altro tipo, come quello del trattamento del percolato che per Trani significherebbe non sostenere più grandi costi per l'emungimento e lo smaltimento. Ma anche impianti di diversa natura: stiamo ragionando con la Regione. In ballo ci sono 13 milioni di euro che siamo pronti ad ottenere e che quindi vorremmo assolutamente spendere in impianti che possano essere utili per il territorio».
«Credo che da oggi in poi - ha proseguito Santorsola - non ci siano più alibi per avviare quel percorso virtuoso che possa portare definitivamente a sanare la ferita che da anni offende la città di Trani con i fondi messi a disposizione della Regione già dal 2016. Con questi soldi potremo completare la fase di messa in sicurezza di emergenza e poi con i fondi attribuiti al Comune in epoca precedente concludere la bonifica definitiva del sito».
Infine, il sindaco ha anche fatto cenno alla situazione Amiu e della nomina del nuovo amministratore unico: «Già in questo weekend analizzerò i curriculum pervenuti e quindi già la prossima settimana spero di chiudere anche questa partita».