Ambiente
Discarica, Di Bari (M5S): «Dalla parete del terzo lotto fuoriuscita di percolato»
Intervento della consigliera regionale dopo la conferenza dei servizi
Trani - sabato 1 febbraio 2020
13.25
Dal tavolo della conferenza dei servizi, tenutasi in Regione, per fare il quadro della situazione della discarica di Trani, è emerso una situazione drammatica.
In 6 anni dalla chiusura della discarica disposta dalla magistratura, nulla di risolutivo è stato fatto per arginare i danni ambientali e l'inquinamento delle falde acquifere. Infatti, in questo lungo lasso di tempo, si è solo proceduto alla copertura provvisoria del primo e secondo lotto e all'emungimento del percolato e biogas, mentre i rifiuti del terzo lotto sono ancora scoperti ed esposti alle intemperie climatiche.
Questo significa che in caso di piogge il percolato, il veleno, può aumentare e fuoriuscire dalla discarica e inquinare la falda acquifera. Perchè? Poiché dall'analisi di rischio è emerso che lungo la parete laterale dell'invaso del terzo lotto, quasi certamente vi è una rottura che determina fuoriuscita di percolato. Di fronte a questa situazione drammatica il Sindaco Bottaro, che neanche ha partecipato al tavolo ed ha delegato, si prende il lusso di disinformare i cittadini raccontando una realtà che non esiste.
Allora, siccome lui è già proiettato nel 2025, tocca a me riportarlo nel presente e dirgli che se fosse stato al tavolo avrebbe ascoltato le tre azioni che Arpa e regione chiedono di fare immediatamente: ordinanza che vieti l'utilizzo dell'acqua per scopi irrigui nei terreni a valle della discarica, evitando così che sulla tavola ci troviamo prodotti che potenzialmente possono nuocere alla nostra salute, copertura dei rifiuti del terzo lotto per evitare la formazione di altro percolato, riparazione della rottura della parete laterale del terzo lotto.
Questo bisogna fare e farlo in fretta, perché si è perso troppo tempo.
- Grazia Di Bari, M5S Puglia
In 6 anni dalla chiusura della discarica disposta dalla magistratura, nulla di risolutivo è stato fatto per arginare i danni ambientali e l'inquinamento delle falde acquifere. Infatti, in questo lungo lasso di tempo, si è solo proceduto alla copertura provvisoria del primo e secondo lotto e all'emungimento del percolato e biogas, mentre i rifiuti del terzo lotto sono ancora scoperti ed esposti alle intemperie climatiche.
Questo significa che in caso di piogge il percolato, il veleno, può aumentare e fuoriuscire dalla discarica e inquinare la falda acquifera. Perchè? Poiché dall'analisi di rischio è emerso che lungo la parete laterale dell'invaso del terzo lotto, quasi certamente vi è una rottura che determina fuoriuscita di percolato. Di fronte a questa situazione drammatica il Sindaco Bottaro, che neanche ha partecipato al tavolo ed ha delegato, si prende il lusso di disinformare i cittadini raccontando una realtà che non esiste.
Allora, siccome lui è già proiettato nel 2025, tocca a me riportarlo nel presente e dirgli che se fosse stato al tavolo avrebbe ascoltato le tre azioni che Arpa e regione chiedono di fare immediatamente: ordinanza che vieti l'utilizzo dell'acqua per scopi irrigui nei terreni a valle della discarica, evitando così che sulla tavola ci troviamo prodotti che potenzialmente possono nuocere alla nostra salute, copertura dei rifiuti del terzo lotto per evitare la formazione di altro percolato, riparazione della rottura della parete laterale del terzo lotto.
Questo bisogna fare e farlo in fretta, perché si è perso troppo tempo.
- Grazia Di Bari, M5S Puglia