Politica
Discarica di Trani, il Movimento 5 Stelle torna alla carica
Papagni e Di Lernia: «Cittadini tranesi della vostra salute all'amministrazione nulla importa»
Trani - lunedì 25 luglio 2016
11.19 Comunicato Stampa
Le consigliere Antonella Papagni e Luisa Di Lernia del Movimento 5 stelle tornano alla carica sulla questione discarica. «Aldilà delle chiacchiere dell'amministrazione Bottaro sulla questione discarica - dicono - vorremmo chiedere lumi su ciò che abbiamo saputo in questi giorni». «Il 12 luglio - spiegano - una missiva della regione dice di non poter dare avvio al procedimento di valutazione per l'approvazione del progetto definitivo relativo agli interventi finalizzati alla chiusura della discarica perché non c'è il parere della provincia bat sulla procedibilità. Quindi la provincia bat, retta da un super e solerte Beppe Corrado proprio sulla discarica di Trani e sulla sua chiusura è inaspettatamente ferma. Perché?».
«Ma andiamo avanti. Il 13 luglio sempre la regione convoca un tavolo tecnico per il 20 luglio (a proposito com'è andata?). Ovviamente prima di arrivare al tavolo tecnico il Comune di Trani era stato diffidato in data 1 luglio, dal sub commissario oga, a trasmettere il cronoprogramma relativo all'esecuzione del piano di Caratterizzazione. Nulla di nuovo sotto il sole insomma, sempre la solita lentezza. Nella missiva di convocazione scopriamo cose interessanti. Ad esempio che in data 7 aprile Amiu ha trasmesso al Servizio Autorizzazione Integrata Ambientale un progetto definitivo relativo alla discarica dove si parla di "chiusura provvisoria del lotto 3 così come convenuto nell'incontro del primo aprile 2016". Chiusura provvisoria? - chiedono le consigliere - Ma stiamo scherzando? Su un lotto profondamente contaminato?».
E ancora. «Ma non finisce qui - proseguono - perché a questo si aggiunge il mancato parere di procedibilità della provincia Bat sulla chiusura della discarica. Se a questo si aggiunge l'approvazione, in Regione, della legge sulla governance dei rifiuti allora abbiamo un quadro completo del disastro che ci attende. Ed infatti dopo la gestione fallimentare del ciclo dei rifiuti posta in essere dal sub commissario Oga Giorgino nell'oga bt, caratterizzata da emergenze in ogni città dell'organismo ora ci attende una legge che va a concentrare nelle mani del Governatore delle Regione Puglia tutta la governance dei rifiuti pugliesi affidandola (e qui viene il peggio) all'autorità idrica pugliese! E cosa deve capire questa autorità di rifiuti? Nulla! Sarà l'ennesimo carrozzone politico. L'ennesimo carrozzone che ci porterà di nuovo alla riapertura della discarica».
«Cittadini tranesi - concludono Papagni e Di Lernia - della vostra salute nulla importa. L'amministrazione Bottaro, completamente piegata alle logiche di Emiliano nulla farà per impedire l'apertura "urgente" della discarica da parte della regione. Noi non siamo maghi ma possiamo ragionevolmente prevedere che la discarica ricomincerà a funzionare, non solo con la riapertura straordinaria del terzo lotto ma anche con l'apertura del lotto 2 bis, artatamente nascosta nel piano di caratterizzazione. Noi facciamo di tutto per tenervi informati e per cercare di impedire questo ennesimo scempio ai danni della salute dei cittadini e dell'ambiente. Questa gente deve trovare tutta la nostra ferma opposizione sia nella riapertura del terzo lotto sia nell'apertura del lotto due bis. E non fidatevi di loro, esperti solo nel fare un gioco delle tre carte becero e meschino sulla nostra pelle. Tra loro e quelli che c'erano prima non ci sono differenze. Un messaggio al sempre verde assessore all'ambiente Di Gregorio: la difesa dell'ambiente non si fa a parole si fa con i fatti. A buon intenditor poche parole».
«Ma andiamo avanti. Il 13 luglio sempre la regione convoca un tavolo tecnico per il 20 luglio (a proposito com'è andata?). Ovviamente prima di arrivare al tavolo tecnico il Comune di Trani era stato diffidato in data 1 luglio, dal sub commissario oga, a trasmettere il cronoprogramma relativo all'esecuzione del piano di Caratterizzazione. Nulla di nuovo sotto il sole insomma, sempre la solita lentezza. Nella missiva di convocazione scopriamo cose interessanti. Ad esempio che in data 7 aprile Amiu ha trasmesso al Servizio Autorizzazione Integrata Ambientale un progetto definitivo relativo alla discarica dove si parla di "chiusura provvisoria del lotto 3 così come convenuto nell'incontro del primo aprile 2016". Chiusura provvisoria? - chiedono le consigliere - Ma stiamo scherzando? Su un lotto profondamente contaminato?».
E ancora. «Ma non finisce qui - proseguono - perché a questo si aggiunge il mancato parere di procedibilità della provincia Bat sulla chiusura della discarica. Se a questo si aggiunge l'approvazione, in Regione, della legge sulla governance dei rifiuti allora abbiamo un quadro completo del disastro che ci attende. Ed infatti dopo la gestione fallimentare del ciclo dei rifiuti posta in essere dal sub commissario Oga Giorgino nell'oga bt, caratterizzata da emergenze in ogni città dell'organismo ora ci attende una legge che va a concentrare nelle mani del Governatore delle Regione Puglia tutta la governance dei rifiuti pugliesi affidandola (e qui viene il peggio) all'autorità idrica pugliese! E cosa deve capire questa autorità di rifiuti? Nulla! Sarà l'ennesimo carrozzone politico. L'ennesimo carrozzone che ci porterà di nuovo alla riapertura della discarica».
«Cittadini tranesi - concludono Papagni e Di Lernia - della vostra salute nulla importa. L'amministrazione Bottaro, completamente piegata alle logiche di Emiliano nulla farà per impedire l'apertura "urgente" della discarica da parte della regione. Noi non siamo maghi ma possiamo ragionevolmente prevedere che la discarica ricomincerà a funzionare, non solo con la riapertura straordinaria del terzo lotto ma anche con l'apertura del lotto 2 bis, artatamente nascosta nel piano di caratterizzazione. Noi facciamo di tutto per tenervi informati e per cercare di impedire questo ennesimo scempio ai danni della salute dei cittadini e dell'ambiente. Questa gente deve trovare tutta la nostra ferma opposizione sia nella riapertura del terzo lotto sia nell'apertura del lotto due bis. E non fidatevi di loro, esperti solo nel fare un gioco delle tre carte becero e meschino sulla nostra pelle. Tra loro e quelli che c'erano prima non ci sono differenze. Un messaggio al sempre verde assessore all'ambiente Di Gregorio: la difesa dell'ambiente non si fa a parole si fa con i fatti. A buon intenditor poche parole».