Vita di città
Comitato Rifiuti Zero, occhi sulla discarica: «Chiediamo un consiglio monotematico»
Richiesta una commissione composta da associazioni ambientaliste
Trani - giovedì 13 novembre 2014
7.19
Un consiglio comunale monotematico, una commissione, il no alla cementeria. Il comitato "Rifiuti Zero" di Trani alza la voce e avanza le sue proposte relative allo situazione della discarica di Trani: «In ragione degli ultimi avvenimenti - dice Anna Rossi, presidente del circolo locale - chiediamo ai consiglieri di convocare un consiglio comunale monotematico sulla grave emergenza ambientale che stiamo vivendo; in cui si discuta della situazione attuale relativa alla discarica, e dei provvedimenti da adottare per evitare che il danno verificatosi continui a produrre i suoi effetti nocivi. Chiediamo che si istituisca una commissione, composta anche da membri di associazioni ambientaliste, che monitori l'accertamento del danno, lo stato dei luoghi dei terreni circostanti la discarica, l'adozione di provvedimenti per inibire l'utilizzo delle acque dei pozzi contaminati nell' irrigazione dei campi agricoli, e che verifichi se l'inquinamento della falda produce effetti nocivi anche per il mare».
«Facciamo nostra, inoltre, la richiesta già avanzata dal partito dei Verdi, e quindi chiediamo che in tale Consiglio sia posta all'ordine del giorno la revoca della delibera del consiglio comunale n.21 de 16/6/2010 che concedeva la variante urbanistica all'amministratore unico Matarrese delle società "Beton e Cave srl" e "Beton Bitume & Cave srl" per la realizzazione di una cementeria. Ciò ci sembra dovuto per scongiurare il pericolo di un nuovo insediamento che vada ad aggravare il già enorme rischio ambientale, e quindi sanitario, che oggi viviamo».
Altro rischio per la salute e l'igiene dei cittadini proverrebbe dai presunto rifiuti tossici interrati nelle cave dismesse. Sul punto "Rifiuti Zero" chiede chiarezza: «Bisogna parlare - prosegue la nota - dei rifiuti tossici e pericolosi probabilmente interrati nelle cave dismesse presenti nel territorio tranese, in relazione a cui si è appreso negli ultimi giorni dalla stampa della costituzione di parte civile del comune di Trani. Tale posizione assunta dal comune fa emergere infatti l'esistenza di un procedimento giudiziario su una questione di cui la cittadinanza non ha notizie ufficiali. E quindi sarebbe importante che ne sia messa a conoscenza in misura adeguata . L'appello che lanciamo è che ciascuno, in ragione delle proprie possibilità, faccia tutto ciò che può per tutelare la sicurezza dei cittadini».
«Facciamo nostra, inoltre, la richiesta già avanzata dal partito dei Verdi, e quindi chiediamo che in tale Consiglio sia posta all'ordine del giorno la revoca della delibera del consiglio comunale n.21 de 16/6/2010 che concedeva la variante urbanistica all'amministratore unico Matarrese delle società "Beton e Cave srl" e "Beton Bitume & Cave srl" per la realizzazione di una cementeria. Ciò ci sembra dovuto per scongiurare il pericolo di un nuovo insediamento che vada ad aggravare il già enorme rischio ambientale, e quindi sanitario, che oggi viviamo».
Altro rischio per la salute e l'igiene dei cittadini proverrebbe dai presunto rifiuti tossici interrati nelle cave dismesse. Sul punto "Rifiuti Zero" chiede chiarezza: «Bisogna parlare - prosegue la nota - dei rifiuti tossici e pericolosi probabilmente interrati nelle cave dismesse presenti nel territorio tranese, in relazione a cui si è appreso negli ultimi giorni dalla stampa della costituzione di parte civile del comune di Trani. Tale posizione assunta dal comune fa emergere infatti l'esistenza di un procedimento giudiziario su una questione di cui la cittadinanza non ha notizie ufficiali. E quindi sarebbe importante che ne sia messa a conoscenza in misura adeguata . L'appello che lanciamo è che ciascuno, in ragione delle proprie possibilità, faccia tutto ciò che può per tutelare la sicurezza dei cittadini».