Domenica la "Giornata del Seminario 2007"

Domenica 2 dicembre, nell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, sarà celebrata la Giornata del Seminario 2007, durante la quale le diverse realtà ecclesiali rifletteranno sulla dimensione vocazionale della vita cristiana con particolare riferimento alla funzione e al valore del Seminario diocesano di Bisceglie, che offre un qualificato servizio di discernimento e orientamento vocazionale. Per l'occasione l'Arcivescovo, Mons. Giovan Battista Pichierri, ha inviato un suo messaggio ai ministri ordinati, ai religiosi e religiose, al popolo di Dio. Di seguito si propone il testo integrale del documento vescovile.«Carissimi, nella prima domenica di Avvento, il prossimo 2 dicembre, si terrà la Giornata Diocesana del Seminario. Nel messaggio alla chiesa diocesana voglio ricordare la necessità di pregare per le vocazioni e di mostrarci sensibili nel sostegno materiale del seminario minore. Se amiamo la Chiesa, ameremo il Seminario; se ci sta a cuore l'evangelizzazione, promuoveremo le vocazioni.
La prima strategia da adottare per promuovere le vocazioni è la preghiera, piegare le ginocchia davanti al tabernacolo, portare il nostro cuore al cuore di Cristo. La nostra intimità con Cristo ci rende veramente fecondi: «Chi rimane in me e io in lui fa molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla» (Gv 13,3). Penso alla nostra adorazione personale davanti all'Eucaristia oppure all'adorazione comunitaria del giovedì che avviene in molte parrocchie. Questi momenti sono più efficaci di ogni altra parola o attività. Quanta grazia vocazionale sta facendo scendere sulla nostra Arcidiocesi il Monastero Invisibile! Crescano sempre di più le adesioni.
La seconda strategia è la testimonianza della vita. Una vocazione nasce per la virtù e per l'assistenza spirituale di un sacerdote e per l'ammirazione che egli suscita verso Gesù. Con la vita, senza presunzione dobbiamo dire come San Paolo «fatevi miei imitatori come io lo sono di Cristo» (1Cor 11,1). Questa è la vera pastorale vocazionale. Una relazione sana ed equilibrata con gli adolescenti suscita in loro la ricerca vocazionale. Prendiamo le distanze da un reclutamento affrettato e artificiale delle vocazioni. Degna di raccomandazione è qui l'opera intelligente e sapiente del sacerdote, che esercita il discernimento degli spiriti, individuando autentici germi vocazionali.
Ai sacerdoti chiedo di non trascurare la direzione spirituale, strumento prezioso per aiutare gli adolescenti a conoscersi e a scoprire il progetto di Dio. Nella direzione spirituale si plasmano i cuori, le menti, si forgiano i santi, a tale proposito vi richiamo il ministero illuminato dei nostri servi di Dio: Padre Giuseppe M. Leone, don Ruggiero Caputo, don Raffaele Dimiccoli, don Pasquale Uva.
Nel messaggio per la Giornata del Seminario voglio anche rispondere ad una domanda che molti sacerdoti e laici si pongono: «l'esperienza del Seminario minore è ancora valida?» Rispondo, dicendo subito di sì, perché la storia ci dice che laddove, dopo il Concilio Vaticano II, sono rimasti i seminari minori le vocazioni non sono mai mancate.
Inoltre la Chiesa si è espressa sempre a favore dei seminari minori, infatti l'anno scorso la Conferenza Episcopale Italiana ha consegnato un nuovo documento aggiornato sulle vocazioni: "La formazione dei presbiteri nella chiesa italiana. Orientamenti e norme per i seminari" in cui al capitolo secondo c'è una parte dedicata ai seminari minori, dove si dice: «La Chiesa mette a disposizione, anche per l'età della loro preadolescenza e dell'adolescenza una specifica comunità per l'iniziale discernimento e accompagnamento delle vocazioni al presbiterato […]. Il Seminario, dove esiste, è anche il punto di riferimento della pastorale vocazionale della preadolescenza e dell'adolescenza, con occasioni di incontro e di formazione per i ragazzi delle parrocchie e soprattutto con la testimonianza offerta dal gruppo dei seminaristi» (n. 35). Nella nota 83 del su citato documento è scritto: «In molte diocesi, di fatto è venuto meno il servizio dei seminari minori, ovvero essi hanno assunto forme diverse. Ne va tuttavia ribadita la validità e, dove è possibile, promossa l'attuazione».
Per questi motivi conserviamo gelosamente il nostro venerabile Seminario. Il Seminario è una tradizione che abbiamo ricevuto dai nostri padri nella fede; e abbiamo il dovere di consegnarlo alle generazioni future come realtà viva.
Ora chiedo al Seminario di porsi sempre più a servizio delle parrocchie; alla chiesa diocesana, invece di avere sempre più sentimenti di stima, fiducia e affetto verso il Seminario. È opportuno conoscere e seguire tutte le proposte che il Seminario con il Centro Diocesano Vocazioni offre ai ragazzi e ai giovani: i gruppi Samuel, Miriam, Davide, Levi, le scuole della Parola, le visite dei ministranti al Seminario.
I parroci mettano in relazione con gli educatori del seminario quei ragazzi in cui intravedono segni vocazionali. I giovani che intendono fare il percorso propedeutico presso il Seminario Maggiore siano presentati al Rettore del Seminario minore, quale responsabile del propedeutico, per un discernimento che abbia la durata di un anno.
Con gioia e rendimento di grazie al Signore vi partecipo la realtà vocazionale della nostra Diocesi:
• 12 seminaristi presso il Seminario minore;
• 18 seminaristi presso il Seminario Regionale di Molfetta;
• 1 seminarista presso il Seminario Romano
• 9 giovani dell'anno propedeutico, di cui otto presso il Seminario Regionale di Molfetta, ed uno presso il Seminario Romano di San Giovanni in Laterano;
• 2 teologi di VI anno che saranno ordinati diaconi.
• 10 giovani che chiedono un accompagnamento vocazionale.
Concludo chiedendovi di essere generosi nei confronti del nostro Seminario così come è tradizione nella nostra Diocesi. Quest'anno i seminaristi saranno presenti per la testimonianza vocazionale nelle parrocchie della città di Trani. Dio ci conceda di iniziare questo tempo di Avvento con slancio di fede per accogliere nei nostri cuori Cristo che quotidianamente ci visita. Vi affido a Maria Regina degli Apostoli e benedico tutti dal profondo del cuore, anticipandovi gli auguri di un Santo Natale.»Mons. Giovan Battista Pichierri
Arcivescovo