Cronaca
Don Ciotti a Trani: "L'omertà uccide la speranza e la verità"
Il Presidente nazionale di Libera ha incontrato gli studenti nella Parrocchia di San Magno per l’evento “La Strada che conviene”. Presente anche il Procuratore Nitti
Trani - martedì 10 ottobre 2023
15.35
E' arrivato a Trani questa mattina il Presidente di Libera, Don Ciotti, simbolo della lotta alla criminalità con uno scopo ben preciso: fornire ai giovani varie chiavi di lettura per interpretare le difficoltà vissute quotidianamente dagli adolescenti durante il loro confronto con il mondo.
"I ragazzi – ha spiegato durante l'incontro Don Ciotti - quando trovano dei punti di riferimento veri coerenti e credibili si infiammano, si danno da fare e si mettono in gioco. Tocca a noi inondare i territori di progetti, proposte, spazi e opportunità. E allora siamo qui per riflettere insieme."
Ad accogliere il Presidente di Libera sono stati proprio gli studenti della Provincia Bat, arrivato questa mattina a Trani per l'evento "La Strada che conviene".
L'omertà è stato uno dei temi caldi trattati durante l'incontro con gli studenti, troppo spesso smarriti e demoralizzati e che per questo motivo possono essere ancora più facilmente prede della criminalità organizzata. Primo passo per contrastare il fenomeno: la consapevolezza dei problemi.
"Si è passati dal crimine organizzato mafioso – spiega Don Ciotti – al crimine normalizzato" riflettendo sulla percezione del fenomeno e sulla convivenza della popolazione con lo stesso, parlando dell'incremento del problema dell'omertà.
All'incontro, organizzato dai presidi di Libera delle tre città capoluogo di provincia nel salone della parrocchia San Magno, oltre agli studenti hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell'ordine e del mondo dell'associazionismo.
"Serve una rivolta delle coscienze dei cittadini, non possiamo accettare tutto questo. Il non parlare – chiosa il Presidente dell'Associazione Libera - a volte diventa una colpa, è un imperativo etico questo.
Di fondamentale importanza per contrastare il fenomeno dell'omertà la costituzione di associazioni antiracket e antiusura sul territorio, ponendo attenzione ad un momento cruciale ovvero il supporto durante la fase successiva alla denuncia, tema questo su cui ha posto l'accento anche il Procuratore del Tribunale di Trani Renato Nitti; il magistrato a capo della procura tranese ha parlato di diverse forme di omertà, da quella del cittadino che ha paura di contrastare e denunciare il fenomeno mafioso a chi opera del negazionismo, come chi afferma che sul territorio non esiste questo fenomeno.
"Fino a qualche anno fa – ha affermato il dott. Renato Nitti - sembrava difficile ammettere che questo è un territorio di mafia, adesso questo dato credo che possa dirsi consolidato e ciò comporta che bisogna reagire di conseguenza".
"I ragazzi – ha spiegato durante l'incontro Don Ciotti - quando trovano dei punti di riferimento veri coerenti e credibili si infiammano, si danno da fare e si mettono in gioco. Tocca a noi inondare i territori di progetti, proposte, spazi e opportunità. E allora siamo qui per riflettere insieme."
Ad accogliere il Presidente di Libera sono stati proprio gli studenti della Provincia Bat, arrivato questa mattina a Trani per l'evento "La Strada che conviene".
L'omertà è stato uno dei temi caldi trattati durante l'incontro con gli studenti, troppo spesso smarriti e demoralizzati e che per questo motivo possono essere ancora più facilmente prede della criminalità organizzata. Primo passo per contrastare il fenomeno: la consapevolezza dei problemi.
"Si è passati dal crimine organizzato mafioso – spiega Don Ciotti – al crimine normalizzato" riflettendo sulla percezione del fenomeno e sulla convivenza della popolazione con lo stesso, parlando dell'incremento del problema dell'omertà.
All'incontro, organizzato dai presidi di Libera delle tre città capoluogo di provincia nel salone della parrocchia San Magno, oltre agli studenti hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell'ordine e del mondo dell'associazionismo.
"Serve una rivolta delle coscienze dei cittadini, non possiamo accettare tutto questo. Il non parlare – chiosa il Presidente dell'Associazione Libera - a volte diventa una colpa, è un imperativo etico questo.
Di fondamentale importanza per contrastare il fenomeno dell'omertà la costituzione di associazioni antiracket e antiusura sul territorio, ponendo attenzione ad un momento cruciale ovvero il supporto durante la fase successiva alla denuncia, tema questo su cui ha posto l'accento anche il Procuratore del Tribunale di Trani Renato Nitti; il magistrato a capo della procura tranese ha parlato di diverse forme di omertà, da quella del cittadino che ha paura di contrastare e denunciare il fenomeno mafioso a chi opera del negazionismo, come chi afferma che sul territorio non esiste questo fenomeno.
"Fino a qualche anno fa – ha affermato il dott. Renato Nitti - sembrava difficile ammettere che questo è un territorio di mafia, adesso questo dato credo che possa dirsi consolidato e ciò comporta che bisogna reagire di conseguenza".