Vita di città
Dopo le minacce, l'assessore Ciliento non si arrende
«Voliamo alto e trasformiamo quei proiettili in fiori»
Trani - venerdì 18 marzo 2016
8.04
Dei proiettili a lei destinati, fino a ieri mattina, non sapeva nulla. Ma Debora Ciliento, assessore alle Pari e Opportunità della giunta Bottaro, ha deciso di trasformare anche questo episodio in un'occasione per migliorare. E ha affidato a Facebook, ieri sera, le sue riflessioni.
«Questa è una giornata - ha scritto - in cui mi pongo tante domande e tocco con mano delle certezze. Ringrazio di cuore il sindaco, la giunta, tutte le forze politiche di ogni colore, non solo cittadine e le centinaia di persone che mi hanno contatta, vorrei ringraziarvi uno per volta ma rischierei di dimenticare qualcuno. In tanti si stanno chiedendo se lo sapevo se è vero, vi dico solo che l'ho appreso come voi dalla stampa. Essere ogni giorno a contatto con tante storie disperate fa riflettere, in questi mesi ce la sto e stiamo mettendo tutta ma spesso quel che si fa non si recepisce. Ma la disperazione non va confusa con le minacce, ho intrapreso una strada con tutta l'amministrazione che segue la legalità e la trasparenza, di certo non cambio direzione».
«In questo momento - ha proseguito - ho solo una certezza, se vogliamo bene alla nostra città siamo tutti chiamati a dei gesti concreti. Trani è in uno stato di degrado socio economico non indifferente, dare risposte non è facile, ma la voglia di cambiamento deve appartenere a tutti: ai genitori che educano i bambini, ai ragazzi che rispettano l'altro e la città, agli imprenditori e commercianti che hanno la responsabilità della ripresa economica, alle associazioni di ogni genere e ai gruppi parrocchiali che devono far sentire sempre più la positività della loro voce, alle forze dell'ordine che devono lavorare sempre più a stretto contatto tra loro per la sicurezza della città, per finire agli amministratori, che insieme col Sindaco, hanno l'arduo compito di guidare un paese che è in crisi sotto tanti fronti».
«State tranquilli - ha precisato - che non cercavo questo evento per avere popolarità, queste dinamiche non mi appartengono, ciò che mi caratterizza è altro. Potrei continuare a scrivere ma non voglio annoiare nessuno. Continuo a sognare e a volare alto, una frase che mi piace condividere e che dedico a tutte le persone che mi vogliono bene: "quando una persona sogna è solo un sogno, ma quando più persone fanno lo stesso sogno è l'inizio della realtà". Sogniamo insieme e facciamo diventare quei proiettili dei fiori. Buonanotte
«Questa è una giornata - ha scritto - in cui mi pongo tante domande e tocco con mano delle certezze. Ringrazio di cuore il sindaco, la giunta, tutte le forze politiche di ogni colore, non solo cittadine e le centinaia di persone che mi hanno contatta, vorrei ringraziarvi uno per volta ma rischierei di dimenticare qualcuno. In tanti si stanno chiedendo se lo sapevo se è vero, vi dico solo che l'ho appreso come voi dalla stampa. Essere ogni giorno a contatto con tante storie disperate fa riflettere, in questi mesi ce la sto e stiamo mettendo tutta ma spesso quel che si fa non si recepisce. Ma la disperazione non va confusa con le minacce, ho intrapreso una strada con tutta l'amministrazione che segue la legalità e la trasparenza, di certo non cambio direzione».
«In questo momento - ha proseguito - ho solo una certezza, se vogliamo bene alla nostra città siamo tutti chiamati a dei gesti concreti. Trani è in uno stato di degrado socio economico non indifferente, dare risposte non è facile, ma la voglia di cambiamento deve appartenere a tutti: ai genitori che educano i bambini, ai ragazzi che rispettano l'altro e la città, agli imprenditori e commercianti che hanno la responsabilità della ripresa economica, alle associazioni di ogni genere e ai gruppi parrocchiali che devono far sentire sempre più la positività della loro voce, alle forze dell'ordine che devono lavorare sempre più a stretto contatto tra loro per la sicurezza della città, per finire agli amministratori, che insieme col Sindaco, hanno l'arduo compito di guidare un paese che è in crisi sotto tanti fronti».
«State tranquilli - ha precisato - che non cercavo questo evento per avere popolarità, queste dinamiche non mi appartengono, ciò che mi caratterizza è altro. Potrei continuare a scrivere ma non voglio annoiare nessuno. Continuo a sognare e a volare alto, una frase che mi piace condividere e che dedico a tutte le persone che mi vogliono bene: "quando una persona sogna è solo un sogno, ma quando più persone fanno lo stesso sogno è l'inizio della realtà". Sogniamo insieme e facciamo diventare quei proiettili dei fiori. Buonanotte