Cronaca
Droga all'ospedale di Trani, necessario il servizio di vigilanza
La richiesta è dei consiglieri regionali di AN Marmo e Silvestris
Trani - mercoledì 14 gennaio 2009
«Istituire un adeguato servizio di vigilanza per consentire, soprattutto nelle ore notturne, ai degenti la necessaria tranquillità che deve essere garantita a chi usufruisce di una struttura pubblica.» E' quanto chiedono i consiglieri regionali di An-Pdl Sergio Silvestris e Nino Marmo in una missiva inviata al Direttore della Asl Bat, Rocco Canosa, e all'assessore alle Politiche della salute, Alberto Tedesco, in merito all'incresciosa vicenda, riportata dai media nazionali, che ha visto protagonista l'ospedale di Trani, dove le forze dell'ordine hanno scoperto e sgominato un'attività di spaccio di droga realizzata impunemente tra i corridoi della struttura da alcuni malviventi.
L'incredibile episodio, secondo i due esponenti regionali del centrodestra, non sarebbe né il primo né il solo, dato che, si legge nella missiva, «durante le ore notturne, in tutti i nosocomi dell'Asl BAT, si verificano sgradevoli episodi di furti nei confronti di persone, e soprattutto di quelle anziane, ricoverate, proprio per la mancanza della pur minima sorveglianza».
Nel chiedere urgenti ed efficaci provvedimenti finalizzati a ripristinare condizioni di sicurezza negli ospedali della Bat, Marmo e Silvestris rilevano che «chi usufruisce di una struttura pubblica e non, deve provvedere con i propri mezzi all'incolumità ed alla tranquillità di coloro che sono costretti a patire per altri motivi».
L'incredibile episodio, secondo i due esponenti regionali del centrodestra, non sarebbe né il primo né il solo, dato che, si legge nella missiva, «durante le ore notturne, in tutti i nosocomi dell'Asl BAT, si verificano sgradevoli episodi di furti nei confronti di persone, e soprattutto di quelle anziane, ricoverate, proprio per la mancanza della pur minima sorveglianza».
Nel chiedere urgenti ed efficaci provvedimenti finalizzati a ripristinare condizioni di sicurezza negli ospedali della Bat, Marmo e Silvestris rilevano che «chi usufruisce di una struttura pubblica e non, deve provvedere con i propri mezzi all'incolumità ed alla tranquillità di coloro che sono costretti a patire per altri motivi».