Ambiente
Ecomuseo nell'area Boccadoro-Ariscianne, al via il progetto Radici
Un ulteriore passo avanti con l’aggiudicazione di risorse in favore di Legambiente Trani
Trani - giovedì 25 maggio 2023
10.25
Il processo finalizzato all'istituzione di un ecomuseo (ai sensi della Legge Regionale 6 luglio 2011 n. 15), avviato dal Comune di Bisceglie con l'adesione anche dei Comuni di Trani, Andria, Barletta, Corato, Molfetta, Terlizzi, Ruvo di Puglia, segna un ulteriore passo avanti con l'aggiudicazione di risorse in favore di Legambiente Trani nell'ambito del Bando per i Progetti di solidarietà ESC30 del Corpo europeo di solidarietà, presentati nel Round 1 (scadenza 23 febbraio 2023) grazie alla sinergia operativa con il gruppo di progettazione dell'Associazione Arkadia.
L'avviata collaborazione tra il comune di Trani e la rete associativa che, accanto a Legambiente vede le associazioni Delfino Blu, Tummà, Amici del Mare, il Colore degli Anni, ArkadiHub, Libera Trani e Ambulatorio Popolare di Barletta, si traduce nella opportunità di "mappare", come previsto per l'iter istitutivo dell'Ecomuseo, il territorio tranese e nel contempo avviare opportuni interventi di recupero del litorale nord della città di Trani, da rivalorizzare per una concreta restituzione ad una pubblica attenzione e fruibilità.
Legambiente e il gruppo di progettazione di Arkadia con il Progetto "Radici" intercettano quindi i fondi del programma del Corpo Europeo di Solidarietà esterni al bilancio comunale per operare interventi di rigenerazione ambientale e sociale in favore del territorio. Il progetto avrà inizio ad agosto, avrà durata di un anno ma rientra in un più complesso percorso di riqualificazione e valorizzazione già avviato da anni dalla volontari e cittadini.
Il percorso istitutivo dell'ecomuseo è stato già avviato a Trani, nello scorso novembre, in occasione del forum di Co-progettazione per l'area naturale di Boccadoro-Ariscianne e degli Ecomusei di Puglia con la partecipazione dall'Assessora alla Promozione Territoriale Lucia de Mari e del consigliere comunale Vincenzo Tupputo. Attraverso la narrazione compiuta da Legambiente e Tummà in rappresentanza della rete di associazioni che da anni si impegnano nella tutela dell'area di Boccadoro, prevedeva di intercettare gli stimoli della comunità locale, delle realtà associative e dei cittadini da impegnare in un Laboratorio Ecomuseale.
L'Ecomuseo rappresenta così un museo itinerante in grado di valorizzare, non solo luogo e paesaggio, ma anche le tradizioni, le storie e i mestieri di coloro che lo abitano.
Tale prospettazione, già contenuta in una delibera di giunta da parte dell'Amministrazione, diviene concreta attraverso il previsto anno di attività da parte di giovani volontari di Legambiente ed Arkadia impegnati nel progetto ESC.
La disponibilità offerta dall'amministrazione, anche per la sua adesione con l'assessora Alessandra Rondinone al programma europeo "Democracy Reloading per la partecipazione giovanile nei processi decisionali locali", consentirà ai giovani volontari, con il supporto dell'intera rete associativa, di concentrarsi sul coinvolgimento della comunità locale intergenerazionale.
Il racconto collettivo diviene così la base della mappa di comunità, redatta a partire da interviste, incontri di co-progettazione, processi partecipativi, workshop e incontri pubblici. Inoltre si intendono attivare itinerari ecoturistici esperienziali, arricchiti da performance artistiche e interventi di street art, finalizzati a riscoprire e rivitalizzare quell'insieme di relazioni invisibili tra ambienti naturali e culturali e sottrarre i luoghi ai fenomeni di degrado.
Il processo di collaborazione e di configurazione di una rete solidale sovraterritoriale si palesa anche nel contributo offerto da Legambiente Bitonto che offrirà il supporto con i suoi tecnici esperti in materia di pianificazione territoriale suggerendo mezzi e strumenti per la riattivazione e la messa in rete della comunità.
L'avviata collaborazione tra il comune di Trani e la rete associativa che, accanto a Legambiente vede le associazioni Delfino Blu, Tummà, Amici del Mare, il Colore degli Anni, ArkadiHub, Libera Trani e Ambulatorio Popolare di Barletta, si traduce nella opportunità di "mappare", come previsto per l'iter istitutivo dell'Ecomuseo, il territorio tranese e nel contempo avviare opportuni interventi di recupero del litorale nord della città di Trani, da rivalorizzare per una concreta restituzione ad una pubblica attenzione e fruibilità.
Legambiente e il gruppo di progettazione di Arkadia con il Progetto "Radici" intercettano quindi i fondi del programma del Corpo Europeo di Solidarietà esterni al bilancio comunale per operare interventi di rigenerazione ambientale e sociale in favore del territorio. Il progetto avrà inizio ad agosto, avrà durata di un anno ma rientra in un più complesso percorso di riqualificazione e valorizzazione già avviato da anni dalla volontari e cittadini.
Il percorso istitutivo dell'ecomuseo è stato già avviato a Trani, nello scorso novembre, in occasione del forum di Co-progettazione per l'area naturale di Boccadoro-Ariscianne e degli Ecomusei di Puglia con la partecipazione dall'Assessora alla Promozione Territoriale Lucia de Mari e del consigliere comunale Vincenzo Tupputo. Attraverso la narrazione compiuta da Legambiente e Tummà in rappresentanza della rete di associazioni che da anni si impegnano nella tutela dell'area di Boccadoro, prevedeva di intercettare gli stimoli della comunità locale, delle realtà associative e dei cittadini da impegnare in un Laboratorio Ecomuseale.
L'Ecomuseo rappresenta così un museo itinerante in grado di valorizzare, non solo luogo e paesaggio, ma anche le tradizioni, le storie e i mestieri di coloro che lo abitano.
Tale prospettazione, già contenuta in una delibera di giunta da parte dell'Amministrazione, diviene concreta attraverso il previsto anno di attività da parte di giovani volontari di Legambiente ed Arkadia impegnati nel progetto ESC.
La disponibilità offerta dall'amministrazione, anche per la sua adesione con l'assessora Alessandra Rondinone al programma europeo "Democracy Reloading per la partecipazione giovanile nei processi decisionali locali", consentirà ai giovani volontari, con il supporto dell'intera rete associativa, di concentrarsi sul coinvolgimento della comunità locale intergenerazionale.
Il racconto collettivo diviene così la base della mappa di comunità, redatta a partire da interviste, incontri di co-progettazione, processi partecipativi, workshop e incontri pubblici. Inoltre si intendono attivare itinerari ecoturistici esperienziali, arricchiti da performance artistiche e interventi di street art, finalizzati a riscoprire e rivitalizzare quell'insieme di relazioni invisibili tra ambienti naturali e culturali e sottrarre i luoghi ai fenomeni di degrado.
Il processo di collaborazione e di configurazione di una rete solidale sovraterritoriale si palesa anche nel contributo offerto da Legambiente Bitonto che offrirà il supporto con i suoi tecnici esperti in materia di pianificazione territoriale suggerendo mezzi e strumenti per la riattivazione e la messa in rete della comunità.