Vita di città
Eleonora Delvecchio, online un sito per continuare la raccolta fondi
L'ideatore del progetto è un giovane studente tranese, raccolti 15mila euro
Trani - sabato 17 gennaio 2015
7.13
La macchina della solidarietà per Eleonora Delvecchio, giovane donna affetta da atonia intestinale, non solo è in moto da tempo, ma ha tutti i presupposti per crescere ogni giorno di più. Infatti, il 15 gennaio è stato creato un sito dedicato alla causa della donna tranese www.unitipereleonora.it in cui è possibile conoscere la sua storia ma soprattutto aiutarla con una donazione. Eleonora, ricordiamo, ha bisogno di un intervento chirurgico che renderebbe la sua vita accettabile. Servono circa 50mila euro e una parte di questi soldi è già stata raccolta: 15mila euro sono arrivati da Trani.
Ciò che colpisce di questa storia non è soltanto la grande forza, invidiabile, della donna nonostante il peso che si porta dietro da tempo, ma anche la solidarietà che parte dal basso e soprattutto dai giovani. Infatti, sapere che l'ideatore del sito è uno studente tranese dell'Ites Aldo Moro non può che far scoppiare il cuore di gioia e di orgoglio. «Dopo una lunga chiacchierata con il marito di Eleonora si è deciso - dice Iko Palmieri, ideatore del progetto, sulla sua pagina Facebook - di dar origine ad un sito web certificato e garantito che permetterà di dar maggior voce a questa situazione. Aspettiamo con il cuore in mano un aiuto non solo da parte di tutti gli abitanti di Trani, ma anche a livello nazionale».
Contattato dalla nostra Redazione, abbiamo chiesto subito qual è stata la reazione di Eleonora: «Lei è felicissima perché qualcuno, in questo caso io, è riuscito a trovare un'altra via aggiuntiva verso il possibile raggiungimento del suo obiettivo: i cinquanta mila euro per l'operazione. Lei, come tutti gli organizzatori del movimento "Uniti per Eleonora", sono felicissimi e ancora una volta continuano a sperare». Alla domanda perché un giovane studente dovrebbe sposare questa causa, risponde: «Razionalmente non so perché sto facendo questo gesto, però mi sento di aiutare una persona che ne ha bisogno. Con la minima capacità informatica che possiedo e la grande volontà è nato unitipereleonora.it».
Ciò che colpisce di questa storia non è soltanto la grande forza, invidiabile, della donna nonostante il peso che si porta dietro da tempo, ma anche la solidarietà che parte dal basso e soprattutto dai giovani. Infatti, sapere che l'ideatore del sito è uno studente tranese dell'Ites Aldo Moro non può che far scoppiare il cuore di gioia e di orgoglio. «Dopo una lunga chiacchierata con il marito di Eleonora si è deciso - dice Iko Palmieri, ideatore del progetto, sulla sua pagina Facebook - di dar origine ad un sito web certificato e garantito che permetterà di dar maggior voce a questa situazione. Aspettiamo con il cuore in mano un aiuto non solo da parte di tutti gli abitanti di Trani, ma anche a livello nazionale».
Contattato dalla nostra Redazione, abbiamo chiesto subito qual è stata la reazione di Eleonora: «Lei è felicissima perché qualcuno, in questo caso io, è riuscito a trovare un'altra via aggiuntiva verso il possibile raggiungimento del suo obiettivo: i cinquanta mila euro per l'operazione. Lei, come tutti gli organizzatori del movimento "Uniti per Eleonora", sono felicissimi e ancora una volta continuano a sperare». Alla domanda perché un giovane studente dovrebbe sposare questa causa, risponde: «Razionalmente non so perché sto facendo questo gesto, però mi sento di aiutare una persona che ne ha bisogno. Con la minima capacità informatica che possiedo e la grande volontà è nato unitipereleonora.it».