Politica
Elezioni del Pd, la difesa di Attivissimo
Il coordinatore cittadino: «Dal pluralismo di posizioni nascerà un partito più forte»
Trani - lunedì 5 ottobre 2009
Dopo le polemiche post-voto in casa Pd, il coordinatore cittadino, Gaetano Attivissmo, smorza i toni ed invita gli iscritti all'unità:
«Le primarie del 25 ottobre per eleggere il Segretario nazionale e quello Regionale, investendo non solo gli iscritti, ma anche gli elettori e i simpatizzanti del Pd, esigono una rilettura della breve storia del Partito democratico che ha rappresentato, in questi anni, l'unica e vera novità nello scenario politico nazionale. Lungimirante è stata l'idea di una coesistenza tra il riformismo laico-socialista e il solidarismo cattolico al fine di proporre un'alternativa chiara al governo delle destre.
Dopo lo "scotto" iniziale di una fusione a freddo, come l'ha definita qualcuno, tra due grandi realtà politiche, oggi, finalmente la fase congressuale giunge come vero momento di partecipazione democratica ed alla fine comunque ci sarà una maggioranza ed una minoranza , ma non per questo ci si dividerà perché ognuno nel rispetto dei ruoli e della propria rappresentatività potrà essere parte attiva dei processi decisionali del Pd ad ogni livello. Nell'altra parte politica, invece, il processo di unificazione è stato semplicissimo, in quanto il "Padrone" del partito ha dettato le regole, le ha approvate unilateralmente, e tutti i suoi colonnelli hanno detto "signorsì": questa è la prassi democratica nel centrodestra.
A riprova che nel nostro partito vige, invece, uno libero confronto democratico tra tutte le componenti che si ritrovano intorno alle mozioni congressuali, desidero ricordare la pubblica presa di posizioni di chi non si è riconosciuto nella mia analisi sull'esito delle votazioni di domenica, 27 settembre. Devo, quindi, deludere quanti hanno cavalcato l'onda della litigiosità interna del Partito, l'asprezza di talune affermazioni sono riconducibili unicamente all'attuale fase congressuale e sono destinate ad essere assorbite dopo le primarie del 25 ottobre: dal pluralismo delle posizioni nascerà una nuova stagione politica, perché ogni iscritto al PD vuole in primo luogo l'unità interna, presupposto per poter esercitare una valida leadership all'interno delle forze politiche del centro-sinistra della nostra città.
Oggi, quindi, assistiamo ad un cambio di rotta significativo in grado di far svolgere al Circolo di Trani un ruolo importante sia livello di segreteria provinciale del PD, sia a livello del coordinamento delle forze di opposizioni in Consiglio Comunale. Il Pd di Trani, attraverso le proprie risorse umane, si candida in maniera concreta a quell'alternativa politica di cui la città ha bisogno attraverso la forgiatura di un progetto amministrativo che faccia fare a Trani quel salto di qualità che i cittadini aspettano da tempo».
Gaetano Attivissimo
Cordinatore cittadino Pd
«Le primarie del 25 ottobre per eleggere il Segretario nazionale e quello Regionale, investendo non solo gli iscritti, ma anche gli elettori e i simpatizzanti del Pd, esigono una rilettura della breve storia del Partito democratico che ha rappresentato, in questi anni, l'unica e vera novità nello scenario politico nazionale. Lungimirante è stata l'idea di una coesistenza tra il riformismo laico-socialista e il solidarismo cattolico al fine di proporre un'alternativa chiara al governo delle destre.
Dopo lo "scotto" iniziale di una fusione a freddo, come l'ha definita qualcuno, tra due grandi realtà politiche, oggi, finalmente la fase congressuale giunge come vero momento di partecipazione democratica ed alla fine comunque ci sarà una maggioranza ed una minoranza , ma non per questo ci si dividerà perché ognuno nel rispetto dei ruoli e della propria rappresentatività potrà essere parte attiva dei processi decisionali del Pd ad ogni livello. Nell'altra parte politica, invece, il processo di unificazione è stato semplicissimo, in quanto il "Padrone" del partito ha dettato le regole, le ha approvate unilateralmente, e tutti i suoi colonnelli hanno detto "signorsì": questa è la prassi democratica nel centrodestra.
A riprova che nel nostro partito vige, invece, uno libero confronto democratico tra tutte le componenti che si ritrovano intorno alle mozioni congressuali, desidero ricordare la pubblica presa di posizioni di chi non si è riconosciuto nella mia analisi sull'esito delle votazioni di domenica, 27 settembre. Devo, quindi, deludere quanti hanno cavalcato l'onda della litigiosità interna del Partito, l'asprezza di talune affermazioni sono riconducibili unicamente all'attuale fase congressuale e sono destinate ad essere assorbite dopo le primarie del 25 ottobre: dal pluralismo delle posizioni nascerà una nuova stagione politica, perché ogni iscritto al PD vuole in primo luogo l'unità interna, presupposto per poter esercitare una valida leadership all'interno delle forze politiche del centro-sinistra della nostra città.
Oggi, quindi, assistiamo ad un cambio di rotta significativo in grado di far svolgere al Circolo di Trani un ruolo importante sia livello di segreteria provinciale del PD, sia a livello del coordinamento delle forze di opposizioni in Consiglio Comunale. Il Pd di Trani, attraverso le proprie risorse umane, si candida in maniera concreta a quell'alternativa politica di cui la città ha bisogno attraverso la forgiatura di un progetto amministrativo che faccia fare a Trani quel salto di qualità che i cittadini aspettano da tempo».
Gaetano Attivissimo
Cordinatore cittadino Pd