Politica
Elezioni, Marco Silvestri di +Europa sul benessere psicologico: «Vogliamo uno Stato più vicino alla salute psicofisica dei cittadini»
La nota del candidato, capolista alla Camera
Trani - giovedì 15 settembre 2022
12.44 Sponsorizzato
«Siamo in continua emergenza sanitaria, molto prima del Coronavirus». Lo ha affermato Marco Silvestri, candidato capolista di +Europa alle prossime elezioni politiche nel collegio plurinominale Puglia 1 (Foggia-Bat). «Occorre un riparto di fondi diverso da destinare alla sanità, questo è certo, ma è tempo di considerare con serietà a quanto sia cambiato il quadro della domanda sanitaria dei cittadini.
Le ricerche hanno dimostrato che, accanto a bisogni di salute di carattere fisico, la presenza e la soddisfazione dei bisogni psicologici risultano altrettanto importanti e fondamentali per la salute psico-fisica degli individui. La letteratura medica, inoltre, ci dimostra che la maggior parte di queste persone, in fase iniziale, chiede aiuto al suo medico di famiglia, e almeno il 50% di dette richieste esprime un disagio psicologico-relazionale» ha aggiunto.
«Gli stili di vita sono cambiati. Tutti conduciamo una vita più pressante. C'è bisogno di maggiore attenzione al benessere psicologico. Per fortuna le patologie correlate non sono più un tabù. C'è bisogno di uno Stato vicino a questa esigenza. Penso allo psicologo di base, la cui introduzione è stata prevista nel cosiddetto decreto Calabria dello scorso giugno. Bisogna dare seguito al decreto e rendere effettivo il servizio in maniera diffusa su tutto lo Stivale. Inoltre, come sottolineato dal Presidente dell'Ordine degli psicologi pugliesi dotttor Vincenzo Gesualdo, necessario lo psicologo nelle scuole per aver cura dei più giovani» ha rimarcato.
«Il benessere psicologico passa anche dalla comunicazione istituzionale, specie verso i giovani: sarà importante lanciare messaggi di vicinanza e conforto a chi vive ansia, panico, depressione e tutti i disagi o le patologie correlate. Spesso non si arriva a usufruire del servizio medico per vergogna, paura o sovrastrutture sociali che abbiamo il sacrosanto dovere di eliminare.
È il tipo di lotta che i radicali hanno sempre condotto in questo Paese. Questo vogliamo continuare a fare, con il consenso dei cittadini. Per questo chiediamo fiducia per il 25 settembre, barrando il simbolo + Europa alla Camera e al Senato» ha concluso Marco Silvestri.
Le ricerche hanno dimostrato che, accanto a bisogni di salute di carattere fisico, la presenza e la soddisfazione dei bisogni psicologici risultano altrettanto importanti e fondamentali per la salute psico-fisica degli individui. La letteratura medica, inoltre, ci dimostra che la maggior parte di queste persone, in fase iniziale, chiede aiuto al suo medico di famiglia, e almeno il 50% di dette richieste esprime un disagio psicologico-relazionale» ha aggiunto.
«Gli stili di vita sono cambiati. Tutti conduciamo una vita più pressante. C'è bisogno di maggiore attenzione al benessere psicologico. Per fortuna le patologie correlate non sono più un tabù. C'è bisogno di uno Stato vicino a questa esigenza. Penso allo psicologo di base, la cui introduzione è stata prevista nel cosiddetto decreto Calabria dello scorso giugno. Bisogna dare seguito al decreto e rendere effettivo il servizio in maniera diffusa su tutto lo Stivale. Inoltre, come sottolineato dal Presidente dell'Ordine degli psicologi pugliesi dotttor Vincenzo Gesualdo, necessario lo psicologo nelle scuole per aver cura dei più giovani» ha rimarcato.
«Il benessere psicologico passa anche dalla comunicazione istituzionale, specie verso i giovani: sarà importante lanciare messaggi di vicinanza e conforto a chi vive ansia, panico, depressione e tutti i disagi o le patologie correlate. Spesso non si arriva a usufruire del servizio medico per vergogna, paura o sovrastrutture sociali che abbiamo il sacrosanto dovere di eliminare.
È il tipo di lotta che i radicali hanno sempre condotto in questo Paese. Questo vogliamo continuare a fare, con il consenso dei cittadini. Per questo chiediamo fiducia per il 25 settembre, barrando il simbolo + Europa alla Camera e al Senato» ha concluso Marco Silvestri.