Vita di città
Emergenza discarica, i Verdi chiedono la convocazione del Consiglio Comunale
Scopo della richiesta è far chiarezza sui recenti fatti dell'Amiu
Trani - venerdì 14 novembre 2014
7.20
Ritornano con insistenza i Verdi sull'emergenza discarica. Questa mattina sarà infatti presentata una proposta di deliberazione di Consiglio Comunale, che sottoporranno all'attenzione ed alla firma di tutti i Consiglieri Comunali, al fine di convocare una seduta monotematica avente all'ordine del giorno l'esame dello stato dell'arte della gravissima emergenza. La stessa Proposta sarà protocollata domani mattina all'Ufficio Protocollo del Comune di Trani e portata all'attenzione della Commissione Consiliare Permanente con delega all'Ambiente che ha anche, a norma del Regolamento Comunale, la possibilità di sottoporre la stessa all'attenzione dell'Ufficio di Presidenza, che avrà così la discrezionalità di convocare o meno un Consiglio Comunale per la discussione. La Proposta di deliberazione, non avendo finalità esaustive, potrà essere modificata, integrata, emendata da parte dei Consiglieri Comunali che lo vorranno ed ha semplicemente lo scopo di fare chiarezza in maniera ufficiale e formale su quanto accaduto alla discarica gestita dall'Amiu.
Di seguito la relazione illustrativa della proposta di delibera inviataci dai Verdi con una nota stampa: «Con le Ordinanze n. 6 del 5.7.2012, n. 10 del 27.12.2012 e n. 4 del 1.7.2013 la Regione Puglia, in attesa dell'ampliamento della discarica di Giovinazzo ha disposto che le sole frazioni di rifiuti Urbani di c.c. "sopravaglio" dell'ex ATO BA/4 ( Comuni di Poggiorsini, Gravina di Puglia, Altamura, Santeramo in Colle, Casano delle Murge, Grumo e Toritto) ed ex ATO BA/2 ( Comuni di Bari, Binetto, Bitetto, Bitonto, Bitritto, Giovinazzo, Modugno, Palo del Colle e Sannicandro) fossero smaltite nella discarica gestita dall'AMIU s.p.a. a Trani fino al 30.6.2014.
Tuttavia a partire dall'anno 2012 la discarica di Trani è stata oggetto di una serie di diffide da parte dell'ARPA Puglia e della stessa Regione, affinché la stessa fosse gestita secondo i criteri stabiliti dalle leggi Regionali e generali in vigore, nonché di sopralluoghi da parte della Polizia Provinciale dei Carabinieri del Noe che ne hanno controllato la gestione. Dopo questa serie di attenzioni particolari per la discarica di Trani l'Ufficio Inquinamento e Grandi Impianti della Regione Puglia ha clamorosamente disposto con la Determinazione n. 3389 del 3.9.2014 la sospensione dell'attività di conferimento dei rifiuti nella discarica per Rsu diffidando la società Amiu a predisporre un piano di intervento volto alla urgente individuazione delle cause che hanno determinato l'inquinamento riscontrato. Infatti, dai campionamenti e dalle indagini geostrutturali eseguite dai tecnici presso la discarica, è emerso un inquinamento delle acque sotterranee al pozzo di monitoraggio denominato P6V ed un punto di discontinuità nella barriera geologica laterale della discarica, sulla parete Nord-Est a circa 7 metri dal piano rifiuti del lotto II, che consente la fuoriuscita del percolato. Tutti questi eventi, riportati con grande enfasi mediatica, hanno comportato timori nell'opinione pubblica che teme conseguenze negative per l'ambiente e la salute.
Per questo motivo, e per il fatto che le notizie trapelate sui mezzi di informazioni non hanno dato una completa informazione ai cittadini, i quali sono in ansia per la vicenda che potrebbe avere serie ripercussioni sulla qualità della vita cittadina, riteniamo sia opportuno quanto meno dare a tutti i cittadini, con l'intervento dei soggetti qualificati che si sono occupati personalmente della vicenda e delle figure apicali dell'Amiu Spa, ogni notizia utile a comprendere l'attuale situazione della discarica che insiste nel territorio di Trani. Ciò nella convinzione che sia dovere e responsabilità del Consiglio Comunale dare trasparenza ad ogni vicenda che veda in gioco l'ambiente dove i cittadini vivono e la loro salute».
Di seguito la relazione illustrativa della proposta di delibera inviataci dai Verdi con una nota stampa: «Con le Ordinanze n. 6 del 5.7.2012, n. 10 del 27.12.2012 e n. 4 del 1.7.2013 la Regione Puglia, in attesa dell'ampliamento della discarica di Giovinazzo ha disposto che le sole frazioni di rifiuti Urbani di c.c. "sopravaglio" dell'ex ATO BA/4 ( Comuni di Poggiorsini, Gravina di Puglia, Altamura, Santeramo in Colle, Casano delle Murge, Grumo e Toritto) ed ex ATO BA/2 ( Comuni di Bari, Binetto, Bitetto, Bitonto, Bitritto, Giovinazzo, Modugno, Palo del Colle e Sannicandro) fossero smaltite nella discarica gestita dall'AMIU s.p.a. a Trani fino al 30.6.2014.
Tuttavia a partire dall'anno 2012 la discarica di Trani è stata oggetto di una serie di diffide da parte dell'ARPA Puglia e della stessa Regione, affinché la stessa fosse gestita secondo i criteri stabiliti dalle leggi Regionali e generali in vigore, nonché di sopralluoghi da parte della Polizia Provinciale dei Carabinieri del Noe che ne hanno controllato la gestione. Dopo questa serie di attenzioni particolari per la discarica di Trani l'Ufficio Inquinamento e Grandi Impianti della Regione Puglia ha clamorosamente disposto con la Determinazione n. 3389 del 3.9.2014 la sospensione dell'attività di conferimento dei rifiuti nella discarica per Rsu diffidando la società Amiu a predisporre un piano di intervento volto alla urgente individuazione delle cause che hanno determinato l'inquinamento riscontrato. Infatti, dai campionamenti e dalle indagini geostrutturali eseguite dai tecnici presso la discarica, è emerso un inquinamento delle acque sotterranee al pozzo di monitoraggio denominato P6V ed un punto di discontinuità nella barriera geologica laterale della discarica, sulla parete Nord-Est a circa 7 metri dal piano rifiuti del lotto II, che consente la fuoriuscita del percolato. Tutti questi eventi, riportati con grande enfasi mediatica, hanno comportato timori nell'opinione pubblica che teme conseguenze negative per l'ambiente e la salute.
Per questo motivo, e per il fatto che le notizie trapelate sui mezzi di informazioni non hanno dato una completa informazione ai cittadini, i quali sono in ansia per la vicenda che potrebbe avere serie ripercussioni sulla qualità della vita cittadina, riteniamo sia opportuno quanto meno dare a tutti i cittadini, con l'intervento dei soggetti qualificati che si sono occupati personalmente della vicenda e delle figure apicali dell'Amiu Spa, ogni notizia utile a comprendere l'attuale situazione della discarica che insiste nel territorio di Trani. Ciò nella convinzione che sia dovere e responsabilità del Consiglio Comunale dare trasparenza ad ogni vicenda che veda in gioco l'ambiente dove i cittadini vivono e la loro salute».