Politica
Europa chiama con Pittella, Trani risponde?
Tenuto ieri in biblioteca comunale l'incontro con il vice presidente del Parlamento Europeo
Trani - giovedì 6 marzo 2014
00.13
Forte attenzione sul tema del lavoro e dei finanziamenti, con l'accortezza di sapere che a contributo europeo deve sempre essere associata una ricerca di fondi costante. Questo è il concetto preponderante emerso dall'incontro di ieri, svoltosi in biblioteca comunale "G.Bovio", anche se il tema di partenza era tutt'altro. Si partiva dal futuro dell'Europa e dalla direzione europeista del Laboratorio Democratico, movimento che vede l'europarlamentare lucano Gianni Pittella in primo piano. Naturale deduzione, dopo l'indicazione di partenza e arrivo, il percorso fatto nella conferenza: Italia, italiani e soprattutto meridionali e pugliesi devono presentare il conto all'Unione Europea. Dopo gli impegni sottoscritti e (quasi) sempre mantenuti nel percorso 2007-2013, i conti non tornano. Questo perché poco e male si né riuscito a sfruttare quel meccanismo di ritorno che dalla cassa comune europea eroga fondi ai vari Stati sotto forma di bandi e progetti. Qui entra in gioco la sfida lanciata da Laboratorio Democratico e buona parte delle cariche presenti ieri (tra cui la Calzaturieri Confindustria provinciale rappresentata da Antonio Di Terlizzi e la Camera di Commercio da Giuseppe Riccardi). Provare a fare tabula rasa dei malcostumi precedenti nei rapporti con l'organismo comunitario e ricostruire buone pratiche.
Tutta questa la teoria ben esposta nell'incontro di ieri. Ovviamente adesso si attendono i fatti, perché, al di fuori della campagna elettorale già iniziata, Trani e i tranesi di queste misure necessitano davvero. E riattivare il normale decorso delle promesse non mantenute tipiche della fase di ricerca voti sarebbe meschino, visto la profonda crisi della popolazione. Si attendono, insomma, i futuri passi in avanti.
Tutta questa la teoria ben esposta nell'incontro di ieri. Ovviamente adesso si attendono i fatti, perché, al di fuori della campagna elettorale già iniziata, Trani e i tranesi di queste misure necessitano davvero. E riattivare il normale decorso delle promesse non mantenute tipiche della fase di ricerca voti sarebbe meschino, visto la profonda crisi della popolazione. Si attendono, insomma, i futuri passi in avanti.