Vita di città
Ex macello, c'è chi teme per una nuova "Punta Perotti"
In via dei Finanzieri in costruzione un palazzo di 5 piani. Lettera firmata in redazione: «un oltraggio alla bellezza del posto»
Trani - lunedì 25 febbraio 2013
17.06
Un fabbricato di cinque piani in costruzione nell'area dell'ex macello, a ridosso dell'impianto di depurazione di via dei Finanzieri, spaventa un cittadino di Trani che teme una nuova "Punta Perotti" a due passi dal Casello Svevo e dalla Cattedrale. La denuncia firmata, recapitata questa mattina in redazione, è stata inviata ai principali Enti del territorio, alla Procura di Trani, alle Forze dell'Ordine, alla Sovrintendenza e alle associazioni ambientaliste. L'eccessiva mole della struttura, in un'area in cui sono presenti solo capannoni alti non più di un piano, sarebbe secondo il firmatario della missiva «un oltraggio alla bellezza del posto, alla storia e al senso civico e di giustizia».
«Seppure oggi risulti essere un'area degradata - si legge nella lettera - in una ipotesi di riconversione diventerebbe di grande pregio paesaggistico; ove prevalga invece lo ius aedificandi, questo nobile progetto non sarà mai più attuabile. Va qui segnalato, inoltre, l'inspiegabile mancato allineamento del prospetto frontale del manufatto al nuovo profilo stradale, già perfettamente realizzato nel tratto in direzione nord. Dalle notizie desumibili dalla cartellonistica posizionata in via dei Finanzieri, all'esterno del cantiere edile, la costruzione, pure a soli pochi metri dal mare e in una zona di assoluto pregio per la sua vicinanza al centro storico e ai principali monumenti, sembrerebbe autorizzata dal Comune di Trani; nulla è detto circa ulteriori permessi (valutazione di impatto ambientale, nulla osta della Soprintendenza, autorizzazioni demaniali marittime). Con l'auspicio che la presente denuncia possa bloccare lo scempio segnalato.».
«Seppure oggi risulti essere un'area degradata - si legge nella lettera - in una ipotesi di riconversione diventerebbe di grande pregio paesaggistico; ove prevalga invece lo ius aedificandi, questo nobile progetto non sarà mai più attuabile. Va qui segnalato, inoltre, l'inspiegabile mancato allineamento del prospetto frontale del manufatto al nuovo profilo stradale, già perfettamente realizzato nel tratto in direzione nord. Dalle notizie desumibili dalla cartellonistica posizionata in via dei Finanzieri, all'esterno del cantiere edile, la costruzione, pure a soli pochi metri dal mare e in una zona di assoluto pregio per la sua vicinanza al centro storico e ai principali monumenti, sembrerebbe autorizzata dal Comune di Trani; nulla è detto circa ulteriori permessi (valutazione di impatto ambientale, nulla osta della Soprintendenza, autorizzazioni demaniali marittime). Con l'auspicio che la presente denuncia possa bloccare lo scempio segnalato.».