Attualità
Ex sciala De Simone, Di Leo (Lega): "Bando per concessione a privati illegale"
Il consigliere denuncia una nuova concessione non inserita nel piano comunale costiero e in contrasto con la normativa regionale
Trani - mercoledì 13 dicembre 2023
10.16
Si rivolge agli organi di stampa e alle autorità competenti il consigliere comunale della Lega Gianni di Leo, per segnalare un presunta procedura di affidamento illegale della concessione demaniale relativa all'ex sciala "De Simone". Di seguito il comunicato diffuso dall'esponente della sezione tranese della Lega:
"Come più volte segnalato, a mio parere, il bando di gara per l'affidamento della concessione demaniale della "ex sciala De Simone" è illegale.
La norma regionale non consente il rilascio di nuova concessione demaniale per il compendio immobiliare demaniale, se non ne viene previsto preventivamente tale utilizzo privatistico dal Piano Comunale Costiero, regolarmente approvato dal Consiglio Comunale e validato dalla Regione Puglia. Invece a Trani la Giunta Comunale, abusando evidentemente delle proprie competenze, si permette il lusso di stabilire che quella debba diventare una nuova sede di attività privata, senza l'avvallo del Consiglio Comunale, nonostante oltretutto lo stesso sia pieno di yesman.
Ho già protestato vivamente con varie note protocollate su questo disastro amministrativo, ma l'arroganza di amministratori e dirigenti …. è senza limiti.
Ricordo a tutti, compresi gli ambientalisti tranesi, (...quelli come le luci di Natale...a intermittenza!) che il Piano Regionale Costiero prevede che debba sussistere un ben preciso rapporto percentuale fra spiagge libere e attività private, verificato e approvato dal Consiglio Comunale e dalla Regione Puglia, che secondo me è gia superato nella zona edificata, il che mi fa pensare che quella possa e debba diventare una spiaggia libera.
Quindi come si elude la normativa? La Giunta Comunale ha stabilito (???) che quella debba diventare una concessione demaniale a favore di privati, e che se la nuova destinazione non dovesse essere recepita dal Piano Comunale Costiero, (quindi approvata dal Consiglio Comunale e dalla Regione Puglia), verrebbe revocata.
Ma vi immaginate un privato disponibile ad affrontare questo rischio, a spendere centinaia di migliaia di euro invano, a meno che sia in grado di "garantirsi" quando verrà redatto il fantomatico Piano Comunale Costiero, di cui il nostro FARÒ parla da otto anni, ingannando la buona fede dei cittadini. A buon intenditor poche parole.
La procedura è, a mio parere, illegittima, la giunta comunale non ha la competenza per assumere tali decisioni, la normativa viene elusa in modo inequivocabile, ed e' foriera di danni per l'ente e di problematiche di altra rilevanza .
Ci sarebbe da capire come mai gli uffici e politici perdano tempo in attività illegittime, con tutto quello che c'è da fare in questa città disastrata.
C'è molto da fare se anche le autorità competenti volessero ficcarci il naso ed in tal senso stanco di scrivere nel deserto mi rivolgo agli organi di stampa, disponibile come sempre ad un confronto nel quale fornire anche le copie di quanto già scritto oramai da anni."
"Come più volte segnalato, a mio parere, il bando di gara per l'affidamento della concessione demaniale della "ex sciala De Simone" è illegale.
La norma regionale non consente il rilascio di nuova concessione demaniale per il compendio immobiliare demaniale, se non ne viene previsto preventivamente tale utilizzo privatistico dal Piano Comunale Costiero, regolarmente approvato dal Consiglio Comunale e validato dalla Regione Puglia. Invece a Trani la Giunta Comunale, abusando evidentemente delle proprie competenze, si permette il lusso di stabilire che quella debba diventare una nuova sede di attività privata, senza l'avvallo del Consiglio Comunale, nonostante oltretutto lo stesso sia pieno di yesman.
Ho già protestato vivamente con varie note protocollate su questo disastro amministrativo, ma l'arroganza di amministratori e dirigenti …. è senza limiti.
Ricordo a tutti, compresi gli ambientalisti tranesi, (...quelli come le luci di Natale...a intermittenza!) che il Piano Regionale Costiero prevede che debba sussistere un ben preciso rapporto percentuale fra spiagge libere e attività private, verificato e approvato dal Consiglio Comunale e dalla Regione Puglia, che secondo me è gia superato nella zona edificata, il che mi fa pensare che quella possa e debba diventare una spiaggia libera.
Quindi come si elude la normativa? La Giunta Comunale ha stabilito (???) che quella debba diventare una concessione demaniale a favore di privati, e che se la nuova destinazione non dovesse essere recepita dal Piano Comunale Costiero, (quindi approvata dal Consiglio Comunale e dalla Regione Puglia), verrebbe revocata.
Ma vi immaginate un privato disponibile ad affrontare questo rischio, a spendere centinaia di migliaia di euro invano, a meno che sia in grado di "garantirsi" quando verrà redatto il fantomatico Piano Comunale Costiero, di cui il nostro FARÒ parla da otto anni, ingannando la buona fede dei cittadini. A buon intenditor poche parole.
La procedura è, a mio parere, illegittima, la giunta comunale non ha la competenza per assumere tali decisioni, la normativa viene elusa in modo inequivocabile, ed e' foriera di danni per l'ente e di problematiche di altra rilevanza .
Ci sarebbe da capire come mai gli uffici e politici perdano tempo in attività illegittime, con tutto quello che c'è da fare in questa città disastrata.
C'è molto da fare se anche le autorità competenti volessero ficcarci il naso ed in tal senso stanco di scrivere nel deserto mi rivolgo agli organi di stampa, disponibile come sempre ad un confronto nel quale fornire anche le copie di quanto già scritto oramai da anni."