Politica

Fabrizio Sotero ricorda il giudice Borsellino

«Nessuno più di lui ha dimostrato di amare le istituzioni»

«Il 19 Luglio 1992 a Palermo in Via D'Amelio moriva il Giudice Paolo Borsellino a seguito di una autobomba fatta esplodere proprio in prossimità della abitazione di sua mamma. Oggi, in occasione del 15° anniversario di quel triste evento che ha segnato per sempre la vita del nostro paese, sento di dove esprimere, con estrema commozione, un pensiero di ricordo nei confronti di una figura esemplare per tutti gli italiani e per i giovani in particolare.
Nessuno più di lui ha dimostrato di amare le istituzioni, la legge, l'Italia, sino al punto di sacrificare la propria vita. A tal proposito, annuncio che è mia intenzione chiedere nella prima riunione della massima assise comunale, visto che la nostra città vanta già nella propria toponomastica una via intitolata al Giudice Borsellino, un gesto di commemorazione verso la sua figura, quale esempio di dedizione al proprio dovere, simbolo della lotta al crimine e portatore di valori fondamentali quali la legalità e la giustizia, volendone sottolineare l'aspetto di un umile servitore dello Stato. Affinché tutti possano avere una idea di Paolo Borsellino è emblematico ricordare una sua celebre frase: "Non sono né un eroe né un kamikaze, ma una persona come tante altre".» Fabrizio SoteroConsigliere Comunale di AN
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