Politica
Ferrante: «Noi e Legambiente la pensiamo allo stesso modo»
Il candidato sindaco del Pd auspica un incontro pubblico. «Contrario a qualunque tipo di impianto invasivo»
Trani - lunedì 12 dicembre 2011
22.12
Legambiente chiama, Ferrante risponde. Il candidato sindaco di Pd, Api, Buona politica, FdS e Moderati e popolari, coglie al volo l'occasione per testimoniare convergenza sui temi di natura ambientale sollevati dal circolo tranese.
«Riscontro con favore la nota di Legambiente - scrive Ferrante - in quanto offre la possibilità di evidenziare aspetti fondamentali dell'idea di città che abbiamo in mente. Le questioni poste hanno evidentemente come comune denominatore la qualità della vita dei cittadini. Particolare interesse viene posto sulla possibilità di insediamento di nuovi impianti con conseguente impatto ambientale per il territorio. Io sono notoriamente contrario a qualunque tipo di impianto invasivo che prospetti anche solo lontanamente il rischio di danni alla salute dei cittadini».
A deporre per Ferrante, la battaglia intrapresa diversi anni fa per il termovalizzatore: «Ci facemmo promotori, insieme ad alcuni amici del centrosinistra, di un referendum e difendemmo gli interessi dei cittadini anche davanti al Tar col risultato che, se oggi si volesse fare quel tipo di impianto sul territorio tranese, bisognerebbe, in forza della stessa sentenza del Tar, celebrare un referendum consultivo».
«In riferimento alle centrali a biomasse - prosegue Ferrante - ho paventato il rischio che questi impianti, nati per bruciare combustibile di natura vegetale, possano poi a medio e lungo termine cominciare a bruciare altro. Credo che però la discussione di questi temi non possa esaurirsi nello spazio di un comunicato e che meriti, al contrario, un pubblico dibattito al quale parteciperei molto volentieri anche con gli altri candidati».
In tema di incontri pubblici, dopo il successo avuto con il forum sul lavoro la coalizione guidata da Ferrante e formata da Partito Democratico, Alleanza per l'Italia, Federazione della Sinistra, La Buona Politica e Moderati e Popolari, è al lavoro per stilare il programma sulle politiche giovanili e su casa ed urbanistica. Le idee programmatiche saranno presentate a breve, subito dopo le vacanze natalizie, in altrettanti forum. «Questa coalizione - si legge in una nota del Pd tranese - vuole presentarsi con serietà e con concretezza dinanzi all'opinione pubblica con fatti e senza proclami o vuote promesse. Il primo forum da un lato ha entusiasmato i semplici cittadini che hanno potuto partecipare attivamente alla redazione del programma delle idee, tese a rilanciare Trani dando anche validi spunti di riflessione per migliorarle; dall'altro ha supportato la coalizione nel raccogliere ulteriori contributi all'interno delle sei commissioni che stanno scrivendo il programma elettorale. Dunque si sta rivelando ottima la scelta della coalizione di scrivere insieme ai cittadini il futuro di Trani. Questa coalizione sin dall'inizio, non ha mai considerato i cittadini come semplici destinatari di scelte politiche, troppo spesso subite e non condivise, ma come protagonisti e corresponsabili nel disegnare la Trani delle prossime generazioni».
«Riscontro con favore la nota di Legambiente - scrive Ferrante - in quanto offre la possibilità di evidenziare aspetti fondamentali dell'idea di città che abbiamo in mente. Le questioni poste hanno evidentemente come comune denominatore la qualità della vita dei cittadini. Particolare interesse viene posto sulla possibilità di insediamento di nuovi impianti con conseguente impatto ambientale per il territorio. Io sono notoriamente contrario a qualunque tipo di impianto invasivo che prospetti anche solo lontanamente il rischio di danni alla salute dei cittadini».
A deporre per Ferrante, la battaglia intrapresa diversi anni fa per il termovalizzatore: «Ci facemmo promotori, insieme ad alcuni amici del centrosinistra, di un referendum e difendemmo gli interessi dei cittadini anche davanti al Tar col risultato che, se oggi si volesse fare quel tipo di impianto sul territorio tranese, bisognerebbe, in forza della stessa sentenza del Tar, celebrare un referendum consultivo».
«In riferimento alle centrali a biomasse - prosegue Ferrante - ho paventato il rischio che questi impianti, nati per bruciare combustibile di natura vegetale, possano poi a medio e lungo termine cominciare a bruciare altro. Credo che però la discussione di questi temi non possa esaurirsi nello spazio di un comunicato e che meriti, al contrario, un pubblico dibattito al quale parteciperei molto volentieri anche con gli altri candidati».
In tema di incontri pubblici, dopo il successo avuto con il forum sul lavoro la coalizione guidata da Ferrante e formata da Partito Democratico, Alleanza per l'Italia, Federazione della Sinistra, La Buona Politica e Moderati e Popolari, è al lavoro per stilare il programma sulle politiche giovanili e su casa ed urbanistica. Le idee programmatiche saranno presentate a breve, subito dopo le vacanze natalizie, in altrettanti forum. «Questa coalizione - si legge in una nota del Pd tranese - vuole presentarsi con serietà e con concretezza dinanzi all'opinione pubblica con fatti e senza proclami o vuote promesse. Il primo forum da un lato ha entusiasmato i semplici cittadini che hanno potuto partecipare attivamente alla redazione del programma delle idee, tese a rilanciare Trani dando anche validi spunti di riflessione per migliorarle; dall'altro ha supportato la coalizione nel raccogliere ulteriori contributi all'interno delle sei commissioni che stanno scrivendo il programma elettorale. Dunque si sta rivelando ottima la scelta della coalizione di scrivere insieme ai cittadini il futuro di Trani. Questa coalizione sin dall'inizio, non ha mai considerato i cittadini come semplici destinatari di scelte politiche, troppo spesso subite e non condivise, ma come protagonisti e corresponsabili nel disegnare la Trani delle prossime generazioni».