Politica
Ferrante (Pd): «Il malumore dei sindacati di Amet era noto da tempo»
«Che fine ha fatto il servizio di gestione dei parcheggi?»
Trani - venerdì 30 ottobre 2009
In un periodo di grande fermento politico, si apre anche la telenovela Amet-sindacati. Fabrizio Ferrante, capogruppo del Pd, difende la posizione delle sigle sindacali e attacca il presidente dell'azienda Lucio Gala:
«In una precedente assemblea dei lavoratori (e precisamente quella del 22 maggio del 2009) le rappresentanze sindacali unitarie evidenziarono una serie di problemi dell'azienda riportati in questi giorni da tre sigle sindacali. Quindi, mi domando e domando al presidente di Amet di cosa oggi si stupisce? Il malumore dei sindacati, salvo qualche defezione dovuta a chissà quali fatti avvenuti nel mese di giugno 2009, era ben noto da tempo.
Quanto alla volontà di non rispondere a personaggi politici, ricordo al presidente di Amet che egli stesso lo è, con la differenza che il sottoscritto è stato votato per occuparsi anche dell'Amet, lui è stato messo lì non per una pluridecennale esperienza in gestione di SpA, ma perché uomo del partito del sindaco e, quindi, evidentemente di sua fiducia. Eppoi il fango non lo getto io o le opposizioni: pensate, ad esempio, quanti soldi perde il Comune di Trani perché non ha un solo parcheggio a pagamento nella città. E sapete perché? Il Comune pur di far lavorare l'Amet le ha affidato il servizio di gestione dei parcheggi dando 6 mesi di tempo a partire da gennaio, se non ricordo male (c'è una delibera di Consiglio comunale) per attivarlo. E, ad oggi, niente ancora. Neanche a fare i parcometri e grattare i grattini l'autorevole management di Amet è capace.
Oggi i lavoratori hanno l'ammirevole coraggio di evidenziare all'azienda ciò che non va ed a loro mi rivolgo perché il futuro dell'azienda non è nelle mani del politico di turno messo lì dietro la scrivania, ma dei cittadini e dei lavoratori dell'azienda».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD
«In una precedente assemblea dei lavoratori (e precisamente quella del 22 maggio del 2009) le rappresentanze sindacali unitarie evidenziarono una serie di problemi dell'azienda riportati in questi giorni da tre sigle sindacali. Quindi, mi domando e domando al presidente di Amet di cosa oggi si stupisce? Il malumore dei sindacati, salvo qualche defezione dovuta a chissà quali fatti avvenuti nel mese di giugno 2009, era ben noto da tempo.
Quanto alla volontà di non rispondere a personaggi politici, ricordo al presidente di Amet che egli stesso lo è, con la differenza che il sottoscritto è stato votato per occuparsi anche dell'Amet, lui è stato messo lì non per una pluridecennale esperienza in gestione di SpA, ma perché uomo del partito del sindaco e, quindi, evidentemente di sua fiducia. Eppoi il fango non lo getto io o le opposizioni: pensate, ad esempio, quanti soldi perde il Comune di Trani perché non ha un solo parcheggio a pagamento nella città. E sapete perché? Il Comune pur di far lavorare l'Amet le ha affidato il servizio di gestione dei parcheggi dando 6 mesi di tempo a partire da gennaio, se non ricordo male (c'è una delibera di Consiglio comunale) per attivarlo. E, ad oggi, niente ancora. Neanche a fare i parcometri e grattare i grattini l'autorevole management di Amet è capace.
Oggi i lavoratori hanno l'ammirevole coraggio di evidenziare all'azienda ciò che non va ed a loro mi rivolgo perché il futuro dell'azienda non è nelle mani del politico di turno messo lì dietro la scrivania, ma dei cittadini e dei lavoratori dell'azienda».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD