Politica
Ferrante (PD) sugli immobili comunali
Sulla gestione delle morosità «Due pesi e due misure»
Trani - giovedì 18 giugno 2009
«Mi permetto di cogliere con assoluta condivisione la riflessione svolta dal consigliere dell'Idv sulla necessità dell'unità del centrosinistra, quale necessità per fornire alla città una valida alternativa, anche alla luce delle recenti scelte dell'amministrazione comunale che sono assai singolari.
Nelle fasi concitate della campagna elettorale sono state affrontate questioni amministrative vitali come il bilancio. Per quanto riguarda i provvedimenti collegati al bilancio ho già riferito in precedenza del piano di svendita immobiliare varato dal centrodestra, ma ciò che desta perplessità sono i due pesi e due misure attuati dall'amministrazione nella gestione di detti immobili.
In effetti in presenza di irregolarità amministrative se da una parte si sbattono in mezzo ad una strada (legittimamente perchè non in possesso di titolo) famiglie disagiate dall'altra non si provvede a recuperare le morosità croniche di chi ha in concessione od in locazione immobili comunali. Mi permetto una digressione professionale: la morosità costituisce un grave inadempimento contrattuale che porta alla risoluzione del contratto in essere. Se il padrone di casa non riceve il canone mensile attiva particolari procedure nei confronti dei conduttori; perché il Comune non fa tutto questo? Perchè il Comune fa la voce grossa con le famiglie disagiate e non dice niente a noti gestori di immobili tranesi? C'è qualcosa di cui questo consigliere non è a conoscenza? La crisi finanziaria dell'ente dovrebbe suggerire maggiore oculatezza nella gestione delle risorse patrimoniali ed invece no.
L'Amministrazione, questa è la mia proposta, dovrebbe attivare immediatamente un tavolo tecnico per la buona gestione dei suoi beni, definire le posizioni pendenti e mettere un punto fermo sul pregresso e quindi pretendere (come dice la legge) da chi gestisce questi immobili il dovuto con puntualità. Il tutto anche per fugare cattivi pensieri che possono venire in mente ad un consigliere di opposizione, ma credo anche a tanti cittadini tranesi».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD
Nelle fasi concitate della campagna elettorale sono state affrontate questioni amministrative vitali come il bilancio. Per quanto riguarda i provvedimenti collegati al bilancio ho già riferito in precedenza del piano di svendita immobiliare varato dal centrodestra, ma ciò che desta perplessità sono i due pesi e due misure attuati dall'amministrazione nella gestione di detti immobili.
In effetti in presenza di irregolarità amministrative se da una parte si sbattono in mezzo ad una strada (legittimamente perchè non in possesso di titolo) famiglie disagiate dall'altra non si provvede a recuperare le morosità croniche di chi ha in concessione od in locazione immobili comunali. Mi permetto una digressione professionale: la morosità costituisce un grave inadempimento contrattuale che porta alla risoluzione del contratto in essere. Se il padrone di casa non riceve il canone mensile attiva particolari procedure nei confronti dei conduttori; perché il Comune non fa tutto questo? Perchè il Comune fa la voce grossa con le famiglie disagiate e non dice niente a noti gestori di immobili tranesi? C'è qualcosa di cui questo consigliere non è a conoscenza? La crisi finanziaria dell'ente dovrebbe suggerire maggiore oculatezza nella gestione delle risorse patrimoniali ed invece no.
L'Amministrazione, questa è la mia proposta, dovrebbe attivare immediatamente un tavolo tecnico per la buona gestione dei suoi beni, definire le posizioni pendenti e mettere un punto fermo sul pregresso e quindi pretendere (come dice la legge) da chi gestisce questi immobili il dovuto con puntualità. Il tutto anche per fugare cattivi pensieri che possono venire in mente ad un consigliere di opposizione, ma credo anche a tanti cittadini tranesi».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD