Ferrante su AMET Trani: «vengono dati incarichi praticamente senza termine»

«In occasione del bilancio di previsione 2008 l'amministrazione comunale ha inserito nella voce delle entrate dalle ex municipalizzate un importo di 0 euro. In particolare l'amet aveva già chiuso il consuntivo 2007 con un passivo di 240.000 euro circa (ben poca cosa rispetto al milione di euro del 2005, che rimane un precedente storico) e per l'esercizio 2008 non si prevedono utili ed allora, a mente dell'art. 43 del tuel, ho esercitato il mio mandato elettivo recandomi presso l'amet spa e chiedendo la copia di alcuni atti dell'azienda soprattutto quelli inerenti le consulenze esterne.

Dopo le mie richieste, e l'esibizione di alcune sentenze in merito, tutti hanno ragionevolmente convenuto sull'incomprimibile diritto del consigliere comunale di visionare ed estrarre copia degli atti richiesti. Ma quello che a me interessava non era produrmi in un braccio di ferro con l'azienda sul diritto di accesso agli atti, ma solamente ottenere copia degli atti relativi alle consulenze 2008 e con senso di responsabilità di tutti questo è avvenuto in data 14/11/08.

Presidente, cda e funzionari dell'azienda mi hanno dato, e sono sicuro continueranno a darmi nelle future occasioni in cui mi recherò ancora all'Amet (ho inoltrato altre richieste di atti), la possibilità di esercitare il mio sacrosanto diritto non senza qualche iniziale perplessità giuridica oppostami che mi sono permesso di dissipare. Ciò che ho avuto modo di visionare mi lascia un po' perplesso: vengono dati incarichi praticamente senza termine, rinnovabili di anno in anno con obiettivi senza scadenza, praticamente sine die, enormemente sbilanciati.

Nel merito osservo che al contrario di quanto riferito dal presidente Amet sulla stampa locale in data 10/10/08 circa la sussistenza, da me sollevata, di esosi incarichi conferiti dall'azienda in favore di legali esterni esiste un contratto stipulato in data 4/11/08 in sostituzione di uno stipulato il 3/10/08, il giorno prima, sul cui oggetto mi riservo di valutare in seguito, ma sulle cui condizioni ho qualche perplessità. L'amet deve produrre utili, è una spa, soltanto che a seconda delle situazioni si parla dell'applicazione di un regime pubblicistico oppure privatistico.
Da anni non si parla di piani industriali seri in grado di far decollare l'azienda e riportarla nell'olimpo delle spa in grado di produrre utili. Abbiamo assistito, nella prima e seconda amministrazione Tarantini, al catamarano vuoto, al milione di euro di perdita del 2005, al fallimento del park and ride, all'elgasud ( a proposito che fine ha fatto?), ecc..
Di tutto questo è sempre responsabile il Sindaco perché è lui che nomina i vertici aziendali ed è lui che dovrebbe esercitare il controllo sull'azienda;ma se il Sindaco tace significa che condivide perfettamente le scelte chi sta in Piazza Plebiscito. In seguito continuerò a monitorare l'azienda perché è un mio diritto, oltre che dovere, nell'interesse dei cittadini proprietari effettivi di Amet spa, 100 anni di storia che va difesa.»

Avv.Fabrizio Ferrante
Consigliere Comunale PD