Eventi e cultura
Festa dell'Unità nazionale, il sindaco ricorda il sacrificio di Cezza e Albanese
Bottaro: «L'indipendenza e la libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno»
Trani - venerdì 4 novembre 2016
10.42
Si è tenuta questa mattina, in villa comunale, la cerimonia per la festa dell'Unità nazionale e delle Forze Armate. All'evento hanno preso parte le più alte cariche delle istituzioni e delle forze armate locali. Tra gli altri, presenti l'ex vicario generale della Diocesi, monsignor Savino Giannotti, la dirigente del commissariato di polizia, Luisa D'Agostino, il comandante della compagnia dei carabinieri di Trani, Giovanni Alfieri, e il capo di gabinetto della Prefettura Bat, Valter Spadafina.
Nel suo discorso il sindaco Amedeo Bottaro ha spiegato il senso di questa festa. «Festeggiamo - ha detto - l'Italia fatta da eroi, combattenti, volontari e civili, che hanno donato la propria vita per l'Italia». Ha anche lanciato un appello a «risvegliare le coscienze e a insegnare ai giovani il rispetto delle istituzioni» e ricordato le figure di Alfredo Albanese e Antonio Cezza. Dopo quanto accaduto nella scuola che porta il suo nome, il sindaco ha voluto parlarne ai ragazzi presenti alla cerimonia, auspicando la riscoperta di valori che sembrano dimenticati.
Il primo cittadino ha ricordato anche il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, scomparso a settembre scorso. Il suo intervento si è concluso proprio con una citazione di Ciampi: «L'Unità d'Italia, l'indipendenza e la libertà sono conquiste straordinarie - ha detto - che vanno difese ogni giorno, come la capacità di cooperare per il bene comune, come il desiderio di provare, anche individualmente, la gioia di fare qualcosa per il bene dell'Italia, per il suo prestigio nel mondo, per il benessere della nostra comunità».
Nel suo discorso il sindaco Amedeo Bottaro ha spiegato il senso di questa festa. «Festeggiamo - ha detto - l'Italia fatta da eroi, combattenti, volontari e civili, che hanno donato la propria vita per l'Italia». Ha anche lanciato un appello a «risvegliare le coscienze e a insegnare ai giovani il rispetto delle istituzioni» e ricordato le figure di Alfredo Albanese e Antonio Cezza. Dopo quanto accaduto nella scuola che porta il suo nome, il sindaco ha voluto parlarne ai ragazzi presenti alla cerimonia, auspicando la riscoperta di valori che sembrano dimenticati.
Il primo cittadino ha ricordato anche il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, scomparso a settembre scorso. Il suo intervento si è concluso proprio con una citazione di Ciampi: «L'Unità d'Italia, l'indipendenza e la libertà sono conquiste straordinarie - ha detto - che vanno difese ogni giorno, come la capacità di cooperare per il bene comune, come il desiderio di provare, anche individualmente, la gioia di fare qualcosa per il bene dell'Italia, per il suo prestigio nel mondo, per il benessere della nostra comunità».