Festa di Ognissanti, spazio al sacro e alle tradizioni

Scheletri, zombie, mummie e creature ripugnanti. I bambini, e non solo, questa sera si scateneranno, trasformandosi in streghe e mostri della notte. I più piccoli fremono in attesa di recarsi di porta in porta per chiedere e accumulare quanti più dolci possibili, minacciando di fare uno scherzetto se non otterranno ciò che desiderano. Ma Halloween è una festa pagana, ben diversa da quella di Ognissanti dell'1 novembre che è, al contrario, una festività religiosa dedicata "alla gloria e all'onore" di tutti i santi.

Nel giorno dedicato al ricordo dei defunti, il 2 novembre, invece, i tranesi, da sempre attenti alle tradizioni, visiteranno il cimitero per portare in dono fiori freschi sulle tombe dei propri cari. Per l'occasione, l'ufficio servizi cimiteriali comunica che, da venerdì 30 ottobre a mercoledì 4 novembre, il cimitero della città resterà aperto dalle ore 7 alle ore 17. Come tutte le domeniche e i lunedì, le messe saranno celebrate rispettivamente alle ore 10 ed alle ore 16. Il parcheggio resterà a completa disposizione dei visitatori. Da oggi fino a lunedì nella zona ci sarà un presidio fisso dei vigili urbani.

Ogni regione ed ogni città, inoltre, è legata ad alcuni sapori tipici di questo periodo. A Trani, come a Bisceglie, su alcune tavole imbandite regna sovrano il grano dei morti, una specialità che ha origini antichissime. Il grano da sempre simboleggia il continuo ciclo di vita e morte, così come il melograno, secondo ingrediente di base della ricetta, porta con sé l'idea cosmica della rigenerazione. Mangiare il grano nel "giorno dei morti" assume, oltre ad un valore rituale, anche un significato propiziatorio per garantire continuazione alla vita e prosperità.