Festa patronale sottotono: il bilancio delle tre giornate

La festa di San Nicola si è conclusa ed è già tempo di bilancio. Quella di quest'anno è stata sicuramente una festa patronale sottotono, rispetto allo sfarzo che la caratterizzava negli anni addietro. Vuoi per la concomitanza con la festa patronale di Bisceglie vuoi anche per il clima di lutto, almeno per i fedeli, causato dalla morte improvvisa dell'Arcivescovo Pichierri.

Dissapori e malumori poi hanno fatto il resto. Molte persone, specialmente forestieri venuti appositamente, sono rimasti delusi per via dello slittamento di date che magari non ha coinciso con il soggiorno in città.

In tanti non hanno digerito il fatto di voler far coincidere le due feste patronali, quella di Trani e della vicina Bisceglie, nelle stesse giornate. Malumori anche legati agli spettacoli pirotecnici, di numero inferiore rispetto al solito. Solo tre batterie, una per ogni giornate di festa, di circa 10 minuti ciascuna.

Anche in termini di multe e rimozioni delle auto, per fortuna o sfortuna a seconda dei punti di vista, pochissimi sono stati i provvedimenti: solo una decina di trasgressioni, principalmente in Piazza Plebiscito, dove è stato necessario l'intervento del carro attrezzi.

In ultimo le bancarelle: pochissime, molte hanno infatti preferito trasferirsi a Bisceglie. Quello che è invece non sono mancati sono gli episodi di inciviltà: in particolar modo la villa comunale dove molta gente si è recata per i fuochi si è trasformata in un'area a pic-nic con rifiuti a seguito abbandonati in ogni dove. Plausi comunque al Comitato Feste Patronali, che nonostante i pochi fondi a disposizione, è riuscito a garantire il minimo indispensabile affinché la città potesse ricevere una festa decorosa.

San Nicola per quest'anno saluta Trani sperando in un futuro più prospero.