Scuola e Lavoro
Firmata la convenzione turistica con Italia Navigando
In progetto la realizzazione del complesso portuale "Marina di Trani"
Trani - martedì 24 gennaio 2006
Si è tenuta oggi a Trani presso Palazzo Caccetta la firma della convenzione tra Italia Navigando, la società di Sviluppo Italia dedicata alla portualità turistica, ed il Comune di Trani per la realizzazione del complesso portuale "Marina di Trani", società mista finalizzata all'ampliamento, completamento ed adeguamento funzionale e alla gestione e promozione del Porto Turistico.
Presenti all'evento il Sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, l'amministratore delegato di "Italia Navigando" Renato Marconi e l'On. Gabriella Carlucci che ha sottolineato l'importanza del porto turistico e del suo indotto per lo sviluppo dell'economia locale e che si è adoperata per accelerare l'iter della convenzione promuovendo una serie di incontri istituzionali volti a favorire il conseguimento dell'importante infrastruttura.
La partecipazione del Comune di Trani nella fase di costituzione è fissata nel 5% del capitale sociale, successivamente, Italia Navigando si impegna a consentire, entro un anno dalla costituzione della società, che il Comune possa accrescere la propria partecipazione alla Società di scopo in misura comunque non superiore al 49% del capitale sociale.
La Società provvederà alla realizzazione di tutti i servizi e di tutti gli impianti necessari al funzionamento del porto e potrà inoltre esercitare direttamente o indirettamente tutte le attività commerciali incluse la vendita di carburanti e lubrificanti, il noleggio di imbarcazioni e natanti da diporto, la vendita di accessori e ricambi per la nautica, i servizi di ristoro. La Società promuoverà infine ogni iniziativa di animazione economica finalizzata alla creazione, nel tessuto imprenditoriale locale, di imprese della "filiera" nautica favorendo sviluppo e occupazione nel territorio.
Nel corso dell'incontro con i giornalisti, l'amministratore delegato di Italia Navigando, Reanto Marconi, ha spiegato nei numeri l'importanza del provvedimento: previsti 12 milioni di euro di lavori, che permetteranno la salvaguardia delle strutture esistenti, l'agio per la flotta peschereccia, l'ampliamento del numero dei posti per le barche dai 10 ai 30 metri per un totale di 450, la capacità di poter far attraccare nel porto aliscafi e traghetti. In termini occupazionali, Marconi ha fornito dei dati standardizzati alle altre realtà: 1 posto di lavoro fisso ogni 4 posti barca, ma il rapporto scende ulteriormente ad 1 posto ogni 2 barche se si considera anche tutto l'indotto, ivi compreso lo sviluppo delle attività artigianali.
In base alla convenzione firmata, Italia Navigando SpA e Comune di Trani costituiranno, entro novanta giorni la nuova società che avrà come fine principale la creazione di attività economiche che favoriscano la nascita e la crescita di imprenditoria territoriale in settori diretti o collaterali all'attività portuale. Dal punto di vista procedurale, adesso si entra nella seconda fase burocratica, relativa alla richiesta della concessione demaniale. Nel giro di tre anni si dovrebbe completare anche questo passaggio, mentre per i lavori occorreranno altri 18 mesi: conti alla mano, fra cinque anni a Trani dovrebbe veder la luce il porto turistico.
Il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, ha commentato: "Abbiamo voluto provare a capitalizzare un sentimento in un'attività produttiva. Il nostro meraviglioso porto, identificato come d'interesse nazionale, si accinge a compiere il decisivo passo verso la sua internazionalizzazione, con tutti i benefici annessi, sia per la città che per l'intero territorio. Per far questo non potevamo scegliere un partner più qualificato e sicuro di Italia Navigando. Nel corso degli anni, contribueremo in maniera attiva e decisiva affinché il porto possa avere uno sviluppo che sia il migliore possibile, portando a compimento un'idea suggestiva, nata negli anni '70 e che nel giro di qualche anno finalmente potrà germogliare".
Presenti all'evento il Sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, l'amministratore delegato di "Italia Navigando" Renato Marconi e l'On. Gabriella Carlucci che ha sottolineato l'importanza del porto turistico e del suo indotto per lo sviluppo dell'economia locale e che si è adoperata per accelerare l'iter della convenzione promuovendo una serie di incontri istituzionali volti a favorire il conseguimento dell'importante infrastruttura.
La partecipazione del Comune di Trani nella fase di costituzione è fissata nel 5% del capitale sociale, successivamente, Italia Navigando si impegna a consentire, entro un anno dalla costituzione della società, che il Comune possa accrescere la propria partecipazione alla Società di scopo in misura comunque non superiore al 49% del capitale sociale.
La Società provvederà alla realizzazione di tutti i servizi e di tutti gli impianti necessari al funzionamento del porto e potrà inoltre esercitare direttamente o indirettamente tutte le attività commerciali incluse la vendita di carburanti e lubrificanti, il noleggio di imbarcazioni e natanti da diporto, la vendita di accessori e ricambi per la nautica, i servizi di ristoro. La Società promuoverà infine ogni iniziativa di animazione economica finalizzata alla creazione, nel tessuto imprenditoriale locale, di imprese della "filiera" nautica favorendo sviluppo e occupazione nel territorio.
Nel corso dell'incontro con i giornalisti, l'amministratore delegato di Italia Navigando, Reanto Marconi, ha spiegato nei numeri l'importanza del provvedimento: previsti 12 milioni di euro di lavori, che permetteranno la salvaguardia delle strutture esistenti, l'agio per la flotta peschereccia, l'ampliamento del numero dei posti per le barche dai 10 ai 30 metri per un totale di 450, la capacità di poter far attraccare nel porto aliscafi e traghetti. In termini occupazionali, Marconi ha fornito dei dati standardizzati alle altre realtà: 1 posto di lavoro fisso ogni 4 posti barca, ma il rapporto scende ulteriormente ad 1 posto ogni 2 barche se si considera anche tutto l'indotto, ivi compreso lo sviluppo delle attività artigianali.
In base alla convenzione firmata, Italia Navigando SpA e Comune di Trani costituiranno, entro novanta giorni la nuova società che avrà come fine principale la creazione di attività economiche che favoriscano la nascita e la crescita di imprenditoria territoriale in settori diretti o collaterali all'attività portuale. Dal punto di vista procedurale, adesso si entra nella seconda fase burocratica, relativa alla richiesta della concessione demaniale. Nel giro di tre anni si dovrebbe completare anche questo passaggio, mentre per i lavori occorreranno altri 18 mesi: conti alla mano, fra cinque anni a Trani dovrebbe veder la luce il porto turistico.
Il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, ha commentato: "Abbiamo voluto provare a capitalizzare un sentimento in un'attività produttiva. Il nostro meraviglioso porto, identificato come d'interesse nazionale, si accinge a compiere il decisivo passo verso la sua internazionalizzazione, con tutti i benefici annessi, sia per la città che per l'intero territorio. Per far questo non potevamo scegliere un partner più qualificato e sicuro di Italia Navigando. Nel corso degli anni, contribueremo in maniera attiva e decisiva affinché il porto possa avere uno sviluppo che sia il migliore possibile, portando a compimento un'idea suggestiva, nata negli anni '70 e che nel giro di qualche anno finalmente potrà germogliare".