Enti locali
Firmato il protocollo d'intesa con Italia Navigando
In arrivo il restyling del porto di Trani. Il comune socio al 5%
Trani - giovedì 22 dicembre 2005
Il consiglio comunale, oltre alle variazioni di bilancio, ha approvato nell'ultima seduta il protocollo d'intesa fra Comune di Trani e Italia Navigando per il totale restyling del porto tranese.
Italia Navigando è una società del ramo di Sviluppo Italia che ha ha lo scopo di promuovere ed attuare attività produttive, attrarre investimenti, promuovere iniziative occupazionali e nuove imprenditorialità, sviluppare la domanda di innovazione e sistemi locali d'impresa, dare supporto alle amministrazioni pubbliche centrali e locali per la programmazione finanziaria, la progettualità dello sviluppo, la consulenza in materia di gestione degli incentivi nazionali e comunitari, attraverso l'erogazione di servizi e l'acquisizione di partecipazioni, con particolare riferimento al Mezzogiorno.
Sviluppo Italia e Regione Puglia hanno sottoscritto il 24 maggio 2002 un protocollo d'intesa che prevede la collaborazione di Sviluppo Italia nella elaborazione e realizzazione di un piano di interventi, che comprende in particolare la "messa a sistema e potenziamento della portualità turistica", ovvero la realizzazione, la modernizzazione e la gestione di una rete di porti turistici, e così anche un piano di intervento straordinario per la creazione e la valorizzazione di approdi turistici mediante l'utilizzazione, previo completamento, infrastrutturazione ed adeguamento funzionale dei porti già esistenti. Il protocollo d'intesa e le attività in esso previste mirano a realizzare, nel breve periodo, una rete organica pugliese di porti turistici attrezzati, che garantisca standard di qualità. Per operare nel settore del turismo e della portualità e navigazione da diporto, Sviluppo Italia ha costituito Italia Navigando, che ha ricevuto la missione di realizzare una rete di porti turistici in Italia, da attuare prioritariamente mediante il completamento, l'infrastrutturazione, l'adeguamento funzionale e la gestione operativa delle strutture portuali già esistenti, provvedendo, a tal fine, alla loro programmazione, coordinamento, progettazione, realizzazione e gestione in un'ottica di rete pianificata.
Il Comune di Trani individua nella portualità turistica e nel turismo nautico uno dei settori di maggior sviluppo economico e sociale, capace di rappresentare un'interessante fonte di occupazione locale stabile e qualificata nonché di attrarre imprenditoria presente nella realtà territoriale di pertinenza e, a tal fine, intende promuovere interventi nei settori specifici, coerentemente con gli obiettivi della programmazione regionale. Tali interventi avranno per oggetto l'ampliamento, completamento e adeguamento funzionale delle strutture portuali già esistenti, l'attuazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle stesse, nonché la loro gestione.
Il tutto, finalizzato allo sviluppo equilibrato ed armonico della nautica da diporto e del turismo nautico nel territorio comunale, opportunamente interconnesso in funzione sinergica con gli altri "turismi" (balneare, culturale, naturalistico, etc.). Ragion per cui, dopo il passaggio in consiglio comunale l'amministrazione stipulerà una convenzione con Italia Navigando mediante la quale saranno regolati i reciproci rapporti inerenti lo sviluppo delle specifiche iniziative. Italia Navigando e Comune di Trani costituiranno una società di scopo locale indicativamente denominata "Marina di Trani", controllata da Italia Navigando. Questa società redigerà un progetto tecnico, economico e gestionale a supporto dell'istanza per l'ottenimento delle occorrende concessioni demaniali marittime. Infine verrano realizzati degli interventi e degli investimenti programmati, che permetteranno l'avvio delle attività gestionali, l'attivazione del collegamento operativo e funzionale con la rete coordinata da Italia Navigando.
La partecipazione del Comune di Trani nella fase di costituzione è fissata nel 5% del capitale sociale della costituenda società di scopo. Successivamente, Italia Navigando si impegna a consentire che il Comune possa accrescere la propria partecipazione alla Società di scopo in misura comunque non superiore al 49% del capitale sociale, al valore nominale delle quote che intende sottoscrivere.
Italia Navigando è una società del ramo di Sviluppo Italia che ha ha lo scopo di promuovere ed attuare attività produttive, attrarre investimenti, promuovere iniziative occupazionali e nuove imprenditorialità, sviluppare la domanda di innovazione e sistemi locali d'impresa, dare supporto alle amministrazioni pubbliche centrali e locali per la programmazione finanziaria, la progettualità dello sviluppo, la consulenza in materia di gestione degli incentivi nazionali e comunitari, attraverso l'erogazione di servizi e l'acquisizione di partecipazioni, con particolare riferimento al Mezzogiorno.
Sviluppo Italia e Regione Puglia hanno sottoscritto il 24 maggio 2002 un protocollo d'intesa che prevede la collaborazione di Sviluppo Italia nella elaborazione e realizzazione di un piano di interventi, che comprende in particolare la "messa a sistema e potenziamento della portualità turistica", ovvero la realizzazione, la modernizzazione e la gestione di una rete di porti turistici, e così anche un piano di intervento straordinario per la creazione e la valorizzazione di approdi turistici mediante l'utilizzazione, previo completamento, infrastrutturazione ed adeguamento funzionale dei porti già esistenti. Il protocollo d'intesa e le attività in esso previste mirano a realizzare, nel breve periodo, una rete organica pugliese di porti turistici attrezzati, che garantisca standard di qualità. Per operare nel settore del turismo e della portualità e navigazione da diporto, Sviluppo Italia ha costituito Italia Navigando, che ha ricevuto la missione di realizzare una rete di porti turistici in Italia, da attuare prioritariamente mediante il completamento, l'infrastrutturazione, l'adeguamento funzionale e la gestione operativa delle strutture portuali già esistenti, provvedendo, a tal fine, alla loro programmazione, coordinamento, progettazione, realizzazione e gestione in un'ottica di rete pianificata.
Il Comune di Trani individua nella portualità turistica e nel turismo nautico uno dei settori di maggior sviluppo economico e sociale, capace di rappresentare un'interessante fonte di occupazione locale stabile e qualificata nonché di attrarre imprenditoria presente nella realtà territoriale di pertinenza e, a tal fine, intende promuovere interventi nei settori specifici, coerentemente con gli obiettivi della programmazione regionale. Tali interventi avranno per oggetto l'ampliamento, completamento e adeguamento funzionale delle strutture portuali già esistenti, l'attuazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle stesse, nonché la loro gestione.
Il tutto, finalizzato allo sviluppo equilibrato ed armonico della nautica da diporto e del turismo nautico nel territorio comunale, opportunamente interconnesso in funzione sinergica con gli altri "turismi" (balneare, culturale, naturalistico, etc.). Ragion per cui, dopo il passaggio in consiglio comunale l'amministrazione stipulerà una convenzione con Italia Navigando mediante la quale saranno regolati i reciproci rapporti inerenti lo sviluppo delle specifiche iniziative. Italia Navigando e Comune di Trani costituiranno una società di scopo locale indicativamente denominata "Marina di Trani", controllata da Italia Navigando. Questa società redigerà un progetto tecnico, economico e gestionale a supporto dell'istanza per l'ottenimento delle occorrende concessioni demaniali marittime. Infine verrano realizzati degli interventi e degli investimenti programmati, che permetteranno l'avvio delle attività gestionali, l'attivazione del collegamento operativo e funzionale con la rete coordinata da Italia Navigando.
La partecipazione del Comune di Trani nella fase di costituzione è fissata nel 5% del capitale sociale della costituenda società di scopo. Successivamente, Italia Navigando si impegna a consentire che il Comune possa accrescere la propria partecipazione alla Società di scopo in misura comunque non superiore al 49% del capitale sociale, al valore nominale delle quote che intende sottoscrivere.