Enti locali
Fitto casa: il comune ottiene 1.400.000 euro
Questa mattina è stato firmato il mandato di accreditamento dei fondi 2004
Trani - mercoledì 8 marzo 2006
L'amministrazione comunale rende noto che questa mattina il settore ragioneria della regione Puglia ha firmato il mandato di accreditamento dei fondi per il 2004 del fitto casa che saranno messi a disposizione dei cittadini beneficiari, tra venerdì e lunedì, presso la banca Popolare di Bari. L'importo complessivo è pari a circa 1 milione e 400 mila euro. Trani è la seconda città, dopo Bari, ad aver ottenuto un importo così alto.
Il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, e l'assessore alle Finanze, Sergio De Feudis, desiderano anticipare alcuni aspetti caratteristici della prossima finanziaria del Comune di Trani. La Tarsu, ridotta del 25% sin dal primo anno di amministrazione, è attulamente la più bassa di Puglia, ma l'amministrazione, nell'ottica del sostegno alle famiglie, la riduce ulteriormente del 70% per i nuclei familiari di 6 componenti. La famiglie con più di 6 componenti saranno completamente esentate dal pagamento della Tarsu.
Vengono confermate anche quest'anno le contribuzioni per le famiglie che, all'interno del proprio nucleo, assistono direttamente gli anziani evitando loro il ricovero nelle apposite strutture. Viene confermato come per il 2005 il fondo rotativo di incentivazione artigianale e commerciale per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, viene confermato il contributo per le attività di bed & breakfast.
Anche per il 2006 il Comune di Trani resta tra i pochi in Italia a non applicare l'addizionale Irpef e viene mantenuta al 4 per mille (la minima possibile) l'aliquota Ici sulla prima casa e sulle sue pertinenze. L'impianto generale, quindi, dell'imposizione fiscale nel Comune di Trani resta improntato alle minore tassazione possibile, la qualcosa, non potendo avere ambizioni macroeconomiche, va unicamente a vantaggio dei bilanci delle famiglie tranesi a costo del maggiore risparmio di risorse da parte dell'amministrazione
Il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, e l'assessore alle Finanze, Sergio De Feudis, desiderano anticipare alcuni aspetti caratteristici della prossima finanziaria del Comune di Trani. La Tarsu, ridotta del 25% sin dal primo anno di amministrazione, è attulamente la più bassa di Puglia, ma l'amministrazione, nell'ottica del sostegno alle famiglie, la riduce ulteriormente del 70% per i nuclei familiari di 6 componenti. La famiglie con più di 6 componenti saranno completamente esentate dal pagamento della Tarsu.
Vengono confermate anche quest'anno le contribuzioni per le famiglie che, all'interno del proprio nucleo, assistono direttamente gli anziani evitando loro il ricovero nelle apposite strutture. Viene confermato come per il 2005 il fondo rotativo di incentivazione artigianale e commerciale per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, viene confermato il contributo per le attività di bed & breakfast.
Anche per il 2006 il Comune di Trani resta tra i pochi in Italia a non applicare l'addizionale Irpef e viene mantenuta al 4 per mille (la minima possibile) l'aliquota Ici sulla prima casa e sulle sue pertinenze. L'impianto generale, quindi, dell'imposizione fiscale nel Comune di Trani resta improntato alle minore tassazione possibile, la qualcosa, non potendo avere ambizioni macroeconomiche, va unicamente a vantaggio dei bilanci delle famiglie tranesi a costo del maggiore risparmio di risorse da parte dell'amministrazione