Politica
Folla e caos in strada, Laurora contro l'assessore: «Andava predisposto pattugliamento nelle aree più sensibili»
E invita il sindaco ad interloquire con Prefetto per il coinvolgimento di tutte le forze dell'ordine
Trani - lunedì 1 marzo 2021
10.38
«Dopo quanto accaduto in questo weekend, non credo sia sufficiente la pubblicazione di foto sui social che ritraggono la nostra città invasa da auto e persone al passeggio. È del tutto evidente che chi doveva prevenire non lo ha fatto. Vorremmo a questo punto capire perché non si agisce in modo più capillare per tutelare la salute e il lavoro dei nostri concittadini. L'assessore alla polizia municipale avrebbe dovuto prevedere con largo anticipo che saremmo stati invasi da cittadini residenti in città limitrofe, e predisporre pattugliamento nelle aree più sensibili». E' quanto afferma il capogruppo consiliare di Italia in Comune, Tommaso Laurora.
«Non mi voglio limitare alla pura e semplice (e a volte facile) denuncia. Invito il sindaco ad interloquire con il Prefetto per favorire il coinvolgimento organizzato di tutte le forze dell'ordine nel controllo del territorio. Mettiamo in condizione i nostri esercenti di poter offrire un servizio all'altezza e non dipingiamoli (come qualcuno vuole fa) il male della nostra città, perché sono le stesse persone che ogni giorno lavorano anche per migliorare la Trani turistica che noi tutti osanniamo quando ci fa comodo. Gli operatori commerciali andrebbero tutelati e protetti, non additati come problema».
«Non mi voglio limitare alla pura e semplice (e a volte facile) denuncia. Invito il sindaco ad interloquire con il Prefetto per favorire il coinvolgimento organizzato di tutte le forze dell'ordine nel controllo del territorio. Mettiamo in condizione i nostri esercenti di poter offrire un servizio all'altezza e non dipingiamoli (come qualcuno vuole fa) il male della nostra città, perché sono le stesse persone che ogni giorno lavorano anche per migliorare la Trani turistica che noi tutti osanniamo quando ci fa comodo. Gli operatori commerciali andrebbero tutelati e protetti, non additati come problema».