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Politica
Forza Italia riparte da Monopoli, primarie il 23 novembre
A Cala Corvino gli Stati Generali, ci sono Ventola, Giorgino e Riserbato
Puglia - martedì 2 settembre 2014
12.06
La linea per il futuro sembra esser stata tracciata: riaprire il confronto con l'elettorato di centrodestra e puntate sulle primarie. Forza Italia riparte da Cala Corvino per programmare le prossime elezioni regionali, quelle elezioni che rappresenteranno a tutti gli effetti la svolta o, nel caso di risultato negativo, il definitivo affossamento.
A Monopoli sono presenti tutti, o quasi, i vertici pugliesi del Partito. Naturalmente c'è Raffaele Fitto, con Francesco Amoruso, fino ad arrivare ai sindaci di centrodestra delle città della Bat: c'è Francesco Ventola, Nicola Giorgino e Gigi Riserbato. C'è anche Gino Perrone, ex sindaco di Corato, che pur non appartenendo alla Bat ha sempre dimostrato la sua forza, e Nino Marmo.
Apertura affidata ad Amoruso che naturalmente si è scagliato contro il Governo Vendola e quanto fatto in questi dieci anni, oltre che contro il Pd complice della situazione disastrosa in cui versa la Puglia. Poi un focus sul punto cardine della giornata: le primarie per scegliere chi sarà il candidato alla Regione. "No imposizioni dall'alto - ha detto Amoruso - no riunioni in piccole camere romane o baresi, ma vogliamo che siano i nostri elettori a scegliere chi potrebbe andare a governare. Noi crediamo e vogliamo fare delle primarie vere. La consapevolezza che in passato qualche errore è stato compiuto ma la fine di un decennio sancisce la svolta, il cambiamento".
Anche l'intervento di Benedetto Fucci è stato sulla stessa linea di quello del collega biscegliese: "Da soli non si va da nessuna parte - ha confermato Fucci -, ma bisogna aver ben chiaro il quadro di quello che Forza Italia compatta vuole realizzare".
Più duro Nicola Giorgino, sindaco di Andria, che nel suo intervento ha rimarcato la necessità di un cambiamento per poter andare avanti: "Bisogna essere realisti, pochi credono nella vittoria alle prossime elezioni del centrodestra. Raffaele Fitto ha dato alle scorse europee però la dimostrazione di quanto sia necessario mettersi in gioco. Bisogna essere convinti della scelta delle primarie e non farlo per convenienza altrimenti non servono a niente. E poi dobbiamo puntare ad intercettare il voto del rinnovamento, partecipando tutti quanti a quel processo di convincimento dell'elettore. Questa partita potrà essere giocata solo recupereremo slancio ed entusiasmo nella convinzione che questa Regione può cambiare".
A Monopoli sono presenti tutti, o quasi, i vertici pugliesi del Partito. Naturalmente c'è Raffaele Fitto, con Francesco Amoruso, fino ad arrivare ai sindaci di centrodestra delle città della Bat: c'è Francesco Ventola, Nicola Giorgino e Gigi Riserbato. C'è anche Gino Perrone, ex sindaco di Corato, che pur non appartenendo alla Bat ha sempre dimostrato la sua forza, e Nino Marmo.
Apertura affidata ad Amoruso che naturalmente si è scagliato contro il Governo Vendola e quanto fatto in questi dieci anni, oltre che contro il Pd complice della situazione disastrosa in cui versa la Puglia. Poi un focus sul punto cardine della giornata: le primarie per scegliere chi sarà il candidato alla Regione. "No imposizioni dall'alto - ha detto Amoruso - no riunioni in piccole camere romane o baresi, ma vogliamo che siano i nostri elettori a scegliere chi potrebbe andare a governare. Noi crediamo e vogliamo fare delle primarie vere. La consapevolezza che in passato qualche errore è stato compiuto ma la fine di un decennio sancisce la svolta, il cambiamento".
Anche l'intervento di Benedetto Fucci è stato sulla stessa linea di quello del collega biscegliese: "Da soli non si va da nessuna parte - ha confermato Fucci -, ma bisogna aver ben chiaro il quadro di quello che Forza Italia compatta vuole realizzare".
Più duro Nicola Giorgino, sindaco di Andria, che nel suo intervento ha rimarcato la necessità di un cambiamento per poter andare avanti: "Bisogna essere realisti, pochi credono nella vittoria alle prossime elezioni del centrodestra. Raffaele Fitto ha dato alle scorse europee però la dimostrazione di quanto sia necessario mettersi in gioco. Bisogna essere convinti della scelta delle primarie e non farlo per convenienza altrimenti non servono a niente. E poi dobbiamo puntare ad intercettare il voto del rinnovamento, partecipando tutti quanti a quel processo di convincimento dell'elettore. Questa partita potrà essere giocata solo recupereremo slancio ed entusiasmo nella convinzione che questa Regione può cambiare".