Politica
Forza Trani torna sugli aumenti del "gettone" ai Consiglieri
Per Visibelli sono più alti di quelli previsti dalla legge
Trani - giovedì 22 gennaio 2004
Riceviamo e pubblichiamo dal movimento politico Forza Trani:
Oggetto:Deliberazione di Consiglio Comunale n° 37 del 19.12.2003 avente per oggetto "Determinazione dei gettoni di presenza ed indennità di funzione sostitutiva del gettone ai Consiglieri Comunali". Opposizione.Con la presente si effettua formale opposizione avverso la deliberazione in oggetto in quanto l'aumento approvato è superiore alla previsione di legge.
Infatti all'art.2 del Decreto 4.4.2000 n°119 vengono individuate distinte e tra loro cumulabili maggiorazioni degli importi di cui alla tabella A, in applicazione del comma 8, lett. B, dell'art.23 della legge 265/1999, e che sono relative alla fluttuazione stagionale della popolazione, alla percentuale delle entrate proprie dell'ente rispetto al totale delle entrate, nonché all'ammontare della spesa di parte corrente.
Gli importi risultanti dalla precitata tabella A sono specificatamente maggiorabili:
a) del 5% per i Comuni caratterizzati da fluttuazioni stagionali della popolazione, tali da alterare, incrementando del 30%, il parametro della popolazione dimorante; tale incremento, che è verificabile anche attraverso i consumi idrici ed altri dati univoci ed obiettivamente rilevabili, deve essere attestato dall'ente interessato (e non è il caso de quo);
b) del 3% per gli enti la cui percentuale di entrate proprie rispetto al totale delle entrate, risultante dall'ultimo conto di bilancio approvato, sia superiore alla media regionale per fasce demografiche di cui alle tabelle B e B/1 allegate alla preindicata norma. Tale aumento, in effetti, compete al Comune di Trani perché il totale delle entrate dei primi 3 titoli del conto del bilancio 2002 (ultimo approvato) che è di €15.600.548,72 sul totale delle entrate di €27.238.043,90 porta allo 0,57% che è superiore alla media regionale della Puglia per la fascia demografica a cui Trani appartiene e che è pari allo 0,30%;
c) del 2% per gli enti la cui spesa corrente pro-capite risultante dall'ultimo conto del bilancio approvato sia superiore alla media regionale per fasce demografiche di cui alle tabelle C e C1. Anche tale aumento, invero, compete al Comune di Trani perché il totale della spesa corrente risultante dal conto del bilancio 2002 è di €30.819.779,94 che rapportato al numero degli abitanti, porta ad €581,50 che è un importo superiore alla media regionale della Puglia per la fascia demografica a cui Trani appartiene che è di £729.114 pari ad €377,14.
Parenteticamente si evidenzia che le citate tabelle B, B1, C e C1 sono aggiornate periodicamente con decreto adottato ai sensi dell'art.23, comma 9, della legge 3 agosto 1999 n°265.
Concludendo: poiché, come suscritto, le suspecificate maggiorazioni sono cumulabili, si ha un totale del 5% che è la percentuale MASSIMA di aumento correttamente applicabile ex lege a quanto attualmente corrisposto ai componenti del Consiglio Comunale di Trani.
Ci si augura che quanto innanzi scritto e già evidenziato nella seduta di Consiglio Comunale del 19.12.2003, trovi positiva ricezione da parte delle SS.LL. garanti della legalità e della correttezza contabile al Comune di Trani, evitando a chi sottoscrive la presente opposizione di dover ricorrere alla Magistratura Amministrativa e di dover interessare del caso anche quella contabile.
Dott. Roberto Visibelli
Consigliere Forza Trani
Oggetto:Deliberazione di Consiglio Comunale n° 37 del 19.12.2003 avente per oggetto "Determinazione dei gettoni di presenza ed indennità di funzione sostitutiva del gettone ai Consiglieri Comunali". Opposizione.Con la presente si effettua formale opposizione avverso la deliberazione in oggetto in quanto l'aumento approvato è superiore alla previsione di legge.
Infatti all'art.2 del Decreto 4.4.2000 n°119 vengono individuate distinte e tra loro cumulabili maggiorazioni degli importi di cui alla tabella A, in applicazione del comma 8, lett. B, dell'art.23 della legge 265/1999, e che sono relative alla fluttuazione stagionale della popolazione, alla percentuale delle entrate proprie dell'ente rispetto al totale delle entrate, nonché all'ammontare della spesa di parte corrente.
Gli importi risultanti dalla precitata tabella A sono specificatamente maggiorabili:
a) del 5% per i Comuni caratterizzati da fluttuazioni stagionali della popolazione, tali da alterare, incrementando del 30%, il parametro della popolazione dimorante; tale incremento, che è verificabile anche attraverso i consumi idrici ed altri dati univoci ed obiettivamente rilevabili, deve essere attestato dall'ente interessato (e non è il caso de quo);
b) del 3% per gli enti la cui percentuale di entrate proprie rispetto al totale delle entrate, risultante dall'ultimo conto di bilancio approvato, sia superiore alla media regionale per fasce demografiche di cui alle tabelle B e B/1 allegate alla preindicata norma. Tale aumento, in effetti, compete al Comune di Trani perché il totale delle entrate dei primi 3 titoli del conto del bilancio 2002 (ultimo approvato) che è di €15.600.548,72 sul totale delle entrate di €27.238.043,90 porta allo 0,57% che è superiore alla media regionale della Puglia per la fascia demografica a cui Trani appartiene e che è pari allo 0,30%;
c) del 2% per gli enti la cui spesa corrente pro-capite risultante dall'ultimo conto del bilancio approvato sia superiore alla media regionale per fasce demografiche di cui alle tabelle C e C1. Anche tale aumento, invero, compete al Comune di Trani perché il totale della spesa corrente risultante dal conto del bilancio 2002 è di €30.819.779,94 che rapportato al numero degli abitanti, porta ad €581,50 che è un importo superiore alla media regionale della Puglia per la fascia demografica a cui Trani appartiene che è di £729.114 pari ad €377,14.
Parenteticamente si evidenzia che le citate tabelle B, B1, C e C1 sono aggiornate periodicamente con decreto adottato ai sensi dell'art.23, comma 9, della legge 3 agosto 1999 n°265.
Concludendo: poiché, come suscritto, le suspecificate maggiorazioni sono cumulabili, si ha un totale del 5% che è la percentuale MASSIMA di aumento correttamente applicabile ex lege a quanto attualmente corrisposto ai componenti del Consiglio Comunale di Trani.
Ci si augura che quanto innanzi scritto e già evidenziato nella seduta di Consiglio Comunale del 19.12.2003, trovi positiva ricezione da parte delle SS.LL. garanti della legalità e della correttezza contabile al Comune di Trani, evitando a chi sottoscrive la presente opposizione di dover ricorrere alla Magistratura Amministrativa e di dover interessare del caso anche quella contabile.
Dott. Roberto Visibelli
Consigliere Forza Trani