Vita di città
Fra tre settimane la discarica di Trani andrà al collasso
Ordinanza della Provincia. Da lunedì, i rifiuti del bacino Ba/4 conferiti solo a Trani
Trani - venerdì 27 febbraio 2009
Dal 2 marzo, i rifiuti del Bacino Ba/4 (nei mesi scorsi conferiti nelle discariche di Trani, Giovinazzo e Conversano per la carenza di impianti nella zona di Altamura) verranno conferiti solo nella discarica di Trani.
L'ordinanza della Provincia di Bari è stata notificata in queste ore a Palazzo di Città ed ha ovviamente messo in allarme i nostri amministratori. Si ragiona nell'ottica di 130 tonnellate di rifiuti da aggiungere rispetto a quelli che già si conferiscono nel sito di Contrada Puro Vecchio. Dall'Amiu lanciano il disperato allarme: «La discarica di Trani andrà al collasso nel giro di pochissimo tempo» fanno sapere. Il direttore tecnico del sito, Michele Zecchillo, cita i numeri: «Finora a Trani venivano conferite 90 delle 220 tonnellate di rifiuti provenienti dalla zona del Bacino Ba/4. L'incremento sarà di 130 tonnellate, un'enormità riversata tutte sulle nostre spalle. Alle precedenti condizioni, la discarica di Trani avrebbe avuto una capacità di autonomia di 30 giorni, così i tempi si restringono. Credo che nell'arco di tre settimane si possa giungere ad esaurimento».
L'ordinanza della Provincia di Bari ha colto tutti di sorpresa, persino il sindaco Giuseppe Tarantini che è anche presidente dell'Ato. Nel testo dell'ordinanza (in vigore dal 2 marzo) si fa riferimento ad un incontro fra l'Ato e l'amministrazione provinciale di Bari, nel corso del quale, l'assessore provinciale, Romano Carone, aveva testimoniato la necessità di aumentare la quantità di rifiuti del Bacino Ba/4 da conferire nella discarica di Trani, non prima però di una verifica del sito e, soprattutto, non prima di aver concordato con l'amministrazione locale, tempi, quantità e modalità. Questo passaggio non ha trovato rispondenza nei fatti. La notifica dell'ordinanza è arrivata senza preavviso e senza concertazione fra gli Enti. E da lunedì, a Trani, arriveranno vagonate di rifiuti non nostri.
Il sindaco ha confermato la notizia, commentandola così: «Con grande senso di responsabilità, eravamo disponibili a far la nostra parte per contribuire alla risoluzione del problema rifiuti in una situazione di complessiva emergenza e senza far barricate, ma così no. Il modo di fare dell'amministrazione provinciale è del tutto irrispettoso nei confronti della città di Trani. Subiamo passivamente una decisione presa da altri».
L'ordinanza della Provincia di Bari è stata notificata in queste ore a Palazzo di Città ed ha ovviamente messo in allarme i nostri amministratori. Si ragiona nell'ottica di 130 tonnellate di rifiuti da aggiungere rispetto a quelli che già si conferiscono nel sito di Contrada Puro Vecchio. Dall'Amiu lanciano il disperato allarme: «La discarica di Trani andrà al collasso nel giro di pochissimo tempo» fanno sapere. Il direttore tecnico del sito, Michele Zecchillo, cita i numeri: «Finora a Trani venivano conferite 90 delle 220 tonnellate di rifiuti provenienti dalla zona del Bacino Ba/4. L'incremento sarà di 130 tonnellate, un'enormità riversata tutte sulle nostre spalle. Alle precedenti condizioni, la discarica di Trani avrebbe avuto una capacità di autonomia di 30 giorni, così i tempi si restringono. Credo che nell'arco di tre settimane si possa giungere ad esaurimento».
L'ordinanza della Provincia di Bari ha colto tutti di sorpresa, persino il sindaco Giuseppe Tarantini che è anche presidente dell'Ato. Nel testo dell'ordinanza (in vigore dal 2 marzo) si fa riferimento ad un incontro fra l'Ato e l'amministrazione provinciale di Bari, nel corso del quale, l'assessore provinciale, Romano Carone, aveva testimoniato la necessità di aumentare la quantità di rifiuti del Bacino Ba/4 da conferire nella discarica di Trani, non prima però di una verifica del sito e, soprattutto, non prima di aver concordato con l'amministrazione locale, tempi, quantità e modalità. Questo passaggio non ha trovato rispondenza nei fatti. La notifica dell'ordinanza è arrivata senza preavviso e senza concertazione fra gli Enti. E da lunedì, a Trani, arriveranno vagonate di rifiuti non nostri.
Il sindaco ha confermato la notizia, commentandola così: «Con grande senso di responsabilità, eravamo disponibili a far la nostra parte per contribuire alla risoluzione del problema rifiuti in una situazione di complessiva emergenza e senza far barricate, ma così no. Il modo di fare dell'amministrazione provinciale è del tutto irrispettoso nei confronti della città di Trani. Subiamo passivamente una decisione presa da altri».