Eventi e cultura
Francesco Giorgino,domani al via "XXI secolo. Quando il presente diventa futuro"
ll giornalista pugliese torna in video con un programma di informazione e approfondimento
Trani - domenica 19 novembre 2023
10.40
Questo programma è una scommessa. Nasce dal presupposto di voler raccontare l'attualità in una chiave prospettica diversa. Mettiamo insieme la forza della fattualità con la forza dell'anticipazione degli accadimenti, se non i più probabili, almeno quelli possibili". Torna in video dopo anni di conduzione del TG1 - dallo scorso anno era rimasto come vicedirettore nella Direzione Editoriale per l'offerta informativa del TG1, e poi, dallo scorso giugno direttore dell'Ufficio Studi RAI, Francesco Giorgino, giornalista nato ad Andria e che ha scelto una casa sul porto di Trani come luogo di ristoro dai suoi impegni professionali divisi tra rete ammiraglia e l'Università, ma anche di istruttore federale di tennis, una delle sue grandi passioni.
C'è infatti la sua pluridecennale esperienza di giornalista, di autore di numerosi libri, ma anche di docente in Comunicazione alla Università Luiss di Roma, e, da giugno scorso, dietro la costruzione di questo nuovo format che Francesco Giorgino ha descritto nella conferenza stampa tenutasi alcuni giorni fa nella sede Rai di Viale Mazzini: "Ci muoveremo sul presupposto di un format che tende a contaminare tre linguaggi giornalistici : quello delle immagini con inviati nelle zone più calde del pianeta, cioè il reportage con la costruzione di servizi anche dal punto di vista narrativo; il linguaggio della parola, non con la contrapposizione frontale, perché ci sono già tanti programmi che lo fanno, ma con il faccia a faccia, one to one, per responsabilizzare i decision maker. Infine il linguaggio dei dati, che è una scommessa. Mi piace il data journalism e cercheremo di scegliere dati ufficiali, per arrivare poi all'analisi e al confronto delle opinioni".
Il programma andrà in onda in diretta: pertanto, benché gli argomenti vengano previsti di puntata in puntata, la trasmissione è aperta a nuovi fatti di cronaca o politica di particolare rilievo ; e c'è da presumere che ai conflitti in corso, cui la prima puntata sarà dedicata, verranno aggiunti approfondimenti riguardo dolorosi episodi proprio di queste ultime ore.
Due settimane di ospitate in tantissime trasmissioni Rai - da Porta a porta a Ballando con le stelle passando per Tale e Quale Show -nelle quali Francesco ha raccontato la genesi di questa nuova trasmissione ma anche ricordato l'evoluzione di una carriera che ha sognato sin da ragazzo e che non ha mai tradito anche quando, come ha ricordato a "I fatti vostri" in uno scambio di battute con il celebre "comitato" (ossia il grande autore televisivo Michele Guardì) , di aver rifiutato in passato proprio la conduzione dello storico programma. Vero è che Francesco, specie dopo la conduzione di un Dopofestival di Sanremo e alcune brillanti apparizioni televisive era stato "corteggiato" proprio per una diversa evoluzione della sua professione. Ma il telegiornale, le inchieste, gli approfondimenti, sono rimasti il filo conduttore della sua professione, tanto da essersi visto affidare più volte la cronaca diretta di momenti salienti degli accadimenti della storia italiana e internazionale: e tanto da non aver lasciato spazio ad altre possibilità, compresa, ricordiamo simpaticamente, l'ingresso nella band di Radio 2 Social Club, trasmissione tele-radiofonica nella quale, invitato sempre per promuovere i"XXI secolo", nei giorni scorsi si è esibito come batterista.
Tornando al nuovo impegno su Rai 1, c'è da aggiungere la trasmissione è divisa in tre parti: la prima con un ospite politico o istituzionale, la seconda con un protagonista della realtà economica, la terza con un rappresentante del mondo della cultura, dello spettacolo o dello sport: "Ci muoveremo in linea con due grandi esigenze - ha sottolineato Giorgino -: il pluralismo sia politico che sociale, culturale, valoriale, territoriale e poi il vincolo di non essere in contrasto con la complessità del nostro tempo. La postmodernità richiede chiavi interpretative compatibili con la complessità".
Il direttore dell'Approfondimento Rai, Paolo Corsini, ha spiegato che con questa trasmissione si va completando l'offerta predisposta dalla sua direzione. "La seconda serata del lunedì di Rai1 è uno spazio tradizionalmente occupato dall'approfondimento - ha detto - e, attraverso il dibattito e le indagini sul territorio, questo programma proverà a occuparsi di un futuro che è già presente: parliamo di IA, di nuovi modelli, di un mondo che si muove su confini sempre più labili. Quindi, vediamolo questo futuro che già c'è. Penso che sia un approfondimento interessante e chi meglio di Giorgino, volto noto di Rai1, poteva iniziare a farlo".
C'è infatti la sua pluridecennale esperienza di giornalista, di autore di numerosi libri, ma anche di docente in Comunicazione alla Università Luiss di Roma, e, da giugno scorso, dietro la costruzione di questo nuovo format che Francesco Giorgino ha descritto nella conferenza stampa tenutasi alcuni giorni fa nella sede Rai di Viale Mazzini: "Ci muoveremo sul presupposto di un format che tende a contaminare tre linguaggi giornalistici : quello delle immagini con inviati nelle zone più calde del pianeta, cioè il reportage con la costruzione di servizi anche dal punto di vista narrativo; il linguaggio della parola, non con la contrapposizione frontale, perché ci sono già tanti programmi che lo fanno, ma con il faccia a faccia, one to one, per responsabilizzare i decision maker. Infine il linguaggio dei dati, che è una scommessa. Mi piace il data journalism e cercheremo di scegliere dati ufficiali, per arrivare poi all'analisi e al confronto delle opinioni".
Il programma andrà in onda in diretta: pertanto, benché gli argomenti vengano previsti di puntata in puntata, la trasmissione è aperta a nuovi fatti di cronaca o politica di particolare rilievo ; e c'è da presumere che ai conflitti in corso, cui la prima puntata sarà dedicata, verranno aggiunti approfondimenti riguardo dolorosi episodi proprio di queste ultime ore.
Due settimane di ospitate in tantissime trasmissioni Rai - da Porta a porta a Ballando con le stelle passando per Tale e Quale Show -nelle quali Francesco ha raccontato la genesi di questa nuova trasmissione ma anche ricordato l'evoluzione di una carriera che ha sognato sin da ragazzo e che non ha mai tradito anche quando, come ha ricordato a "I fatti vostri" in uno scambio di battute con il celebre "comitato" (ossia il grande autore televisivo Michele Guardì) , di aver rifiutato in passato proprio la conduzione dello storico programma. Vero è che Francesco, specie dopo la conduzione di un Dopofestival di Sanremo e alcune brillanti apparizioni televisive era stato "corteggiato" proprio per una diversa evoluzione della sua professione. Ma il telegiornale, le inchieste, gli approfondimenti, sono rimasti il filo conduttore della sua professione, tanto da essersi visto affidare più volte la cronaca diretta di momenti salienti degli accadimenti della storia italiana e internazionale: e tanto da non aver lasciato spazio ad altre possibilità, compresa, ricordiamo simpaticamente, l'ingresso nella band di Radio 2 Social Club, trasmissione tele-radiofonica nella quale, invitato sempre per promuovere i"XXI secolo", nei giorni scorsi si è esibito come batterista.
Tornando al nuovo impegno su Rai 1, c'è da aggiungere la trasmissione è divisa in tre parti: la prima con un ospite politico o istituzionale, la seconda con un protagonista della realtà economica, la terza con un rappresentante del mondo della cultura, dello spettacolo o dello sport: "Ci muoveremo in linea con due grandi esigenze - ha sottolineato Giorgino -: il pluralismo sia politico che sociale, culturale, valoriale, territoriale e poi il vincolo di non essere in contrasto con la complessità del nostro tempo. La postmodernità richiede chiavi interpretative compatibili con la complessità".
Il direttore dell'Approfondimento Rai, Paolo Corsini, ha spiegato che con questa trasmissione si va completando l'offerta predisposta dalla sua direzione. "La seconda serata del lunedì di Rai1 è uno spazio tradizionalmente occupato dall'approfondimento - ha detto - e, attraverso il dibattito e le indagini sul territorio, questo programma proverà a occuparsi di un futuro che è già presente: parliamo di IA, di nuovi modelli, di un mondo che si muove su confini sempre più labili. Quindi, vediamolo questo futuro che già c'è. Penso che sia un approfondimento interessante e chi meglio di Giorgino, volto noto di Rai1, poteva iniziare a farlo".