Vita di città
Franzoni Filati di Trani, iniziato lo sciopero della fame
Lavoratori accampati in piazza della Repubblica. Le foto
Trani - lunedì 15 marzo 2010
Franco ha 40 anni e faceva l'addetto ai banchi, stessa età e stesso lavoro per Vittorio. Umberto di anni ne ha 34 e faceva il meccanico. Giuseppe è il più piccolo: 33 anni, ex attaccafili. Giacomo 39 anni era un meccanico, il quarantenne Antonio invece era l'addetto alla pettinatrice. Sono loro i primi sei volontari, ex lavoratori della Franzoni Filati di Trani che – come annunciato nei giorni scorsi – hanno iniziato lo sciopero della fame per protestare per la mancata risoluzione della vertenza che vede coinvolti 150 impiegati della filatura tranese. Muniti di acqua e coperte, minacciano di proseguire la protesta ad oltranza.
A sostenere l'iniziativa, questa mattina in piazza della Repubblica, tanti compagni che hanno contribuito alla sistemazione della tenda che ospiterà i volontari e ad issare gli striscioni in cui si chiede un intervento, immediato e risolutore delle Istituzioni. «Basta giocare con il destino dei lavoratori Franzoni» si legge in uno dei due striscioni montati dagli scioperanti che hanno ricevuto la visita del segretario provinciale della Uilta, Luigi Mesaroli.
Sull'iniziativa di protesta in piazza della Repubblica è intervenuta la segreteria provinciale della Filctem Cgil con una nota del segretario generale, Donato Mastropietro: «E' ingiusto - dice Mastropietro - che i lavoratori debbano ricorrere ad iniziative così estreme, di nocumento per la propria salute e per lo stato psicologico delle proprie famiglie. Siamo convinti che le iniziative di singole organizzazioni sindacali non producano lo stesso risultato che potrebbe sortire una iniziativa unitaria da parte delle sigle Femca, Filctem e Uilta di Bari e della Bat. Pertanto, proponiamo che le tre organizzazioni si attivino a sollecitare il ministero dello Sviluppo Economico, per una urgente convocazione di un incontro atteso dal 18 settembre 2009, oltre al coinvolgimento attivo delle Istituzioni locali, al fine di verificare le soluzioni necessarie alla ricollocazione dei 150 lavoratori dello Stabilimento di Trani della Franzoni Filati».
A sostenere l'iniziativa, questa mattina in piazza della Repubblica, tanti compagni che hanno contribuito alla sistemazione della tenda che ospiterà i volontari e ad issare gli striscioni in cui si chiede un intervento, immediato e risolutore delle Istituzioni. «Basta giocare con il destino dei lavoratori Franzoni» si legge in uno dei due striscioni montati dagli scioperanti che hanno ricevuto la visita del segretario provinciale della Uilta, Luigi Mesaroli.
Sull'iniziativa di protesta in piazza della Repubblica è intervenuta la segreteria provinciale della Filctem Cgil con una nota del segretario generale, Donato Mastropietro: «E' ingiusto - dice Mastropietro - che i lavoratori debbano ricorrere ad iniziative così estreme, di nocumento per la propria salute e per lo stato psicologico delle proprie famiglie. Siamo convinti che le iniziative di singole organizzazioni sindacali non producano lo stesso risultato che potrebbe sortire una iniziativa unitaria da parte delle sigle Femca, Filctem e Uilta di Bari e della Bat. Pertanto, proponiamo che le tre organizzazioni si attivino a sollecitare il ministero dello Sviluppo Economico, per una urgente convocazione di un incontro atteso dal 18 settembre 2009, oltre al coinvolgimento attivo delle Istituzioni locali, al fine di verificare le soluzioni necessarie alla ricollocazione dei 150 lavoratori dello Stabilimento di Trani della Franzoni Filati».