Politica
«Franzoni Filati, parole senza pudore»
Le riflessioni di Sinistra e Libertà
Trani - domenica 6 dicembre 2009
«Abbiamo preferito non commentare la vicenda-Franzoni nei giorni immediatamente successivi le ultime novità. Sia perché ritenevamo di dover lasciare lavorare in pace le organizzazioni sindacali senza invasioni di campo, che avrebbero potuto non essere per nulla d'aiuto, sia perché non volevamo unirci ad un dibattito dominato da una retorica sterile, con tante chiacchiere e poche cose utili ai lavoratori.
Ricordiamo come stanno i fatti: da due anni e mezzo ci sono 155 lavoratori in cassa integrazione, con difficoltà economiche ed infinite incertezze sul loro futuro. E la crisi dura da molto tempo prima, almeno dal 2003. Di fronte a questo, chi oggi s'improvvisa capopopolo, chi pur di apparire si mette a parlare di vicende passate che poco c'entrano sfruttando il momento, ma soprattutto chi, fresco come un quarto di pollo, annuncia ci sono molteplici soluzioni pronte, ci appare quantomeno fuori luogo.
Quali sarebbero queste soluzioni? Perché s'interviene solo ora, se ci sono tutte queste soluzioni pronte, e quindi sarebbe così facile uscire da questa situazione, dopo 2 anni e mezzo in cui i lavoratori sono stati con l'acqua alla gola, ed in una situazione occupazionale comunque sempre difficile per la città? Fosse vero, ci farebbe ovviamente piacere, ma dopo che a questi lavoratori sono state fatte tante promesse (prima dall'azienda, poi da tanti altri soggetti), è mai possibile usare tanta leggerezza?
Di fronte ad una situazione così difficile, bisognerebbe avere più pudore, usare meno retorica, e concentrarsi di più sull'aiuto concreto agli ex dipendenti dell'azienda bresciana, sensibilizzando i propri rappresentanti istituzionali. Questa è la strada che abbiamo scelto da più di un anno, dopo aver espresso la nostra solidarietà in ogni modo, coinvolgendo i nostri rappresentanti nella giunta regionale, che si sono sempre mostrati vicini alle esigenze degli ex dipendenti, in stretto contatto con i rappresentanti dei lavoratori. E questa strada continueremo a seguire.
Intanto, ci auguriamo che i lavoratori possano trovare sempre più unità, e che vada in porto il prolungamento della cassa integrazione che pare delinearsi grazie all'intervento della Regione Puglia, che allo stato ci sembra l'unica cosa concreta all'orizzonte».
Alessandro Cerminara
Addetto stampa Sinistra e Libertà
Ricordiamo come stanno i fatti: da due anni e mezzo ci sono 155 lavoratori in cassa integrazione, con difficoltà economiche ed infinite incertezze sul loro futuro. E la crisi dura da molto tempo prima, almeno dal 2003. Di fronte a questo, chi oggi s'improvvisa capopopolo, chi pur di apparire si mette a parlare di vicende passate che poco c'entrano sfruttando il momento, ma soprattutto chi, fresco come un quarto di pollo, annuncia ci sono molteplici soluzioni pronte, ci appare quantomeno fuori luogo.
Quali sarebbero queste soluzioni? Perché s'interviene solo ora, se ci sono tutte queste soluzioni pronte, e quindi sarebbe così facile uscire da questa situazione, dopo 2 anni e mezzo in cui i lavoratori sono stati con l'acqua alla gola, ed in una situazione occupazionale comunque sempre difficile per la città? Fosse vero, ci farebbe ovviamente piacere, ma dopo che a questi lavoratori sono state fatte tante promesse (prima dall'azienda, poi da tanti altri soggetti), è mai possibile usare tanta leggerezza?
Di fronte ad una situazione così difficile, bisognerebbe avere più pudore, usare meno retorica, e concentrarsi di più sull'aiuto concreto agli ex dipendenti dell'azienda bresciana, sensibilizzando i propri rappresentanti istituzionali. Questa è la strada che abbiamo scelto da più di un anno, dopo aver espresso la nostra solidarietà in ogni modo, coinvolgendo i nostri rappresentanti nella giunta regionale, che si sono sempre mostrati vicini alle esigenze degli ex dipendenti, in stretto contatto con i rappresentanti dei lavoratori. E questa strada continueremo a seguire.
Intanto, ci auguriamo che i lavoratori possano trovare sempre più unità, e che vada in porto il prolungamento della cassa integrazione che pare delinearsi grazie all'intervento della Regione Puglia, che allo stato ci sembra l'unica cosa concreta all'orizzonte».
Alessandro Cerminara
Addetto stampa Sinistra e Libertà