Vita di città
Franzoni, vertice a Bari il 28 luglio
Chiesti altri sei mesi di cassa integrazione straordinaria
Trani - venerdì 16 luglio 2010
«Dopo tre anni di incontri presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la rioccupazione dei 150 lavoratori della Franzoni Filati è il momento di passare dalle parole ai fatti». A dirlo è la Cgil Bat. «A partire dal primo agosto - si legge in una nota - i lavoratori della Franzoni Filati saranno ufficialmente iscritti nelle liste di disoccupazione perdendo definitivamente il proprio posto di lavoro insieme alla possibilità di essere ricollocati dalla stessa azienda».
Dopo quattro mesi di presidio in piazza della Repubblica, gli ex dipendenti dell'azienda di filati sono tornati a protestare prendendo d'assalto, nuovamente, il campanile della chiesa di San Giuseppe. L'intervento dell'assessore regionale Elena Gentile ha permesso di far rientrare prontamente la protesta. La Cgil Bat sostiene la battaglia dei lavoratori della Franzoni e chiede all'azienda bresciana il ritiro delle lettere di licenziamento, ma, soprattutto, pretende dalla politica risposte serie e concrete. «Non ci bastano più le false promesse del governo centrale – commenta Donato Mastropietro, segretario generale Filctem Cgil Bat – e quindi, dopo anni di incontri al Ministero dello Sviluppo Economico, ora chiediamo l'intervento degli amministratori regionali affinché le troppe parole dette fin ora si traducano finalmente in fatti. I politici di casa nostra – prosegue Mastropietro – spesso dicono di essere attenti alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini. Bene, questa è l'occasione giusta per dimostrarlo. Alla Regione Puglia chiediamo subito altri sei mesi di cassa integrazione straordinaria e contestuali progetti di formazione e riqualificazione per dare ossigeno a questi 150 lavoratori che da troppi anni vivono il dramma della disoccupazione, tutto ciò in attesa di portare ad un tavolo tecnico la questione e di trovare soluzioni che evitino tale carneficina e che ridiano, invece, lavoro e dignità ai dipendenti e alle loro famiglie».
Intanto, l'assessore regionale al lavoro, Elena Gentile ha indetto una riunione con i rappresentanti sindacali ed i vertici dell'azienda Franzoni Filati. La data dell'incontro, inizialmente fissata per il 21 luglio, è stata posticipata al 28 luglio vista l'impossibilità dell'azienda di presentarsi. L'assessore si è impegnata a riportare, entro quella data, la vicenda degli ex lavoratori dell'azienda di filati a Roma chiedendo un nuovo tavolo tecnico presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Dopo quattro mesi di presidio in piazza della Repubblica, gli ex dipendenti dell'azienda di filati sono tornati a protestare prendendo d'assalto, nuovamente, il campanile della chiesa di San Giuseppe. L'intervento dell'assessore regionale Elena Gentile ha permesso di far rientrare prontamente la protesta. La Cgil Bat sostiene la battaglia dei lavoratori della Franzoni e chiede all'azienda bresciana il ritiro delle lettere di licenziamento, ma, soprattutto, pretende dalla politica risposte serie e concrete. «Non ci bastano più le false promesse del governo centrale – commenta Donato Mastropietro, segretario generale Filctem Cgil Bat – e quindi, dopo anni di incontri al Ministero dello Sviluppo Economico, ora chiediamo l'intervento degli amministratori regionali affinché le troppe parole dette fin ora si traducano finalmente in fatti. I politici di casa nostra – prosegue Mastropietro – spesso dicono di essere attenti alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini. Bene, questa è l'occasione giusta per dimostrarlo. Alla Regione Puglia chiediamo subito altri sei mesi di cassa integrazione straordinaria e contestuali progetti di formazione e riqualificazione per dare ossigeno a questi 150 lavoratori che da troppi anni vivono il dramma della disoccupazione, tutto ciò in attesa di portare ad un tavolo tecnico la questione e di trovare soluzioni che evitino tale carneficina e che ridiano, invece, lavoro e dignità ai dipendenti e alle loro famiglie».
Intanto, l'assessore regionale al lavoro, Elena Gentile ha indetto una riunione con i rappresentanti sindacali ed i vertici dell'azienda Franzoni Filati. La data dell'incontro, inizialmente fissata per il 21 luglio, è stata posticipata al 28 luglio vista l'impossibilità dell'azienda di presentarsi. L'assessore si è impegnata a riportare, entro quella data, la vicenda degli ex lavoratori dell'azienda di filati a Roma chiedendo un nuovo tavolo tecnico presso il Ministero dello Sviluppo Economico.