Religioni
Funerali dell'arcivescovo di Trani: in centinaia in Cattedrale per l'ultimo saluto
Il ricordo del cardinale De Giorgi: «Oggi perdiamo un pastore per la comunità»
Trani - sabato 29 luglio 2017
6.38
«La sua figura di Vescovo e pastore consacrato all'amore per Cristo». Così il cardinale Salvatore De Giorgi ha ricordato Giovan Battista Pichierri, scomparso improvvisamente la mattina del 26 luglio all'età di 74 anni. Si tratta del primo vescovo tranese morto ancora in servizio.
In centinaia si sono radunati nella Basilica Cattedrale di Trani per dare il proprio commosso saluto all'Arcivescovo di Trani-Bisceglie-Barletta dal oltre 17 anni.
Alle esequie hanno preso parte tutte le più alte cariche istituzionali e militari del territorio: i sindaci delle città della diocesi e delle città limitrofe, tra cui Amedeo Bottaro, il Prefetto Clara Minerva, il Presidente del Tribunale, Antonio De Luce, il Procuratore della Repubblica di Trani, Antonino Di Maio, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, gran parte degli assessori e dei consiglieri comunali di Trani.
Tantissimi i fedeli che hanno affollato le file dei banchi e tutte le navate laterali della basilica. In prima fila i familiari: presente anche l'anziana sorella, consorella ad Haiti che nonostante le cagionevoli condizioni di salute ha affrontato il faticoso viaggio per dare il suo ultimo saluto al fratello.
Il cardinale De Giorgi ha parlato di «una testimonianza ampiamente riconosciuta e apprezzata» designandolo spesso come «pastore», «punto fermo per la comunità», «facendosi spesso portavoce dei problemi del popolo». Di lui si ricorderà la sua «amabilità, la dolcezza e la saggezza dei suoi consigli».
«Monsignor Pichierri ha gioito e anche sofferto tanto - ha poi concluso il cardinale. La sua morte improvvisa ci ha lasciati tutti nel dolore ma ci consola la certezza della fede. Per lui si aprono ora le porte del Paradiso». A fine celebrazione sono stati letti alcuni messaggi di cordoglio, tra cui quello di Papa Francesco.
Il feretro verrà ora tumulato nella cappella di famiglia a Sava (Ta), sua città d'origine. Il trigesimo sarà celebrato il 30 agosto dal cardinale Francesco Monterisi.
In centinaia si sono radunati nella Basilica Cattedrale di Trani per dare il proprio commosso saluto all'Arcivescovo di Trani-Bisceglie-Barletta dal oltre 17 anni.
Alle esequie hanno preso parte tutte le più alte cariche istituzionali e militari del territorio: i sindaci delle città della diocesi e delle città limitrofe, tra cui Amedeo Bottaro, il Prefetto Clara Minerva, il Presidente del Tribunale, Antonio De Luce, il Procuratore della Repubblica di Trani, Antonino Di Maio, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, gran parte degli assessori e dei consiglieri comunali di Trani.
Tantissimi i fedeli che hanno affollato le file dei banchi e tutte le navate laterali della basilica. In prima fila i familiari: presente anche l'anziana sorella, consorella ad Haiti che nonostante le cagionevoli condizioni di salute ha affrontato il faticoso viaggio per dare il suo ultimo saluto al fratello.
Il cardinale De Giorgi ha parlato di «una testimonianza ampiamente riconosciuta e apprezzata» designandolo spesso come «pastore», «punto fermo per la comunità», «facendosi spesso portavoce dei problemi del popolo». Di lui si ricorderà la sua «amabilità, la dolcezza e la saggezza dei suoi consigli».
«Monsignor Pichierri ha gioito e anche sofferto tanto - ha poi concluso il cardinale. La sua morte improvvisa ci ha lasciati tutti nel dolore ma ci consola la certezza della fede. Per lui si aprono ora le porte del Paradiso». A fine celebrazione sono stati letti alcuni messaggi di cordoglio, tra cui quello di Papa Francesco.
Il feretro verrà ora tumulato nella cappella di famiglia a Sava (Ta), sua città d'origine. Il trigesimo sarà celebrato il 30 agosto dal cardinale Francesco Monterisi.