Territorio
Furti di rame, aggressioni e tentati omicidi nelle stazioni: Polfer in azione
Ad agosto molti interventi anche a Barletta
Trani - venerdì 8 settembre 2017
Comunicato Stampa
Sono stati 175 i servizi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie per il contrasto dei furti di cavi di rame in esercizio in danno delle Imprese ferroviarie, con il controllo anche di depositi di materiale ferroso/rottamai, sottoposti a verifica amministrativa.
Nell'ambito dei sopra indicati controlli, in data 12 agosto, personale del posto di Polizia ferroviaria di Barletta traeva in arresto, in flagranza di reato, un barlettano, pregiudicato, che, in quella piazza Conteduca, si rendeva responsabile di tentato omicidio nei confronti di un pregiudicato canosino. Il 30 agosto 2017, sempre il personale di Barletta arrestava, in flagranza di reato, un cittadino nigeriano, che, trovato sprovvisto di biglietto di viaggio, aggrediva il capotreno dell'Ic 703 (Roma-Bari), procurandogli la fratture delle costole.
In data 19 agosto 2017, una pattuglia della Polizia ferroviaria notava una ragazza nigeriana che vagava all'interno della stazione di Bari Centrale in evidente stato di difficoltà. Così veniva sottratta dalla strada una giovane che era quindi accompagnata negli uffici della Polfer e rifocillata. La nigeriana riferiva di essere incinta e di avere un altro figlio piccolo temporaneamente affidato ad un'amica. Gli accertamenti consentivano di verificare l'esistenza di un provvedimento del Tribunale di Lecce a tutela della ragazza e del bambino con previsione di inserimento in una comunità. La ragazza veniva poi collocata in una casa protetta della provincia di Bari.
L'attività della Polfer, quindi in questo periodo, è stata improntata anche all'assistenza di persone in difficoltà, deboli, senza fissa dimora, che gravitano in ambito ferroviario, nonché verso i tanti viaggiatori, italiani e stranieri, che si sono rivolti agli uomini della Specialità per richieste di aiuto in relazione allo smarrimento di bagagli, documenti, telefoni cellulari, ma anche per essere rassicurati in ordine alle condizioni di sicurezza del trasporto ferroviario in generale.
Nell'ambito dei sopra indicati controlli, in data 12 agosto, personale del posto di Polizia ferroviaria di Barletta traeva in arresto, in flagranza di reato, un barlettano, pregiudicato, che, in quella piazza Conteduca, si rendeva responsabile di tentato omicidio nei confronti di un pregiudicato canosino. Il 30 agosto 2017, sempre il personale di Barletta arrestava, in flagranza di reato, un cittadino nigeriano, che, trovato sprovvisto di biglietto di viaggio, aggrediva il capotreno dell'Ic 703 (Roma-Bari), procurandogli la fratture delle costole.
In data 19 agosto 2017, una pattuglia della Polizia ferroviaria notava una ragazza nigeriana che vagava all'interno della stazione di Bari Centrale in evidente stato di difficoltà. Così veniva sottratta dalla strada una giovane che era quindi accompagnata negli uffici della Polfer e rifocillata. La nigeriana riferiva di essere incinta e di avere un altro figlio piccolo temporaneamente affidato ad un'amica. Gli accertamenti consentivano di verificare l'esistenza di un provvedimento del Tribunale di Lecce a tutela della ragazza e del bambino con previsione di inserimento in una comunità. La ragazza veniva poi collocata in una casa protetta della provincia di Bari.
L'attività della Polfer, quindi in questo periodo, è stata improntata anche all'assistenza di persone in difficoltà, deboli, senza fissa dimora, che gravitano in ambito ferroviario, nonché verso i tanti viaggiatori, italiani e stranieri, che si sono rivolti agli uomini della Specialità per richieste di aiuto in relazione allo smarrimento di bagagli, documenti, telefoni cellulari, ma anche per essere rassicurati in ordine alle condizioni di sicurezza del trasporto ferroviario in generale.