Cronaca
GDF Barletta: sequestro preventivo per € 700.000 a una società di Trani del settore calzaturiero
L'importo corrispondente sarebbe stato sottratto al fisco
Trani - lunedì 29 luglio 2024
10.15
Si comunica, nel rispetto dei diritti dell'indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell'attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanzia di Barletta, appartenenti al Gruppo Barletta, hanno sottoposto a sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca, ingenti disponibilità finanziarie, in esecuzione di un sequestro preventivo per un ammontare complessivo di circa € 700.000, nei confronti di una società, esercente l'attività di fabbricazione di calzature, e dei suoi rappresentanti legali.
In particolare, i militari, nello svolgimento di autonoma attività volta al contrasto dell'evasione e delle frodi fiscali, hanno individuato una società operante in Trani (BT), attiva nel settore della "fabbricazione di calzature", che ha sottratto al fisco I.V.A. e IRES per un valore complessivo di circa € 700.000.
L'attività investigativa trae origine da una verifica fiscale condotta dal Gruppo Barletta nei confronti di unasocietà a responsabilità limitata con sede a Trani (BT), mediante la quale, sin dalle prime fasi dell'attività ispettiva, i finanzieri hanno constatato gravi irregolarità di natura penale-tributario prontamente segnalate alla Procura della Repubblica di Trani, che ha delegato ulteriori indagini di polizia economico finanziaria.
La Procura della Repubblica di Trani, ritenuti idonei gli elementi in suo possesso, ha proposto ed ottenuto dal G.I.P. presso il Tribunale di Trani il sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca, quale "pretesa erariale", sulle disponibilità finanziarie depositate sui conti correnti, depositi bancari, autovetture, partecipazioni sociali, titoli azionari ed immobili per un ammontare complessivo di € 697.993,93.
I reati a vario titolo contestati ai tre indagati sono l'omessa presentazione di dichiarazione ai fini dell'IVA e delle imposte dirette e l'occultamento o distruzione di documenti contabili (artt. 5 e 10 del D.lgs. 74/2000).
Le preliminari attività di esecuzione del provvedimento, effettuato dai militari delle Fiamme Gialle, hanno permesso di individuare disponibilità finanziarie da sottoporre a sequestro preventivo per un valore pari alla concorrenza della somma non versata all'erario.
L'attività eseguita dalla Guardia di Finanza, sotto la direzione della locale Autorità Giudiziaria, mira a rafforzare l'azione di contrasto ai contesti di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, a tutela del sistema economico "sano", delle leggi di libera concorrenza e degli imprenditori onesti e rispettosi delle regole che vengono danneggiati da tali comportamenti fraudolenti.
In particolare, i militari, nello svolgimento di autonoma attività volta al contrasto dell'evasione e delle frodi fiscali, hanno individuato una società operante in Trani (BT), attiva nel settore della "fabbricazione di calzature", che ha sottratto al fisco I.V.A. e IRES per un valore complessivo di circa € 700.000.
L'attività investigativa trae origine da una verifica fiscale condotta dal Gruppo Barletta nei confronti di unasocietà a responsabilità limitata con sede a Trani (BT), mediante la quale, sin dalle prime fasi dell'attività ispettiva, i finanzieri hanno constatato gravi irregolarità di natura penale-tributario prontamente segnalate alla Procura della Repubblica di Trani, che ha delegato ulteriori indagini di polizia economico finanziaria.
La Procura della Repubblica di Trani, ritenuti idonei gli elementi in suo possesso, ha proposto ed ottenuto dal G.I.P. presso il Tribunale di Trani il sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca, quale "pretesa erariale", sulle disponibilità finanziarie depositate sui conti correnti, depositi bancari, autovetture, partecipazioni sociali, titoli azionari ed immobili per un ammontare complessivo di € 697.993,93.
I reati a vario titolo contestati ai tre indagati sono l'omessa presentazione di dichiarazione ai fini dell'IVA e delle imposte dirette e l'occultamento o distruzione di documenti contabili (artt. 5 e 10 del D.lgs. 74/2000).
Le preliminari attività di esecuzione del provvedimento, effettuato dai militari delle Fiamme Gialle, hanno permesso di individuare disponibilità finanziarie da sottoporre a sequestro preventivo per un valore pari alla concorrenza della somma non versata all'erario.
L'attività eseguita dalla Guardia di Finanza, sotto la direzione della locale Autorità Giudiziaria, mira a rafforzare l'azione di contrasto ai contesti di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, a tutela del sistema economico "sano", delle leggi di libera concorrenza e degli imprenditori onesti e rispettosi delle regole che vengono danneggiati da tali comportamenti fraudolenti.