Vita di città
Gestione dei sinistri, Trani non è "assicurabile"
La città costretta a conservare milioni di euro per le troppe pratiche aperte
Trani - mercoledì 21 ottobre 2015
L'argomento è di stretta attualità, dopo la "strage" di auto sulla Trani-Andria e il focus sulla questione fatto da Report, trasmissione d'inchiesta di RaiTre, questa domenica. Si tratta della gestione dei sinistri la cui responsabilità è riconducibile al Comune d'appartenenza della strada su cui è occorso: dalla semplice storta di un passante a gravi incidenti di motociclisti e autovetture, la mole di lavoro in capo all'ufficio legale di Trani è davvero notevole.
La gestione di queste pratiche, infatti, compete direttamente all'amministrazione, dopo che la città è diventata non "assicurabile" in base al notevole esborso economico a cui sarebbero esposte le agenzie vincitrici dell'appalto. Il bilancio comunale è, di conseguenza, costretto a fare a meno, nei prossimi anni, di diversi milioni di euro, che saranno accantonati come fondo per il rimborso delle eventuali cause vinte dai cittadini.
Il commissario straordinario Maria Rita Iaculli ha provato a rendere più tortuosa la procedura di rimborso, cambiando il regolamento e inserendo la necessità di chiamare, sul posto, le forze dell'ordine ad accertare la vera responsabilità dell'imprevisto. Inoltre, è stato nominato l'ispettore comunale che si occuperà di analizzare singolarmente i vari casi, diminuendo maggiormente le cause che arriveranno in aula e a trattativa. Questo ambito rimane tuttora una ferita aperta del Palazzo di città, costretto a perdere risorse notevoli che potrebbero, invece, essere destinate alla sistemazione del manto stradale o ad altri capitoli di spesa.
La gestione di queste pratiche, infatti, compete direttamente all'amministrazione, dopo che la città è diventata non "assicurabile" in base al notevole esborso economico a cui sarebbero esposte le agenzie vincitrici dell'appalto. Il bilancio comunale è, di conseguenza, costretto a fare a meno, nei prossimi anni, di diversi milioni di euro, che saranno accantonati come fondo per il rimborso delle eventuali cause vinte dai cittadini.
Il commissario straordinario Maria Rita Iaculli ha provato a rendere più tortuosa la procedura di rimborso, cambiando il regolamento e inserendo la necessità di chiamare, sul posto, le forze dell'ordine ad accertare la vera responsabilità dell'imprevisto. Inoltre, è stato nominato l'ispettore comunale che si occuperà di analizzare singolarmente i vari casi, diminuendo maggiormente le cause che arriveranno in aula e a trattativa. Questo ambito rimane tuttora una ferita aperta del Palazzo di città, costretto a perdere risorse notevoli che potrebbero, invece, essere destinate alla sistemazione del manto stradale o ad altri capitoli di spesa.