Politica
Gettone di presenza per Beslan e bandiera della pace
Una nota del Consigliere Cuccovillo
Trani - mercoledì 13 ottobre 2004
Nota del Consigliere Comunale Nicola Cuccovillo:
Con la presente mi permetto rammentarLe che nella seduta del Cons. Comunale del 24 settembre, Le avevo chiesto di adoprarsi unitamente al signor Sindaco affinché venisse esposta la bandiera della pace sull'edificio del Municipio e di tutti gli altri stabili di proprietà comunale dove si estrinseca attività pubblica (Amet, Amiu, Palazzetto dello sport, scuole materne, elementari, medie, ecc).
Questa richiesta rinveniva dal fatto che era stata proclamata la giornata mondiale della PACE da parte dell'ONU: "PACE che supera qualunque contrapposizione politica e di schieramento". Con questa motivazione non possono aversi strumentalizzazioni da parte di chicchessia ed ancora una volta verrebbe evidenziata la tradizione pacifica della nostra città.
Inoltre nell'ultima seduta del consiglio comunale di mercoledì 6 ottobre ho ricordato che un mese fa, venivano trucidati 200 bambini dai terroristi ceceni. Trani è da sempre stata città sensibile ai drammi collettivi (rammento la mobilitazione generale avutasi a novembre del 1980 per il terremoto che colpì la vicina Lucania ed in particolare la città di Caposele con il compagno Avv. Vincenzo Caruso che si fece promotore di organizzare gli aiuti a quella popolazione). Per questo ho chiesto che i consiglieri comunali che sono i rappresentanti del popolo e gli assessori che rappresentano con il Sindaco la nostra istituzione, facessero un piccolo gesto di solidarietà donando la loro indennità di ottobre o novembre alla comunità di Beslan così provata da quell'orrendo massacro. L'ho invitata a fare da organizzatore nelle forme che riterrà più consone coinvolgendo anche i consiglieri delle nostre S.p.A e municipalizzata.
Suggerivo infine di coinvolgere, eventualmente, l'industriale tranese produttore di giocattoli (che aveva, in modo encomiabile, già donato strumenti ludici al reparto di pediatria dell'ospedale) per un invio di giocattoli ai fratellini scampati alla barbarie terrorista. Infine protesto nuovamente per il fatto che per ricordare i nostri militari uccisi a Nassirya a causa di questa guerra illegittima, l'amministrazione abbia dedicata una piazza che invero è solo il cortile dove trovasi ubicato il Palazzo di Città: mi sembra proprio una cosa… rabberciata e per questo Vi invito a trovare una sistemazione più consona.
Con la presente mi permetto rammentarLe che nella seduta del Cons. Comunale del 24 settembre, Le avevo chiesto di adoprarsi unitamente al signor Sindaco affinché venisse esposta la bandiera della pace sull'edificio del Municipio e di tutti gli altri stabili di proprietà comunale dove si estrinseca attività pubblica (Amet, Amiu, Palazzetto dello sport, scuole materne, elementari, medie, ecc).
Questa richiesta rinveniva dal fatto che era stata proclamata la giornata mondiale della PACE da parte dell'ONU: "PACE che supera qualunque contrapposizione politica e di schieramento". Con questa motivazione non possono aversi strumentalizzazioni da parte di chicchessia ed ancora una volta verrebbe evidenziata la tradizione pacifica della nostra città.
Inoltre nell'ultima seduta del consiglio comunale di mercoledì 6 ottobre ho ricordato che un mese fa, venivano trucidati 200 bambini dai terroristi ceceni. Trani è da sempre stata città sensibile ai drammi collettivi (rammento la mobilitazione generale avutasi a novembre del 1980 per il terremoto che colpì la vicina Lucania ed in particolare la città di Caposele con il compagno Avv. Vincenzo Caruso che si fece promotore di organizzare gli aiuti a quella popolazione). Per questo ho chiesto che i consiglieri comunali che sono i rappresentanti del popolo e gli assessori che rappresentano con il Sindaco la nostra istituzione, facessero un piccolo gesto di solidarietà donando la loro indennità di ottobre o novembre alla comunità di Beslan così provata da quell'orrendo massacro. L'ho invitata a fare da organizzatore nelle forme che riterrà più consone coinvolgendo anche i consiglieri delle nostre S.p.A e municipalizzata.
Suggerivo infine di coinvolgere, eventualmente, l'industriale tranese produttore di giocattoli (che aveva, in modo encomiabile, già donato strumenti ludici al reparto di pediatria dell'ospedale) per un invio di giocattoli ai fratellini scampati alla barbarie terrorista. Infine protesto nuovamente per il fatto che per ricordare i nostri militari uccisi a Nassirya a causa di questa guerra illegittima, l'amministrazione abbia dedicata una piazza che invero è solo il cortile dove trovasi ubicato il Palazzo di Città: mi sembra proprio una cosa… rabberciata e per questo Vi invito a trovare una sistemazione più consona.