Vita di città
Gettoni di presenza, al Comune costano novantamila euro Consigli e commissioni del 2015
Hanno rinunciato agli emolumenti Emanuele Tomasicchio e Carlo Laurora
Trani - martedì 10 maggio 2016
9.32
Come tutti i lavoratori, anche i consiglieri comunali sono retribuiti, ma quanto pesano sulle tasche del Comune? Che sia di opposizione o di maggioranza, ogni protagonista della scena politica ha il diritto di ricevere un gettone di presenza per la partecipazione a sedute di Consiglio e commissioni. Ogni singolo gettone ammonta a 73.79 euro, per uno ammontare complessivo mensile massimo di 1127,71 euro (un quarto dell'indennità mensile attribuita al sindaco). Entrando ancora di più nel dettaglio, per i gettoni accumulati negli ultimi cinque mesi del 2015, il Comune ha speso 90mila euro. Ed ora è stata disposta la prima erogazione. Ad aver rinunciato al compenso sono i consiglieri Emanuele Tomasicchio e Carlo Laurora.
Due mesi fa, proprio sul tema dei gettoni di presenza, era scoppiata la polemica. Lo schieramento di centrosinistra che fa capo al sindaco Amedeo Bottaro, con la possibilità di poter aumentare il ritmo delle commissioni consiliari, aveva implicitamente proposto l'aumento dei gettoni di presenza. «Alla faccia della disastrosa situazione economica del Comune», era stata la risposta in rete. La decisione, però, era stata fortemente osteggiata dalle consigliere del Movimento 5 Stelle Di Lernia e Papagni, sostenute da tutta l'opposizione.
Due mesi fa, proprio sul tema dei gettoni di presenza, era scoppiata la polemica. Lo schieramento di centrosinistra che fa capo al sindaco Amedeo Bottaro, con la possibilità di poter aumentare il ritmo delle commissioni consiliari, aveva implicitamente proposto l'aumento dei gettoni di presenza. «Alla faccia della disastrosa situazione economica del Comune», era stata la risposta in rete. La decisione, però, era stata fortemente osteggiata dalle consigliere del Movimento 5 Stelle Di Lernia e Papagni, sostenute da tutta l'opposizione.