Vita di città
Giardino Telesio: nuova vita per la villa settecentesca
Vinta dall'Edilizia Di Ciommo la gara per lo svolgimento di lavori di restauro
Trani - martedì 14 novembre 2023
13.15
Giardino Telesio potrebbe tornare a "nuova vita". La gara relativa ai lavori di restauro della villa è stata vinta da un'Edilizia tranese: Di Ciommo.
Dalla base d'asta iniziale di 171.000 euro è stato proposto un ribasso del 25 per cento arrivando ad un importo di 158.000 euro.
Tra i professionisti che interverranno sui lavori, per cui da tempo si era ottenuto un finanziamento di 236.000 euro, ci sono gli architetti Elio Conte, (capogruppo), e Martina Autiero, (mandante).
Il finanziamento, avente come obbiettivo il recupero e la valorizzazione dell'area verde e messa in sicurezza delle strutture in essa contenute, era già stato concesso nel 2018, cinque anni fa.
Villa Telesio, si presentava come un giardino agghindato da alberi storici, piante, fontane, statue e una piccola abitazione. La villa fu costruita verso la fine del '700 dagli Antonacci, famiglia nobile di Trani, passando poi ai Telesio.
Il giardino, che è vincolato come architettonico dal 1982, è un bene oltre che culturale, anche "green" e storico privato, uno dei pochi sopravvissuto intatto.
Dalla base d'asta iniziale di 171.000 euro è stato proposto un ribasso del 25 per cento arrivando ad un importo di 158.000 euro.
Tra i professionisti che interverranno sui lavori, per cui da tempo si era ottenuto un finanziamento di 236.000 euro, ci sono gli architetti Elio Conte, (capogruppo), e Martina Autiero, (mandante).
Il finanziamento, avente come obbiettivo il recupero e la valorizzazione dell'area verde e messa in sicurezza delle strutture in essa contenute, era già stato concesso nel 2018, cinque anni fa.
Villa Telesio, si presentava come un giardino agghindato da alberi storici, piante, fontane, statue e una piccola abitazione. La villa fu costruita verso la fine del '700 dagli Antonacci, famiglia nobile di Trani, passando poi ai Telesio.
Il giardino, che è vincolato come architettonico dal 1982, è un bene oltre che culturale, anche "green" e storico privato, uno dei pochi sopravvissuto intatto.