
Vita di città
Gioco d'azzardo patologico, pronti i cartelli
Vanno esposti nelle sale scommesse e nei luoghi con macchinette. Pesantissima la multa in caso di non ottemperanza: 50mila euro
BAT - mercoledì 9 gennaio 2013
19.42
Dall'1 gennaio è entrato in vigore il cosiddetto decreto Balduzzi che prevede tra le altre cose l'obbligo di esposizione del materiale informativo sui rischi correlati al gioco d'azzardo. I gestori di sale da gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, ovvero di scommesse su eventi sportivi (anche ippici e non sportivi), sono tenuti a esporre, all'ingresso ed all'interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle Asl diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco ed a segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al gioco d'azzardo patologico.
Nel rispetto di quanto previsto dal decreto, il dipartimento delle dipendenze patologiche della Asl Bat si è attivito ed ha predisposto gli appositi cartelli previsti dalla norma. Nel cartello vi sono tutte una serie di avvertenze per il giocatore, i principali segnali per capire se il comportamento di gioco stia diventando un problema o una patologia ed un riferimento territoriale per ricevere aiuto e sostegno (a Trani è presso il Sert, in via Marsala).
I responsabili di Unimpresa Bat si sono adoperati per assumere tutti i necessari approfondimenti in merito all'adempimento previsto proprio a carico della Asl ricevendo rassicurazioni dal dirigente. I cartelli sono obbligatori. Chi non li esporrà potrà incappare nella sanzione di 50.000 euro prevista ed applicabile al solo soggetto titolare della sala o del punto di raccolta dei giochi, ovvero al pubblico esercizio.
Nel rispetto di quanto previsto dal decreto, il dipartimento delle dipendenze patologiche della Asl Bat si è attivito ed ha predisposto gli appositi cartelli previsti dalla norma. Nel cartello vi sono tutte una serie di avvertenze per il giocatore, i principali segnali per capire se il comportamento di gioco stia diventando un problema o una patologia ed un riferimento territoriale per ricevere aiuto e sostegno (a Trani è presso il Sert, in via Marsala).
I responsabili di Unimpresa Bat si sono adoperati per assumere tutti i necessari approfondimenti in merito all'adempimento previsto proprio a carico della Asl ricevendo rassicurazioni dal dirigente. I cartelli sono obbligatori. Chi non li esporrà potrà incappare nella sanzione di 50.000 euro prevista ed applicabile al solo soggetto titolare della sala o del punto di raccolta dei giochi, ovvero al pubblico esercizio.